sabato 19 aprile 2014

I più belli usciti in dvd e blue-ray (aggiornato il 20 aprile 2014)

Quando meno te lo aspetti

Valutazione media: ♥♥♥ = 6

Scheda
Un film di Agnès Jaoui. Con Jean-Pierre Bacri, Agnès Jaoui, Agathe Bonitzer, Arthur Dupont, Valérie Crouzet, Dominique Valadié, Benjamin Biolay, Laurent Poitrenaux, Beatrice Rosen, Didier Sandre, Nina Meurisse, Clément Roussier. Titolo originale: Au bout du conte. Commedia, Fra 2013. Durata 112'. Lucky Red.

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Il paradiso degli orchi

Valutazione media: ♥♥♥ = 7,5

Scheda
Un film di Nicolas Bary. Con Bérénice Bejo, Emir Kusturica, Raphaël Personnaz, Ludovic Berthillot, Dean Constantin Gaigani, Leila Anaïs Schaus, Régis Romele, Guillaume De Tonquedec, Thierry Neuvic, Mélanie Bernier, Dean Constantin, Marie-Christine Adam, Youssef Hajdi, Alice Pol, Armande Boulanger. Titolo originale Au bonheur des ogres. Drammatico, Fra 2013.

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Giovane e bella

Valutazione media: ♥♥♥ = 7,5

Scheda
Un film di François Ozon. Con Marine Vacth, Géraldine Pailhas, Frédéric Pierrot, Fantin Ravat, Johan Leysen, Charlotte Rampling, Nathalie Richard. Titolo originale: Jeune et jolie. Drammatico, Fra 2013. Durata 94'.


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Venere in pelliccia

Valutazione media: ♥♥♥ = 7

Scheda
Un film di Roman Polanski. Con Emmanuelle Seigner, Mathieu Amalric. Titolo originale: Venus in Fur. Drammatico, Fra/Pol 2013. Durata 96'.



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Escape Plan - Fuga dall'inferno

Valutazione media: ♥♥♥ = 6

Scheda
Un film di Mikael Hafström. Con Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger, James Caviezel, 50 Cent, Sam Neill, Vinnie Jones, Vincent D'Onofrio, Amy Ryan, Caitriona Balfe, Faran Tahir, Matt Gerald, Jeff Chase, Steven Krueger, Jaylen Moore, James Rawlings, John L. Armijo, Lydia Hull. Titolo originale: Escape Plan. Azione, Usa 2013. Durata 115'.

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Capitan Harlock

Valutazione media: ♥♥♥ = 6

Scheda
Un film di Shinji Aramaki. Con Shun Oguri, Haruma Miura, Yu Aoi, Arata Furuta, Ayano Fukuda, Toshiyuki Morikawa, Maaya Sakamoto, Miyuki Sawashiro, Kiyoshi Kobayashi, Chikao Otsuka. Titolo originale: Space Pirate Captain Harlock. Animazione, Giappone 2014. Durata 115'.

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Oltre i Confini del Male - Insidious 2

Valutazione media: ♥♥♥ = 6,5

Scheda
Un film di James Wan. Con Patrick Wilson, Rose Byrne, Ty Simpkins, Lin Shaye, Leigh Whannell, Angus Sampson, Jocelin Donahue. Titolo originale: Insidious: Chapter 2. Horror, Usa 2013. Durata 105'.


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Lunchbox

Valutazione media: ♥♥♥ = 7,5

Scheda
Un film di Ritesh Batra. Con Irrfan Khan, Nimrat Kaur, Nawazuddin Siddiqui, Denzil Smith, Bharati Achrekar, Nakul Vaid, Yashvi Puneet Nagar, Lillete Dibey. Titolo originale: Dabba. Drammatico, Ind/Fra/Ger/Usa 2013. Durata 105'.


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Come il vento

Valutazione media: ♥♥♥ = 7

Scheda
Un film di Marco Simon Puccioni. Con Valeria Golino, Filippo Timi, Francesco Scianna, Chiara Caselli, Marcello Mazzarella, Salvio Simeoli. Drammatico, Usa 2013. Durata 110'.



