sabato 10 maggio 2014

Nel cartoon “Goool!” il calcio balilla si fa metafora del film

La locandina
Mia aspettativa: ♥♥♥ = 6,5

La scheda
Un film di Juan José Campanella. Con Rupert Grint, Anthony Head, Juan José Campanella, Diego Ramos, Eve Ponsonby. Animazione, Arg/Spa 2013. Durata 106' circa. Koch Media. Uscita giovedì 29 maggio 2014.

La trama
La storia di Amadeo, un ragazzo timido con la passione per il calcio balilla, che dovrà vedersela con il Grosso, un campione di calcio che è stato battuto a biliardino da Amadeo quando erano piccoli. All’apice del successo, il Grosso torna a casa in cerca di vendetta: vuole trasformare il villaggio di Amadeo, che ha acquistato, in un parco a tema e in uno stadio a sé dedicato. Per prima cosa distrugge il bar che ha visto la sua sconfitta e si appropria di ventidue omini del biliardino, che improvvisamente prendono vita: Capi, il leader della squadra a strisce e Liso, capitano della squadra bordeaux, non permetteranno che la città vada nelle mani del Grosso senza lottare.

Critica
Il regista argentino Juan José Campanella “non ha mai fatto mistero di condividere la passione di Amadeo per il calcio - rileva Marianna Cappi di My Movies - che considera una delle invenzioni fondamentali dell'umanità, come illustra il prologo di questo film, che rilegge in chiave umoristica la sequenza dei primati di 2001 Odissea nello Spazio. Ma con ‘Metegol’, il regista di Segreto dei suoi occhi si spinge ancora oltre, accomunando direttamente lo spettacolo cinematografico con quello calcistico, lo schermo e il campo rettangolare, in virtù del loro essere luoghi ugualmente magici, dove tutto può accadere”.

Una scena del film d'animazionedi Juan José Campanella
“Ispirata al racconto Memorie di un'ala destra di Roberto Fontanarrosa e supervisionata da Sergio Pablos, membro del team creativo di Cattivissimo Me - scrive ancora Cappi - quest'incursione di Campanella nell'animazione non ha l'aria di un passatempo ma di un progetto ambizioso e curato, dal risultato tecnico notevole, che s'impone decisamente su quello narrativo, meno brillante. Il calcio balilla si fa così metafora del film, inteso come lavoro di squadra (...) se non mancano i momenti stanchi e i dialoghi che più si sforzano di divertire e più lasciano perplessi, i disegni vanno invece a segno, con il loro gioco di dimensioni e di piani di profondità, i piccoli travestimenti, i grandi occhi e il virtuosismo dei movimenti”.

Non ci è stato possibile vedere nulla di questo film. L’articolo è quindi basato sulla recensione della collega Marianna Cappi di My Movies, che ringraziamo. 

redazione

Tre in concorso a Cannes: "Winter Sleep", "Saint Laurent" e "Sils Maria"

Winter Sleep

La scheda
Un film di Nuri Bilge Ceylan. Con Haluk Bilginer, Melisa Sozen, Demet Akbag, Ayberk Pekcan, Serhat Mustafa Kiliç, Nejat Isler, Tamer Levent, Nadir Saribacak, Mehmet Ali Nuroglu. Titolo originale: Kis uykusu. Drammatico, Tur/Fra/Ger 2014. Durata 196' circa.

La trama
Aydin è un attore in pensione, ora gestisce un piccolo hotel in Anatolia centrale. Ci sono due donne della sua vita: sua moglie - distante e fredda in ogni senso - e la giovane sorella, divorziata da poco tempo. Con l'inverno arriva la neve che copre interamente la steppa e porta la noia. Uno stato d'animo che spinge Aydin a partire per un lungo viaggio.

