sabato 22 febbraio 2014

“Pompei”, io… passo – Il tema


Un'immagine del film che "dice tutto"
Scheda del film

Un film di Paul W.S. Anderson. Con Kit Harington, Carrie-Anne Moss, Emily Browning, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Jared Harris. Titolo originale: Pompeii. Azione. Usa/Ger 2014. Durata 98'.
Trama del film
Amore, avventura e un disastro naturale di proporzioni catastrofiche sono gli elementi chiave del film Pompei, di Paul W. S. Anderson, epica ricostruzione di una delle tragedie più sconvolgenti del mondo antico. Ambientato nel 79 d.C., Pompei racconta la storia di Milo (Kit Harington), uno schiavo diventato un invincibile gladiatore che si ritrova a lottare contro il tempo per salvare la donna che ama, Cassia (Emily Browning), la bella figlia di un ricco mercante che è stata però promessa a un corrotto senatore romano. Quando il Vesuvio esplode con un torrente di lava incandescente, Milo deve riuscire ad abbandonare l'arena e salvare la sua amata, mentre quella che un tempo era la splendida città di Pompei gli crolla attorno.
La locandina
Tema del film
Del tutto banale sarebbe in questa sede ricostruire quella che è stata una delle più colossali tragedie della storia: la distruzione di Pompei (Napoli) nel 79 d.C., causata da una vera e propria esplosione del Vesuvio che sommerse sotto tre metri di lapilli la città dell’Impero Romano. Per approfondire la storia di questa catastrofe basta consultare al volo uno fra centinaia di siti internet o leggere più approfonditamente uno fra centinaia di libri. Qui m’interessa capire, pensando a voi, perché non valga la pena di spendere soldi per andare a vedere questo film, Pompei appunto, che la critica ha stroncato dopo le anteprime. Certo è che se è vero che il regista, invece di darsi anima e corpo per ricostruire un autentico finimondo con dovizia di particolari, in maniera asettica e senza troppi fronzoli, s’è lasciato sfuggire la mano su una storia d’amore tra il gladiatore celtico Milo e la bella Cassia, figlia di un ricco mercante, beh, allora, stroncare è aver fatto poco.
Il danno pare ci sia. Pare proprio di sì. Per quanto mi riguarda, aspetterò comodamente di dare un’occhiata al film quando un dvd o simili me lo consentiranno. Certo una bella occasione persa. Ma questa è una cosa che nel cinema accade spesso. Viene subito in mente il sopra-valutatissimo Titanic (1997) di James Cameron, 194 minuti di pellicola quasi interamente dedicati alla smielata liaison tra gli adolescenti Rose e Jack che con quell’inimmaginabile naufragio cozza in modo indisponente. E potremmo continuare a lungo ma qui non ne vale la pena. Restiamo a Pompei, che mi puzza e, infatti, non ho inserito nei film “da vedere” in questo week end. Dell’eruzione e la conseguente catastrofe, pare ci sia ben poco. Della fuga atterrita della popolazione lo stretto necessario. Del senso della morte che avanza poco o nulla.
Come ha scritto Marzia Gandolfi su Mymovies.it, “per Anderson la città sepolta dalla furia del Vesuvio è un pretesto per raccontare una storia d'armi (il gladio) e d'amori che non scatena metodi interpretativi e contrae molti debiti con la serie tv Spartacus”. A me questo basta per girare a largo. Ripeto, oggi un ingresso al cinema ha un costo da non sottovalutare. Quindi selezionare. Il film è stato anticipato, fra l’altro, dal recente e apprezzatissimo documentario realizzato dal British Museum (Life and Death in Pompeii and Herculaneum) ed è il terzo film di finzione sull'eruzione del Vesuvio (lo hanno preceduto Gli ultimi giorni di Pompei, uno del 1935 e l’altro del 1959).
Stefano Marzetti

venerdì 21 febbraio 2014

Doctor Strange, il futuro è “supereroe”