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L'Impostore - The Imposter

Valutazione media: ♥♥♥♥ = 8

Scheda
Un film di Bart Layton. Titolo originale The Imposter. Documentario, Gb 2012. Durata 99'.




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Philomena

Valutazione media: ♥♥♥♥ = 8

Scheda
Un film di Stephen Frears. Con Judi Dench, Steve Coogan, Sophie Kennedy Clark, Anna Maxwell Martin, Ruth McCabe, Barbara Jefford, Kate Fleetwood, Peter Hermann, Mare Winnigam, Michelle Fairley, Neve Gachev, Charlie Murphy, Simone Lahbib, Charles Edwards, Xavier Atkins, Charlotte Rickard, Wunmi Mosaku, Alan Davis, Stuart Matthews, Amy McAllister, Nichola Fynn, Graham Curry, Sean Mahon, Hannah Blamires, Paris Arrowsmith, Eddie Ruben. Titolo originale: Philomena. Drammatico, Gb/Usa/Fra 2013. Durata 98'.

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In solitario

Valutazione media: ♥♥♥ = 7

Scheda
Un film di Christophe Offenstein. Con François Cluzet, Samy Seghir, Virginie Efira, Guillaume Canet, Arly Jover, Karine Vanasse, José Coronado, Dana Prigent, Jean-Paul Rouve. Titolo originale: En Solitaire. Drammatico, Fra 2013. Durata 96'.

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I sogni segreti di Walter Mitty

Valutazione media: ♥♥♥ = 7

Scheda
Un film di Ben Stiller. Con Ben Stiller, Kristen Wiig, Shirley MacLaine, Adam Scott, Kathryn Hahn, Sean Penn, Patton Oswalt, Terence Bernie Hines. Titolo originale: The Secret Life of Walter Mitty. Commedia, Usa 2013. Durata 114'.


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Lo Hobbit - La desolazione di Smaug

Valutazione media: ♥♥♥♥ = 8,5

Scheda
Un film di Peter Jackson. Con Ian McKellen, Martin Freeman, Richard Armitage, Benedict Cumberbatch, Orlando Bloom, Evangeline Lilly, Lee Pace, Luke Evans, Stephen Fry, Ken Stott, James Nesbitt, Manu Bennett, Jed Brophy, Adam Brown, John Callen, Aidan Turner, Robert Kazinsky, Graham McTavish, Stephen Hunter, Mark Hadlow, Peter Hambleton, Andy Serkis, Christopher Lee, Sylvester McCoy, William Kircher, Ryan Gage, Mikael Persbrandt, Conan Stevens. Titolo originale: The Hobbit: The Desolation of Smaug. Fantastico, Usa/New Zeland 2013. Durata 161'.

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Frozen - Il Regno di Ghiaccio

Valutazione media: ♥♥♥♥ = 8,5

Scheda
Un film di Chris Buck, Jennifer Lee [II]. Con Kristen Bell, Idina Menzel, Jonathan Groff Titolo originale Frozen. Animazione, Usa 2013. Durata 100'.




redazione

“Welcome To New York”, niente Cannes ma vedibile su internet (con trailer)

La locandina
Welcome To New York


La scheda
Un film di Abel Ferrara. Con Gérard Depardieu, Jacqueline Bisset, Drena De Niro, Paul Calderon, Amy Ferguson, Paul Hipp. Drammatico, Usa 2014.

La trama
Mister Deveraux è un uomo molto potente che ogni giorno gestisce milioni di dollari e controlla il destino economico di diverse nazioni al mondo. Deveraux è però anche un uomo dalla frenetica e sfrenata fame sessuale, che da colui che voleva salvare il mondo lo trasformerà in un individuo che non può salvare nemmeno se stesso.