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Saint Laurent (vai all'articolo)

La scheda
Un film di Jalil Lespert. Con Pierre Niney, Guillaume Gallienne, Charlotte Lebon, Laura Smet, Marie de Villepin, Xavier Lafitte, Nikolai Kinski, Judi Beecher, Rani Bheemuck, Ruben Alves, Anne Alvaro, Marianne Basler, Janicke Askevold, Astrid Whettnall, Jeanne Dandoy, Michèle Garcia, Yvonne Gradelet. Biografico, Usa 2014. Durata 100'. Lucky Red. Uscita giovedì 27 marzo 2014.

La trama
Parigi, 1957. Yves Saint Laurent ha 21 anni e viene chiamato a prendere il posto del defunto Christian Dior nella cui maison ha già avuto modo di dar prova delle proprie qualità. Lo attende la prima collezione totalmente affidata alla sua creatività. Il successo ottenuto lo proietta ai più alti livelli della moda parigina imponendogli al contempo una continua pressione. Il ricovero per una sindrome maniaco-depressiva, in occasione della sua chiamata alle armi per la guerra in Algeria, fa sì che sia licenziato. Grazie al sostegno di Pierre Bergé, che ne diverrà il compagno e il factotum, lo stilista apre una propria casa di haute couture e YSL diverrà un marchio simbolo di eleganza e innovazione.

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Clouds of Sils Maria (vai all'articolo)

La scheda
Un film di Olivier Assayas. Con Juliette Binoche, Chloe Moretz, Kristen Stewart, Brady Corbet, Daniel Brühl, Gilles Tschudi, Tom Sturridge, Bruno Ganz, Lars Eidinger, Hanns Zischler, Claire Tran, Angela Winkler, Steffen Mennekes, Alister Mazzotti, Frank M. Ahearn. Drammatico, Fra 2014. Durata 124' circa. Data di uscita: non stabilita.

La trama
Al culmine della sua carriera internazionale, a Maria Enders è chiesto di tornare a recitare nel pezzo teatrale che l’ha resa famosa vent'anni prima. Ma allora il suo ruolo era quello di Sigrid, una giovane e seducente ragazza che spinge il suo capo Helena al suicidio, mentre questa volta le è chiesto di interpretare un altro ruolo, quello dell’anziana Helena. Partirà quindi con la sua assistente per realizzare le prove di Sils Maria in una remota regione delle Alpi. Toccherà a una giovane star di Hollywood con un debole per lo scandalo, prendere il nuovo ruolo di Sigrid e Maria si ritroverà così dall’altra parte dello specchio, faccia a faccia con una donna ambiguamente affascinante che è, in sostanza, una riflessione inquietante di se stessa.

venerdì 9 maggio 2014

“Clouds of Sils Maria”, girato in Italia l’ultimo film con Juliette Binoche

La locandina
La scheda
Un film di Olivier Assayas. Con Juliette Binoche, Chloe Moretz, Kristen Stewart, Brady Corbet, Daniel Brühl, Gilles Tschudi, Tom Sturridge, Bruno Ganz, Lars Eidinger, Hanns Zischler, Claire Tran, Angela Winkler, Steffen Mennekes, Alister Mazzotti, Frank M. Ahearn. Drammatico, Fra 2014. Durata 124' circa. Data di uscita: non stabilita.

La trama
Al culmine della sua carriera internazionale, a Maria Enders è chiesto di tornare a recitare nel pezzo teatrale che l’ha resa famosa vent'anni prima. Ma allora il suo ruolo era quello di Sigrid, una giovane e seducente ragazza che spinge il suo capo Helena al suicidio, mentre questa volta le è chiesto di interpretare un altro ruolo, quello dell’anziana Helena. Partirà quindi con la sua assistente per realizzare le prove di Sils Maria in una remota regione delle Alpi. Toccherà a una giovane star di Hollywood con un debole per lo scandalo, prendere il nuovo ruolo di Sigrid e Maria si ritroverà così dall’altra parte dello specchio, faccia a faccia con una donna ambiguamente affascinante che è, in sostanza, una riflessione inquietante di se stessa.