Doctor Strange
È giornata di supereroi. Dopo aver parlato di Brilliance, ci spostiamo su un presunto film dedicato a Doctor Strange (uscita 2015 se non oltre). Qualcuno dice che potrebbe essere interpretato da Johnny Depp ma questa è davvero tutta da verificare. Un tipo, Strange, che la Marvell (ideato nel lontano 1963) ha deciso dovesse rappresentare l’uomo – super, naturalmente – protettore della Terra. Manco fosse Gesù Cristo. Il Doctor, prima di trasformarsi nel suo alter ego, era un neurochirurgo, Stephen Strange. Un giorno uno sfregiante sinistro automobilistico gli riduce le mani a due cose inutili. Che per un neurochirurgo non è esattamente un avanzamento professionale. E quindi ciò che capita, è un arretramento del disgraziato medico, una marcia indietro che lo sbatte in mezzo a una strada. Anche perché lui è uno che non manda giù nulla e quando l’ospedale gli offre un ruolo di secondo piano – e ti credo, in pratica non ha più le mani – a Strange girano vorticosamente gli zebedei. Insomma, un caratteraccio. E qualche volta – accade più nelle finzioni che nella vita reale – i caratteracci pagano il conto. Un conto del quale poi è rimborsato, perché il cerusico se ne va sull’Himalaya, si rimette in sesto e diventa il nostro Doctor Strange. Torna a casa, prende dimora a New York e comincia a salvare la Terra.
 
Johnny Depp
Detto dell’ipotesi Johnny Depp, il vero terno all’otto – come rivela la collega Federica Cavagnaro - è il regista. I nomi associati fino ad ora al film sono stati quelli di Jonathan Levine (Warm Bodies, 2013), Mark Andrews (co-regista di Ribelle-The Brave, 2012), Nikolaj Archer (sceneggiatore della versione svedese del film Uomini che odiano le donne, 2009) e Dean Israelite (regista dell’inedito Welcome to Yesterday che uscirà l’8 maggio prossimo). Per quanto riguarda la sceneggiatura – suggerisce sempre Cavagnaro - a firmarla potrebbero essere gli autori di Kung Fu Panda (2008), Jon Aibel e Glenn Berger. Resto in attesa anche se, lo ammetto, con non eccessiva trepidazione.
st.mar.
(si ringrazia Federica Cavagnaro di Mistermovie.it)

Will, ma era proprio necessario? “Brilliance” – Il tema


Will Smith in una scena del film (foto Comingsoon.it)
Scheda del film
Un film di Julius Onah. Con Will Smith, Thomas Tull. Fantastico, Usa 2015.

Trama del film
Si tratta di una storia fantascientifica, ambientata in un presente alternativo, dove l'un percento dei neonati ha dei poteri sovrumani e per questo vengono chiamati brilliant. Al centro di questa storia troviamo un agente federale che utilizza la sua speciale abilità per dare la caccia a un terrorista, un altro brilliant, che vuole dare il via a una guerra civile.
(fonte Mymovies.it)
Tema del film
Una considerazione a caldo, che non significa che il film andrà ignorato, anche perché come interprete ci sarà un ottimo attore come Will Smith. Il punto è che da queste prime notizie i presagi sono funesti. In pratica siamo al ripetitivo, al “superuomismo” o “supereroismo” – che dir si voglia - che, a me personalmente, ha stufato e non poco. Fra l’altro può essere utile ricordare che colui che ha il merito di aver fatto “risorgere” Cassius Clay/Muhammad Ali nell'imperdibile Alì (2001 e Cassius sì che fu un vero supereroe), nel non lontanissimo 2008 c’era già andato molto sul “leggero” con il pur divertente Hancock, l’alcolizzato di Los Angeles con superpoteri che non riusciva a gestire. Quindi io sarei già stato a posto così.
Fatto sta che dopo aver detto di no a Roland Emmerich per Independence Day 2, Smith ha firmato con Universal e Legendary Pictures per un ruolo da protagonista in questo Brilliance (uscita in sala prevista nel 2015), adattamento del romanzo sci-fi di Marcus Sakey. Lo riporta The Wrap. L'attore interpreterà Nick Cooper, un agente federale dotato di un potere speciale. Non è l'unico essere umano di questo tipo: dal 1980 l'un percento delle persone sono nate con un “dono” e perciò vengono chiamate “brillanti”. Tra loro ci sono anche una bambina capace di leggere i segreti delle persone dal modo in cui incrociano le braccia, una donna che può diventare invisibile e un uomo che ha un “fiuto” eccezionale per gli affari. Il problema è che tra i “brillanti” ci sono anche quelli con poteri molto pericolosi. Vi ricorda qualcosa? Il film sarà diretto da Julius Onah, da uno script di David Koepp.
st.mar.
 (si ringrazia Tiscali.it)

