La locandina |
La scheda
Un film di Jonathan Nossiter. Titolo
originale: Natural Resistance. Documentario, Ita 2014. Durata 85' circa. Lucky
Red. Uscita giovedì 29 maggio 2014.
La trama
Quattro
viticoltori Italiani che conducono la vita che molti sognerebbero di fare.
Giovanna Tiezzi, figlia dello storico ambientalista Enzo Tiezzi e Stefano Borsa
in Toscana nel loro ex convento riconvertito in azienda agricola, ci
portano un legame vitale con la cultura etrusca. Corrado Dottori e Valeria
Bochi, rifugiati dall’industrializzata Milano nella fattoria di famiglia nel
magico territorio marchigiano, lottano per un’idea di giustizia sociale
gioiosa. Elena Pantaleoni, ex libraia nei Colli Piacentini guida l’azienda
vinicola del padre, portandola verso un futuro utopico, ma anche realizzabile.
Infine Stefano Bellotti, il Pasolini degli agricoltori, un poeta contadino
nella sua fattoria ecologicamente radicale nel Piemonte.
Cosa sappiamo
L’ormai imminente Festival di Cannes (dal 14
al 25 maggio, leggi di più) segna il ritorno al cinema dell’eclettico
regista statunitense Jonathan Nossiter, che dopo Mondovino, candidato
alla Palma d'Oro nel 2004, quest’anno propone il documentario Resistenza
naturale, in cui
torna a esplorare il mondo del nettare di Bacco e della viticoltura. Scopo del
52enne di Washington è quello di “illustrare (...) che in realtà molte delle
aziende che si vantano di produrre vino biologico non lo producono affatto”,
come scrive Mirta Barisi di Eco del Cinema. “Stando alle norme imposte
dalla Ue il vino per essere considerato biologico deve essere prodotto senza
utilizzare sostanze chimiche per il trattamento della vite, in realtà però gli
additivi chimici possono essere utilizzati in una seconda fase di lavorazione
fino ad una soglia del 40% e questo avviene perché le aziende hanno l’obbligo
di attenersi alle regole imposte dalle grandi industrie chimiche”.
Un momento del documentario di Jonathan Nossiter |
redazione
Nessun commento:
Posta un commento
Si fa gentile richiesta di non utilizzare mai volgarità nella stesura dei commenti. Inoltre, la polemica fra utenti è ben accetta, anzi incoraggiata, ma non deve mai travalicare i confini dell'educazione. Il mancato rispetto di tali richieste comporterà la non pubblicazione dei commenti. Grazie.