Cosa sappiamo 
Welcome To New York sarà trasmesso su internet
Niente Festival di Cannes per Welcome to New York, il film del regista newyorkese Abel Ferrara (suo l'apprezzato 4:44 Last Day On Earth, 2011) ispirato, in versione statunitense, allo scandalo a sfondo sessuale che tra il 2011 e il 2012 coinvolse Dominique Strauss-Kahn (l'economista e politico francese, membro del Partito Socialista), impersonato dall’oggi 65enne Gérard Depardieu (nel buonissimo Vita di Pi di Ang Lee del 2012. In compenso l’atteso lungometraggio girato seguendo la sceneggiatura di Chris Zois, sarà trasmesso online (operazione che costerà all’incirca un milione di euro). Il film, infatti, è rimasto fuori dalla lista di quelli selezionati per il concorso (l’articolo). Comunque i co-produttori francesi Vincent Maraval e Brahim Chioua, hanno spiegato al quotidiano Le Monde che Welcome to New York sarà proiettato durante il ‘Mercato del film’ e allo stesso tempo vedibile su internet.

Scena clou del film con Gérard Depardieu e Jacqueline Bisset
Il regista
Abel Ferrara
«Era da un po’ che volevamo tentare l’esperienza della distribuzione su internet», ha spiegato Maraval nell’intervista a Le Monde. Il produttore ha anche precisato che se la cosa è stata possibile è perché il lavoro filmico è stato «totalmente finanziato negli Stati Uniti. Se vi avessero investito Canal+ o France 2, avremmo dovuto farlo uscire in sala perché il film fosse riconosciuto come un’opera cinematografica. D’altra parte - ha aggiunto - c’è un’attesa davvero intensa» per questa pellicola. Tutti la vogliono «vedere subito, attirerebbe i pirati. La classica uscita in sala, qualche settimana dopo Cannes, non sarebbe stata adatta».

Il film torna in particolare sull’affaire ‘DSK’ del maggio 2011, quando l’ex direttore del Fondo Monetario Internazionale fu arrestato a New York con l’accusa di aver aggredito sessualmente una cameriera dell’hotel Sofitel. La 69enne inglese Jacqueline Bisset (nel 2005 protagonista del pessimo L'educazione fisica delle fanciulle) – ha il ruolo delicato di madame Strauss-Kahn, per il quale Ferrara aveva pensato in un primo tempo a Isabelle Adjani.


s.m.

“Nymphomaniac - Volume 2”, dopo la delusione della prima parte (con trailer)

La locandina
Mia aspettativa: ♥♥♥ = 7

Scheda del film
Un film di Lars von Trier. Con Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Stacy Martin, Willem Dafoe, Mia Goth, Michael Pas, Jean-Marc Barr, Jamie Bell, Ananya Berg, Peter Gilbert Cotton, Shia LaBeouf, Connie Nielsen, Uma Thurman. Titolo originale: Nymphomaniac - Volume II. Drammatico, Dan 2014. Durata 123’. Good Films. Uscita giovedì 24 aprile 2014.

Trama del film
Seconda parte del film di Lars von Trier in cui si parla dell'età adulta della protagonista. Un uomo raccoglie una donna che è stata picchiata e contusa in un vicolo. La porta a casa dove cura le ferite e le chiede di raccontargli la sua storia. La ascolta assorto mentre lei narra, nel corso dei successivi otto capitoli, le sue esperienze, fatte d’incontri e di avvenimenti. Mentre la accudisce, la donna gli racconta in otto capitoli la sua vita da ninfomane, dalla nascita ai cinquant'anni.

Critica
Eravamo rimasti a una sostanziale delusione. Strombazzato (è il caso di dirlo?) da un pachidermico battage pubblicitario e forte dell’argomento, cioè il sesso e per giunta ‘spinto’ (leggi di più) rispetto alla media del cinema non a ‘luci rosse’, il primo Volume di Nymphomaniac (l’articolo) del regista danese Lars von Trier, non ha convinto. E neppure ha attirato al cinema le frotte di spettatori (solo 632mila euro l’incasso totale in Italia) che presumibilmente sarebbero dovuti essere ‘vogliosi’ di seguire le performance erotiche di Charlotte Gainsbourg, circondata da un ‘nudo’ cast di grandi attori, da Stellan Skarsgård a Shia LaBeouf, Uma Thurman, Willem Dafoe e molti altri. Qualcuno dei quali scompare dalla seconda puntata, Nymphomaniac - Volume 2, che sarà nelle nostre sale tra cinque giorni (da giovedì 24 aprile).