Film consigliati per questo week end (22-23/02/2014)


Pantani ripercorre i grandi successi del Pirata e si interroga sulla sua improvvisa caduta: l'uomo contro la montagna, l’atleta contro la dipendenza, Marco Pantani contro se stesso. Un documentario ricco di filmati di repertorio, interviste e testimonianze di familiari e amici del campione. Nel 1998 Marco Pantani vinse sia il Tour de France sia il Giro d'Italia: un'impresa titanica nella quale nessun atleta prima era riuscito. Per milioni di persone era l’eroe che ha salvato l’immagine del ciclismo nel periodo degli scandali sul doping. A sei anni da quello straordinario traguardo, Pantani muore solo in una stanza d'albergo, per intossicazione acuta da cocaina. Pantani vuole ricordare al cinema un importante personaggio del mondo dello sport a dieci anni dalla sua prematura scomparsa.

La scheda
Un film di James Erskine. Titolo originale Pantani: The Accidental Death of a Cyclist. Documentario, - USA, Italia 2013

***
New York, 1841. Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), giovane afroamericano, è avvicinato da due uomini che si fingono promotori di un circo interessati alle sue abilità da violinista. Dopo essere stato condotto con l'inganno fino a Washington, picchiato e drogato, Solomon è venduto come schiavo da impiegare nelle piantagioni di cotone in Louisiana. Da quel momento il suo calvario durerà dodici anni, durante i quali passerà di padrone in padrone. Dalla tenuta del buon William Ford (Benedict Cumberbatch) a quella dell'aggressivo, cinico e alcolizzato Edwin Epps (Michael Fassbender), Solomon conoscerà un mondo di violenze, stenti, duro lavoro, umiliazioni e condizioni di vita al limite delle umane possibilità, dal quale sarà salvato grazie ad un incontro fortuito.

(Adattamento dell'omonimo romanzo autobiografico di Solomon Northup).

La scheda
Un film di Steve McQueen. Con Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Paul Giamatti. continua. Titolo originale 12 Years a Slave. Biografico, durata 134 minuti. Usa 2013

***
Lone Survivor (2013)
Basato sul best seller del New York Times una storia vera di eroismo, di coraggio e di sopravvivenza, Lone Survivor racconta l’incredibile storia di quattro Navy Seal in missione segreta per neutralizzare una cellula operativa di al-Qaeda che cadono in un’imboscata del nemico sulle montagne dell’Afghanistan. Di fronte a una decisione morale impossibile, il piccolo gruppo è isolato e circondato da una forza superiore di talebani pronti per la guerra. Quando si confronteranno con impensabili probabilità di sopravvivenza, i quattro uomini troveranno riserve di forza e resistenza che li terranno in lotta fino alla fine.

La scheda
Un film di Peter Berg. Con Mark Wahlberg, Taylor Kitsch, Emile Hirsch, Ben Foster, Ali Suliman. continua. Azione, durata 121 minuti. Usa 2013

***
The Lego Movie (2014)
Finalmente arrivano sul grande schermo gli omini Lego, uno dei brand più conosciuti al mondo. L’omino Lego, Emmet, è un cittadino comune che è erroneamente identificato come il più grande capomastro esistente e viene arruolato da sconosciuti in un’epica avventura per contrastare il piano di incollare tutto l’universo architettato da un demoniaco tiranno. Un’impresa divertente ma senza speranza, per la quale Emmet è del tutto impreparato. La storia, interamente in animazione 3D segue Emmet, una comune, onesta mini figura Lego che è erroneamente identificata come la persona più straordinaria di sempre e la chiave per la salvezza del mondo. Si ritroverà a guidare una compagnia di estranei in una missione epica per fermare un tiranno malvagio, un viaggio per cui Emmet è disperatamente e buffamente impreparato.