Cosa sappiamo
In primo piano una sempre sensuale Juliette Binoche
Sono iniziate già nel settembre del 2013, in Alto Adige, le riprese di Clouds of Sils Maria, con Juliette Binoche, (che tra una settimana vedremo in Godzilla di Gareth Edwards, leggi di più) il nuovo film del parigino Olivier Assayas (nel 2007 l'applauditissimo L'heure d'été, anche in quell’occasione con la Binoche), una coproduzione franco-tedesca Pallas Film GmbH con CG Cinéma SA. La pellicola ha ricevuto dalla BLS un sostegno per la produzione di 350mila euro al II call del 2013. Sils Maria vanta un cast internazionale in cui spiccano, oltre alla citata concittadina del cineasta, le americane Kristen Stewart (nota in tutto il modo per la saga di Twilight) e Chloë Grace Moretz, l'inglese Tom Sturridge e il tedesco Lars Eidinger.

La sceneggiatura è firmata dallo stesso Assayas. La produzione ha scelto come location - come detto - l'Alto Adige per girare alcune scene: per quelle ambientate in montagna, la Val Gardena e precisamente i dintorni di Col Raiser e il rifugio Juac, mentre per le riprese in interni la preferenza è andata all'Hotel Grödnerhof a Ortisei e al Parkhotel Laurin di Bolzano.

Una scena corale di Clouds of Sils Maria
Curiosità sugli attori
Sempre in crescita la carriera di Kristen Stewart
Da Twilight al grande cinema internazionale. La carriera di Kristen Stewart è in crescita e lo dimostra proprio la chiamata per Clouds of Sils Maria da parte di un regista raffinato come Olivier Assayas. La 24enne di Colorado Springs (Usa) si dividerà tra il set del cineasta francese e quello del dramma Camp X-Ray, ambientato a Guantanamo Bay. Uno degli ultimi inserimenti nel cast è stato quello di Chloë Grace Moretz, vista protagonista del mediocre remake Lo sguardo di Satana - Carrie al fianco di Julianne Moore, tentativo di rivisitare il cult di Brian De Palma del 1976 Carrie - Lo sguardo di Satana. Inoltre presto la rivedremo nei violenti panni di Hit Girl in Kick-Ass 2. Con Clouds of Sils Maria per l’attrice di Atlanta (Georgia, Usa) si presenta l’occasione di fare un cambio di marcia potente alla sua carriera, fino a questo momento piuttosto modesta, fatto dovuto soprattutto ai suoi soli diciassette anni.

s.m.

Il più bello di venerdì 9 maggio, prima serata, sul ‘digitale’: Iris alle 21

La locandina
Rapimento e riscatto

Mia valutazione: ♥♥♥ = 6,5


La scheda
Un film di Taylor Hackford. Con Meg Ryan, David Caruso, Russell Crowe, Pamela Reed, David Morse, Anthony Heald, Margo Martindale. Titolo originale: Proof of Life. Thriller, Usa 2000. Durata 135' circa.

La trama
Peter Bowman è un ingegnere americano rapito dai guerriglieri mentre sta lavorando in un paese sudamericano. Il riscatto richiesto è di tre milioni di dollari che però la società per cui Peter lavora, in cattive acque, non può pagare. La moglie di Peter, Alice, è costretta ad affrontare questa situazione e si affida a un negoziatore professionista, Terry Thorne. Con l'aiuto di alcuni mercenari Terry organizza un'operazione temeraria ad altissimo rischio per salvare David. Nel corso dei negoziati fra Alice e Terry nasce una forte attrazione.

Russel Crowe in azione in Rapimento e riscatto
La mia recensione
Meg Ryan quando era molto bella
Il film dell’oggi 69enne Taylor Hackford (il suo capolavoro è Ufficiale e gentiluomo del 1981 – non si è più ripetuto a livelli così alti - che consacrò Richard Gere star indiscussa e potente del cinema hollywoodiano) è un esperto di thriller e azione (fra l'altro è appena entrato nelle sale con l'atteso Parker, protagonisti Jason Statham e Jennifer Lopez). Propensione confermata in questa pellicola di quattordici anni orsono, che è proprio sulla suspance e sulle sequenze di scontri a fuoco che basa la sua comunque contenuta riuscita. Il tema del rapimento, delle contrattazioni con conseguente angoscia e rabbia e paura, è fra i più sfruttati e il cineasta californiano non fa molto per proporne una versione originale.