La bravissima Charlotte Gainsbourg in un'eloquente scena del film
Che poi, in fondo, riprendendo il discorso sul sesso, va tenuto in conto che ‘noi’ ci siamo beccati la versione ‘mozzata’ delle scene più forti. Detto ciò e rilevando con amarezza che il 95 percento delle persone che va al cinema non legge mai nulla dei film che ha a disposizione, quel poco di passaparola che è gravitato intorno all’ultima opera del 58enne cineasta di Copenhagen, questa ‘potatura’ delle parti più stuzzicanti l’ha di certo reclamizzata fra amici e parenti. Detto ciò, dice benissimo Daniela Catelli di Coming Soon quando rileva che “la limitazione delle scene hard ci permette di concentrarci sul vero senso della ricerca esistenziale di Joe”, la protagonista della vicenda filmica che, comunque, resta di un certo valore e, soprattutto rispecchia quella che può essere considerata la vera ‘anima’ di von Trier.

Charlotte Gainsbourg e Shia LaBeouf
Nel promuovere sostanzialmente il film, infatti, è posto l’accento da chi ha visto l’anteprima di questo Volume 2, che si tratti di “un compendio dei suoi temi e delle sue ossessioni” scrive ancora Catelli con riferimento al regista. “Alla fine (…) è evidente che quello che troppi ottimisti si erano frettolosamente sbilanciati a ipotizzare – evidenzia la collega di Coming Soon - era solo un (loro) pio desiderio: lungi dall'aver superato la depressione, von Trier è ormai un nichilista convinto, che continua a scavare nel (suo) animo femminile con coerenza, dolore ed onestà”. Certo, considerata l’importanza dell’esperienza in immagini, per poterne dare un giudizio completo sarà indispensabile vedere la versione integrale (realizzata con un budget di circa nove milioni e mezzo di euro). Quella giunta sinora in Italia dura nel complesso quattro ore, divisa nei due citati volumi. La seconda più lunga, più esplicita, durerà cinque ore e mezzo e arriverà tra molto tempo con molte più immagini di genitali.

Ottima prova anche di Stellan Skarsgård
In conclusione è giusto rilevare l’ottima prova attoriale della Gainsbourg (Melancholia nel 2011). La 42enne londinese, attraversa “con la parola e con il corpo, tutta la gamma del tormento di un personaggio che ha tantissimi punti di contatto con la protagonista del sottovalutato Antichrist (nel 2009 e sempre con la direzione di von Trier), qua richiamato in una scena chiave”, sostiene  Catelli . “È lei – ormai è certo – la musa e l'alter ego più calzante del regista danese, che ne eleva ancora una volta la singolare fisicità ad icona della sofferenza. E da applauso è anche Stellan Skarsgård, che interpreta il paziente Seligman con tutta la sapienza e l'astuzia di un grande attore”.


Stefano Marzetti

venerdì 18 aprile 2014

Il più bello di venerdì, prima serata, sul ‘digitale’: Rai 4 alle 21,15 (con trailer)

La locandina
Hereafter

Mia valutazione: ♥♥♥ = 6,5

La scheda
Un film di Clint Eastwood. Con Matt Damon, Cécile De France, Joy Mohr, Bryce Dallas Howard, George McLaren, Frankie McLaren, Thierry Neuvic, Marthe Keller, Jay Mohr, Richard Kind, Charlie Creed-Miles, Lyndsey Marshal, Rebekah Staton, Declan Conlon, Marcus Boyea, Franz Drameh, Tex Jacks, Taylor Doherty, Mylène Jampanoï, Stéphane Freiss, Laurent Bateau, Steve Schirripa, Joe Bellan, Jenifer Lewis, Tom Beard, Andy Gathergood, Helen Elizabeth, Niamh Cusack, George Costigan, Claire Price, Surinder Duhra, Sean Buckley, Paul Antony-Barber, Selina Cadell, Thomas Price, Céline Sallette, Celia Shuman, Joanna Croll, Jack Bence, Derek Jacobi. Drammatico, Usa 2010. Durata 129'.