La scheda
Un film di Phil Lord, Christopher Miller. Con Chris Pratt, Will Ferrell, Elizabeth Banks, Will Arnett, Nick Offerman.  Animazione, durata 100 minuti. Usa, Australia 2014.

***
Saving Mr. Banks (2013)
La vera storia di come la Walt Disney riuscì ad o
ttenere dall'autrice P.L. Travers i diritti del suo racconto Mary Poppins. Le trattative durarono ben quattordici anni, perché la donna era scettica sulla possibilità che la compagnia fosse in grado di riprodurre al meglio i passaggi del suo libro. Raggiunto l'accordo e dopo anche il successo, la Travers si dichiarò delusa del risultato ottenuto...

La scheda
Un film di John Lee Hancock. Con Tom Hanks, Emma Thompson, Colin Farrell, Paul Giamatti, Jason Schwartzman Commedia, durata 120 minuti. Usa 2013.

(per le trame e le locandine si ringrazia Filmup.it, per le schede Mymovies.it)

giovedì 20 febbraio 2014

Con "Life" un altro James Dean

James Dean
Sono appena iniziate a Toronto le riprese di Life, film che prenderà in esame la vita di James Dean, approfondendo soprattutto la sua reale amicizia con il fotografo di “Life Magazine” Dennis Stock, cui furono assegnati proprio degli scatti destinati all'attore americano. 
 
Robert Pattinson durante le riprese
(foto blog.screenweek.it)
Il cast è già formato da Dane DeHaan che interpreterà proprio James Dean e da Robert Pattinson, nei panni del fotografo Dennis Stock. Nel cast sono appena stati confermati Ben Kingsley e Alessandra Mastronardi. Non sono stati resi noti i ruoli per i due attori, ma la loro presenza nel film è certa. Life, che ora non ha ancora una data d'uscita, sarà diretto da Anton Corbjn (Control e The American).
Ambientata nel 1955, la storia si sviluppa dall’incontro tra i due giovani durante la première di La valle dell’Eden, prima che James Dean raggiungesse la fama per il suo ruolo di ribelle. Dennis Stock segue l’attore a New York, Los Angeles e Indiana per un servizio fotografico, scoprendo così le mille sfaccettature e la personalità della futura leggenda del cinema.