Russel Crowe negoziatore nel film di Taylor Hackford
La sceneggiatura di Tony Gilroy (eccellente autore di script, fra cui tutta la straordinaria saga di Bourne oltre che pellicole di valore come L’avvocato del diavolo nel 1997 e Michael Clayton nel 2007) punta anche molto sulla presenza nel cast di due attori che a quel tempo erano sulla cresta dell’onda: parlo in particolare di Meg Ryan, che sembra destinata a un pensionamento anticipato (i ritocchi di chirurgia estetica a mio avviso non giovano alla sua carriera) lontana dal grande schermo da circa cinque anni e prestata alla tv per alcuni episodi della serie Web Therapy e di Russell Crowe, che al contrario continua a essere uno degli interpreti più affidabili e costanti dello star system cinematografico mondiale, reduce dal kolossal Noha (articolo), film che, pur avendo incassato alcune critiche, s’è portato a casa discrete soddisfazioni.

A sinistra il regista Taylor Hackford sul set con Meg Ryan e Russel Crowe
La buona impalcatura del lungometraggio, con un’impeccabile concatenazione d’immagini e un abile montaggio, è inficiata dal perdersi del racconto nello sdolcinato dispiegarsi della tresca fra l’intrepido e affascinate intermediario con la bella e angosciata moglie dell’ostaggio (personificato con professionalità da David Morse, nel 2013 visto nell’appena sufficiente World War Z con Brad Pitt).

Nel complesso un passabile action movie la cui tensione si mantiene sempre molto alta. Pregevoli le location, soprattutto quelle nella giungla e ben realizzate le situazioni di guerriglia grazie a effetti speciali di inappuntabile livello. Non è un filmone e, fra l’altro, è proposto molto spesso in tv. Ma può essere un’allettante alternativa per chi, questa sera, preferirà una tranquilla permanenza casalinga alle, presunte, ‘emozioni’ della prima baldoria da week end. 
Stefano Marzetti

“Sole a catinelle” con Checco Zalone è il film più visto di sempre in Italia

La locandina
La pellicola più vista di sempre in Italia. Non stiamo parlando di La dolce vita di  Federico Fellini, di Ladri di biciclette di Vittorio De Sica, de La vita è bella di Roberto Benigni o de Il postino di Massimo Troisi. No, il film in questione è Sole a catinelle (2013) con Checco Zalone e di Gennaro Nunziante (regista che oltre all’opera in questione ne vanta altre due - Cado dalle nubi nel 2009 e Che bella giornata nel 2011 - sempre con protagonista Zalone). Non mi nascondo: nonostante sapessi dei sorprendenti incassi di questa pellicola, resto allibito. La notizia è circolata grazie a Rumors, dal quale veniamo a sapere che l’ultima fatica del comico/attore barese, con oltre cinquanta milioni di euro incassati ha superato anche Titanic.

Il secondo più visto in Europa
Una scena di Sole a catinelle
Secondo il rapporto dell'Osservatorio europeo dell'audiovisivo del Consiglio d'Europa, l'opera di Nunziante, che deve tutto il suo successo alla performance di Zalone, si piazza infatti al secondo posto nella classifica dei film più visti al cinema nell'Unione Europea. Con i suoi otto milioni di biglietti venduti nel 2013 nel vecchio continente, Sole a catinelle si trova alle spalle soltanto de I Miserabili, produzione anglo-americana da nove milioni di biglietti. Sul fronte degli ingressi al cinema -rivela sempre Rumors -  il 2013 è stato un ottimo anno per il nostro Paese, visto che l'Italia è l’unica in Europa che non ha registrato un calo nella vendita dei biglietti. Anzi, nel primo trimestre del 2014 si è persino verificato un aumento del tredici percento rispetto allo stesso periodo del 2013.
redazione

