venerdì 21 febbraio 2014

Doctor Strange, il futuro è “supereroe”

Doctor Strange
È giornata di supereroi. Dopo aver parlato di Brilliance, ci spostiamo su un presunto film dedicato a Doctor Strange (uscita 2015 se non oltre). Qualcuno dice che potrebbe essere interpretato da Johnny Depp ma questa è davvero tutta da verificare. Un tipo, Strange, che la Marvell (ideato nel lontano 1963) ha deciso dovesse rappresentare l’uomo – super, naturalmente – protettore della Terra. Manco fosse Gesù Cristo. Il Doctor, prima di trasformarsi nel suo alter ego, era un neurochirurgo, Stephen Strange. Un giorno uno sfregiante sinistro automobilistico gli riduce le mani a due cose inutili. Che per un neurochirurgo non è esattamente un avanzamento professionale. E quindi ciò che capita, è un arretramento del disgraziato medico, una marcia indietro che lo sbatte in mezzo a una strada. Anche perché lui è uno che non manda giù nulla e quando l’ospedale gli offre un ruolo di secondo piano – e ti credo, in pratica non ha più le mani – a Strange girano vorticosamente gli zebedei. Insomma, un caratteraccio. E qualche volta – accade più nelle finzioni che nella vita reale – i caratteracci pagano il conto. Un conto del quale poi è rimborsato, perché il cerusico se ne va sull’Himalaya, si rimette in sesto e diventa il nostro Doctor Strange. Torna a casa, prende dimora a New York e comincia a salvare la Terra.
 
Johnny Depp
Detto dell’ipotesi Johnny Depp, il vero terno all’otto – come rivela la collega Federica Cavagnaro - è il regista. I nomi associati fino ad ora al film sono stati quelli di Jonathan Levine (Warm Bodies, 2013), Mark Andrews (co-regista di Ribelle-The Brave, 2012), Nikolaj Archer (sceneggiatore della versione svedese del film Uomini che odiano le donne, 2009) e Dean Israelite (regista dell’inedito Welcome to Yesterday che uscirà l’8 maggio prossimo). Per quanto riguarda la sceneggiatura – suggerisce sempre Cavagnaro - a firmarla potrebbero essere gli autori di Kung Fu Panda (2008), Jon Aibel e Glenn Berger. Resto in attesa anche se, lo ammetto, con non eccessiva trepidazione.
st.mar.
(si ringrazia Federica Cavagnaro di Mistermovie.it)

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