Dalla libertà alle catene. “12 anni schiavo” – Il tema

Scheda del film

Un film di Steve McQueen. Con Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Paul Giamatti, Lupita Nyong'o, Sarah Paulson, Brad Pitt, Alfre Woodard, Scoot McNairy, Taran Killam, Garret Dillahunt, Michael K. Williams, Quvenzhané Wallis, Ruth Negga, Bryan Batt, Chris Chalk, Dwight Henry, Anwan Glover, Marc Macaulay, Mustafa Harris. Titolo originale 12 Years a Slave. Biografico/drammatico Usa 2013. Valutazione Mymovies.it 3,55/5. Nelle sale da giovedì 20 febbraio 2014.
Trama del film
Siamo negli Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (interpretato da Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, è rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (personificata dal perfido proprietario terriero interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti d’inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l'incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.
Tema del film
Dalla libertà alle catene. Di schiavitù s’è parlato tanto nel cinema ma è davvero originale questo punto di vista, quello che scaturisce da una storia vera tratta dall’autobiografia di SolomonNorthup. Il film 12 anni schiavo (candidato a ben nove premi Oscar e ha già vinto due “Bafta” per il miglior film e per il miglior attore e un Golden Globe come miglior film drammatico; ha trionfato al Festival di Toronto e raccolto grandi consensi a quello di New York) parla di un uomo che conosce sia la condizione di uomo libero, sia quella di soggiogato. Cosa c’è di peggio? Fa pensare al famoso detto “meglio non aver mai avuto soldi, che averne avuti e averli persi tutti”, recita più o meno così.
La vicenda si svolge nel 1841, poco prima della guerra civile americana. A quei tempi succedeva. Davvero un bel percorso. I neri nati liberi negli stati del Nord erano fatti prigionieri e venduti come schiavi al Sud. E la schiavitù, in fondo, cos’è. Può essere dar da mangiare ai cavalli, arare un campo, servire alla tavola dei signori. Poi la schiavitù è anche subire violente angherie prive di motivazione, continue e senza pietà. La malvagità a farla da padrona sull’esistenza di un uomo. Pensiamo cosa possa significare giungere a sopportare tutto questo, dopo aver condotto una parte della vita in modo ordinario, se non addirittura all’insegna del compimento personale.
Il memoriale di Northup parla proprio di questo e al regista di colore Steve McQueen (da non confondersi con il defunto grande attore Terence Steven McQueen [1930 - 1980]) s’è accesa la proverbiale lampadina. «Volevo fare un film sullo schiavismo – ha spiegato - ma non sapevo da che parte cominciare. Mi piaceva l'idea di partire da un uomo libero, come tanti di quelli che vedranno il film al cinema; un qualsiasi padre di famiglia che è rapito e ridotto in schiavitù. Mi sembrava la persona adatta per ripercorrere la storia della schiavitù».
Di fronte a questo film, saremo obbligati a fare i conti non solo col passato, con quel 1841. Macché. Si parla d’attualità, della barbarie cui sono sottoposti esseri umani senza colpa, a qualsiasi età. Oggi e da sempre. Uomini, donne e bambini che proprio sotto la ferraiola asfissiante della ferocia, usati come oggetti, picchiati, insomma in una parola, schiavizzati, proprio coperti da quella tirannide riescono a non dissolversi, ergendosi, a volte, al di sopra dei propri despoti.
Stefano Marzetti

Addio a Toni Ucci, carattere romano

Toni Ucci
È scomparso all'età di 92 anni Toni Ucci, apprezzato attore e caratterista romano, che nella sua vita affiancò importanti icone del cinema come Nino Manfredi, Totò, Anna Magnani, Vittorio Gassman e altri. Ucci partecipò alla prima edizione del musical Rugantino ma fece parte anche di riadattamenti televisivi e cinematografici successivi: si alternò in ruoli comici e seri, così come prestò il volto indifferentemente a ladri e poliziotti.
Crebbe in un’epoca del cinema italiano nella quale, grazie alla fiorente produzione di Cinecittà (in particolare negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso), si riusciva a recitare anche in sette film all’anno (vedi per Ucci il 1959). Questo per il Nostro comportò l’aver preso parte a un rimarchevole numero di autentiche e sovrabbondanti fesserie (la colpa non era sua, che aveva semplicemente voglia e bisogno di lavorare). Ma questo successe, in parte, anche all’inarrivabile Totò, che non era di certo un caratterista.
Una scena di Italia a mano armata (1976). Nella foto, Maurizio Merli
Ucci recitò accanto a Tomas Milian negli episodi della saga del Maresciallo Giraldi (divenuta un cult a dispetto della qualità), dove fu prima il ladro Filotto in Squadra antiscippo e poi Lando Rossi (alias Grottaferrata) in Squadra antifurto. Affiancò anche Diego Abatantuono nel divertente Attila, flagello di Dio e Renato Pozzetto in Porca vacca. In curriculum anche un bacio a Totò nel film I due colonnelli e un ruolo nel film che vide protagonista Ambra Angiolini, Favola, nel 1996. La sua carriera terminò nel 2000 coll’insignificante Ponte Milvio. In tutto una settantina di film, tra i quali spiccano Il maledetto imbroglio (1959) del grande Pietro Germi, Risate di gioia (1960) con Totò e Anna Magnani, Audace colpo dei soliti ignoti (1960) di Nanny Loi con Nino Manfredi, Claudia Cardinale e Vittorio Gassman e I due colonnelli di Steno, con Totò e Nino Taranto. Il cinema italiano s’era ormai abituato alla sua assenza.