A Cannes, fuori concorso, il western "The Salvation" con Eric Cantona

Eric Cantona è nel cast del western The Salvation
All’imminente 67^ edizione del Festival di Cannes (articolo), fuori concorso sarà presentato un western singolare, The Salvation. Intanto è una pellicola danese - ispirata a una saga vichinga - e poi vede prima antagonisti e poi sodali due star come Mads Mikkelsen (protagonista dell'apprezzato Il Sospetto, 2012) e l'ex calciatore ma ormai interprete navigato Eric Cantona (attore principale nel divertente Il mio amico Eric, 2009). Non solo. Questo film è firmato da Kristian Levring, ex adepto del manifesto di cinema minimalista ‘Dogma95’ di Lars Von Trier e Thomas Vinterberg. Un manifesto che chiaramente il regista ha del tutto abbandonato per questo western di vendetta e revolver dai toni classici.

La scheda
Un film di Kristian Levring. Con Eva Green, Mads Mikkelsen, Eric Cantona, Jeffrey Dean Morgan, Mikael Persbrandt, Michael Raymond-James, Jonathan Pryce, Douglas Henshall, Langley Kirkwood, Sean Cameron Michael, Alexander Arnold, Toke Lars Bjarke, Nanna Øland Fabricius, Robert Hobbs. Western, Dan 2014. Uscita: non stabilita.

La trama
La storia è incentrata su John, un colono la cui famiglia è stata brutalmente uccisa. John uccide l'assassino, innescando l'ira di Delarue, il capo della banda del posto. Il pacifico contadino è costretto a combattere i fuorilegge per salvare la sua città. Le riprese si terranno per otto settimane a Johannesburg.
redazione

I film in lavorazione: “Lucy”, “Latin Lover”, “Tokarev” e “Birdman”

Scarlett Johansson in una scena di Lucy
Lucy

La scheda
Un film di Luc Besson. Con Scarlett Johansson, Morgan Freeman, Analeigh Tipton, Min-sik Choi, Amr Waked, Pilou Asbæk, Mason Lee, Claire Tran, Frédéric Chau, Jan Oliver Schroeder, Yvonne Gradelet, Renaud Cestre, Cedric Chevalme, Paul Chan. Azione, Usa/Fra 2014. Universal Pictures. Uscita: giovedì 25 settembre 2014.

La trama
In Lucy Scarlett Johansson veste i panni, suo malgrado, di un corriere della droga che finisce con l'acquisire capacità vicine a quelle dei supereroi dei fumetti proprio grazie alla sostanza che trasporta, capace di liberare il potenziale fisico e psicologico solitamente inutilizzato di coloro che l'assumono.

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La regista di Latin Lover, Cristina Comencini
Latin Lover

La scheda
Un film di Cristina Comencini. Con Angela Finocchiaro, Virna Lisi, Valeria Bruni Tedeschi, Marisa Paredes, Candela Peña, Francesco Scianna, Jordi Molla, Lluís Homar, Carlo Buccirosso. Commedia, Fra/Ita 2014. 01 Distibution. Data di uscita: non stabilita.

La trama
«Il mio prossimo film - ha detto la regista Cristina Comencini - racconta la storia di una specie di divo che ha seminato figli e mogli nel mondo. Nel giorno del decimo anniversario della sua morte, la sua enorme famiglia si riunisce. È una commedia che parla della subordinazione femminile e dei padri. Il protagonista è Francesco Scianna, che ho scelto perché ha la faccia da attore antico e nel cast femminile ci sono, Marisa Paredes, Virna Lisi e Angela Finocchiaro». Le riprese sono cominciate lo scorso 5 maggio 2014 a San Vito dei Normanni (Brindisi), «un posto bellissimo che mi ricorda il cinema di Pietro Germi e i suoi grandi spazi metafisici» (Fonte Coming Soon).