Filmografia

-         Cuore (1948)
 
-         L’imperatore di Capri (1950)
 
-         Gli innamorati (1955)
 
-         Peccato di castità (1956)
 
-         Serenata per 16 bionde (1957)

-         La ragazza del palio (1957)

-         Vivendo, cantando che male ti fo? (1957)

      -         La canzone del destino (1957)

-         Non cantare, baciami (1967)

-         L’amico del giaguaro (1958)
 
-         Il maledetto imbroglio (1959)

      -         Il terrore dell'Oklahoma (1959)
 
      -         La cento chilometri (1959)
-         La cambiale (1959)
 
-         Il raccomandato (1959)
 
-         Simpatico mascalzone (1959)
 
-         Assi alla ribalta (1959)
 
-         Appuntamento a Ischia (1960)
 
-         Risate di gioia (1960)
 
-         Le signore (1960)
 
-         Le olimpiadi dei mariti (1960)
 
-         Audace colpo dei soliti ignoti (1960)
 
-         Noi duri (1960)
 
-         L’assassino (1961)
 
-         Bellezze sulla spiaggia (1961)
 
-         Appuntamento in riviera (1962)
 
-         I due colonnelli (1962)
 
-         Totò sexy (1963)
 
-         Totò e Cleopatra (1963)
 
-         Cadavere per signora (1964)
 
-         I terribili sette. I cagasotto (1964)
 
-         Tre notti d’amore (1964)
 
-         Amore facile (1964)
 
-         Amanti latini (1965)
 
-         Spiaggia libera (1966)
 
-         Viaggio di nozze all’italiana (1966)
 
-         Per favore… non sparate col cannone (1967)
 
-         Mani di velluto (1967)
 
      -         Vacanze sulla Costa Smeralda (1968)
-         Indovina chi viene a merenda (1969)
 
-         Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa (1970)
 
-         La ragazza del prete (1970)
 
-         Jus Primae Noctis (1972)

      -        La calandria (1972)

      -        Boccaccio (1972)
-        Il santo patrono (1972)
 
-        Senza famiglia, nullatenenti, cercano affetto (1972)
 
-         I racconti di Viterbury - le più allegre storie del '300 (1973)
 
-         Storie de fratelli e de cortelli (1973)
 
-         Rugantino (1973)
 
-         Sesso in testa (1974)
 
-         Quattro matrimoni alle grandi manovre (1974)
 
-         La sculacciata (1974)
 
-         Il Messia (1975)
 
-         Attenti... arrivano le collegiali! (1975)
 
-         Milano: il clan dei calabresi (1975)
 
-        San Pasquale Baylonne protettore delle donne (1976)

      -        Squadra antiscippo (1976)

       -        Squadra antifurto (1976)
-       Italia a mano armata (1976)
 
-       Le impiegate stradali - Batton Story (1976)
 
-       Il ginecologo della mutua (1977)
 
-       Per amore di Poppea (1977)
 
-       Come perdere una moglie e trovare un’amante (1978)
 
-       Porca vacca (1980)
 
-      Mia moglie torna a scuola (1981)
 
-      Per favore occupati di Amelia (1981)
 
-      Più bello di così si muore (1982)
 
-      I camionisti (1982)
 
-     Attila, flagello di Dio (1982)
 
-     Pierino colpisce ancora (1982)
 
-     La ragazza del metro (1988)
 
-     Fiori di zucca (1988)
 
-     Il viaggio di Capitan Fracassa (1990)
 
-     Diceria dell’untore (1990)
 
-     I mitici. Colpo gobbo a Milano (1994)
 
-    Ponte Milvio (2000)
 
(si ringrazia Funweek.it e Mymovies.it per la filmografia)