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La locandina
Tokarev

La scheda
Un film di Paco Cabezas. Con Nicolas Cage, Rachel Nichols, Peter Stormare, Elena Sanchez, Danny Glover, Aubrey Peeples, Pasha D. Lychnikoff, Judd Lormand, Max Ryan, Michael McGrady, Max Fowler, Dawn Hamil, Weston Cage, Sarah Ann Schultz, Paul Sampson. Thriller, Usa 2014. Data d'uscita: non stabilita.

La trama
Paul Maguire è un imprenditore stimato in tutta la comunità, ha moglie e una figlia che lo adorano. Il suo passato di delinquente però, tornerà a tormentarlo quando un gruppo di gangster russi rapirà e ucciderà la figlia. Paul getterà via le vesti di brava persona e comincerà una folle ricerca per compiere la propria personale vendetta.

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Michael Keaton in una scena di Birdman
Birdman

La scheda
Un film di Alejandro González Iñárritu. Con Michael Keaton, Edward Norton, Emma Stone, Naomi Watts, Zach Galifianakis, Andrea Riseborough. Commedia Usa 2014. Data di uscita: non stabilita.

La trama

È la vicenda di un attore, un tempo famoso per aver interpretato il ruolo di un noto supereroe, che sta affrontando una forte crisi esistenziale, la quale lo porterà a mettere in discussione se stesso e la sua carriera. Nel frattempo cercherà di riallacciare i rapporti con la sua famiglia e di tornare in scena con una nuova commedia a Broadway. La storia si svolge interamente in un'unica location, in un lasso di tempo di tre giorni.
redazione

giovedì 8 maggio 2014

“Resistenza naturale”, l’Italia a Cannes punta a vincere anche col vino

La locandina
La scheda
Un film di Jonathan Nossiter. Titolo originale: Natural Resistance. Documentario, Ita 2014. Durata 85' circa. Lucky Red. Uscita giovedì 29 maggio 2014.

La trama
Quattro viticoltori Italiani che conducono la vita che molti sognerebbero di fare. Giovanna Tiezzi, figlia dello storico ambientalista Enzo Tiezzi e Stefano Borsa in Toscana nel loro ex convento riconvertito in azienda agricola, ci portano un legame vitale con la cultura etrusca. Corrado Dottori e Valeria Bochi, rifugiati dall’industrializzata Milano nella fattoria di famiglia nel magico territorio marchigiano, lottano per un’idea di giustizia sociale gioiosa. Elena Pantaleoni, ex libraia nei Colli Piacentini guida l’azienda vinicola del padre, portandola verso un futuro utopico, ma anche realizzabile. Infine Stefano Bellotti, il Pasolini degli agricoltori, un poeta contadino nella sua fattoria ecologicamente radicale nel Piemonte.

Cosa sappiamo
L’ormai imminente Festival di Cannes (dal 14 al 25 maggio, leggi di più) segna il ritorno al cinema dell’eclettico regista statunitense Jonathan Nossiter, che dopo Mondovino, candidato alla Palma d'Oro nel 2004, quest’anno propone il documentario Resistenza naturale, in cui torna a esplorare il mondo del nettare di Bacco e della viticoltura. Scopo del 52enne di Washington è quello di “illustrare (...) che in realtà molte delle aziende che si vantano di produrre vino biologico non lo producono affatto”, come scrive Mirta Barisi di Eco del Cinema. “Stando alle norme imposte dalla Ue il vino per essere considerato biologico deve essere prodotto senza utilizzare sostanze chimiche per il trattamento della vite, in realtà però gli additivi chimici possono essere utilizzati in una seconda fase di lavorazione fino ad una soglia del 40% e questo avviene perché le aziende hanno l’obbligo di attenersi alle regole imposte dalle grandi industrie chimiche”.

Un momento del documentario di Jonathan Nossiter
“La particolarità di Resistenza naturale - riporta ancora Barisi - è il continuo parallelismo che viene creato tra il mondo in cui gravitano i vignaioli protagonisti e quello della ‘settima arte’ grazie all’inserimento di spezzoni tratti da film quali Delitto perfetto di Alfred Hitchcock, Roma città aperta di Roberto Rossellini e La febbre dell’oro di Charlie Chaplin e con interviste a Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna”.

redazione