La trama
Hereafter è un thriller soprannaturale che vede protagoniste tre persone: George è un operaio americano che ha un rapporto speciale con l'aldilà; Marie, una giornalista francese che ha avuto un’esperienza tra la vita e la morte che ha sconvolto le sue certezze; Marcus, uno studente londinese che ha perso la persona che gli era più vicina e cerca disperatamente delle risposte. Le loro storie finiranno con l'intrecciarsi, le loro vite saranno cambiate per sempre da quello che credono esista, o debba esistere, nell’altro mondo.

Recensione
Film molto commerciale e a mio avviso sopravvalutato (miglior ‘straniero’ ai David di Donatello), che propone l’inflazionato tema della preveggenza e della sensitività. Hereafter è un’opera di Clint Eastwood, fra i migliori registi degli ultimi vent’anni come minimo e tra i più premiati ma che non bisogna per forza cospargere d’incenso ogni volta che manda un film nelle sale cinematografiche. E allora, di fronte a questa sua osannata fatica del 2010 con Matt Damon (in procinto di tornare col promettente The Zero Theorem, di Terry Gilliam ma anche reduce dal deludente Monuments Men di George Clooney) e un cast, per il resto, di medio lignaggio, non mi straccio certo le vesti – come tanti colleghi hanno fatto - e vi dico che, per lo più, mi sono annoiato, in particolare per la lentezza in alcuni punti del racconto filmico. Non uso mezzi termini pur essendo appassionato ammiratore sia del regista sia dell’attore di cui, a memoria, ho visto tutti i film nei quali ha recitato.

Matt Damon in una scena di Hereafter
Matt Damon, in questa parte, è secondo me mal sfruttato e anche lui poco convincente. Chiamato a tentare di trasmettere il senso di sgomento dell’uomo cosciente del proprio ‘sesto senso’ di cui accusa tutto il peso al punto di rifiutarlo e del quale tenta di non dover rendere conto, l’attore di Cambridge (Massachusetts, Usa), ne vien fuori rattristato e incapace di qualsiasi guizzo che ammorbidisca la pesantezza di molte scene. Argomento sfruttato, dicevo in apertura: mi vengono subito in mente due pellicole (ma con memoria più fresca potrebbero saltarne fuori molte altre), la migliore delle quali è senz’altro il coinvolgente The Mothman Prophecies – Voci dall’ombra (2002, di Mark Pellington, con Richard Gere). La seconda è il sufficiente The Gift (2000, di Sam Raimi con Cate Blanchet).

Il regista Clint Eastwood con il piccolo Frankie McLaren
Per le suddette crepe, Eastwood avrebbe dovuto saper trarre più sangue dall’asfittica sceneggiatura di Peter Morgan (suo lo script anche del deludente Rush [clicca], di Ron Howard, 2013). Sceneggiatura che neppure nei dialoghi riesce a tirare su il tasso di coinvolgimento dell’esperienza cinematografica (che di per sé ha un punto di partenza assai inverosimile), piatti, piuttosto banali e senza un passaggio sdrammatizzante, col risultato di dare l’impressione di una pellicola che si prende fin troppo sul serio. In tutto ciò, va detto che non è che l’oggi 83enne cineasta di San Francisco dia all’improvviso l’idea di essere un incapace. Nulla da dire, ad esempio, sul flusso sufficientemente unitario delle immagini - favorito anche dal montaggio dell’espertissimo Joel Cox (fra i tanti Invictus - L'invincibile nel 2009 e J. Edgar nel 2011) - che per lo meno non rende caotico l’insieme.

Propongo comunque questo film nella convinzione che - senza scendere troppo nei particolari che una critica più analitica è tenuta a considerare - sia comunque godibile. “Hereafter è un lungometraggio decisamente scentrato a livello narrativo - rileva Adriano Ercolani di Coming Soon - debole nella presentazione ed incerto nello sviluppo interno a molti personaggi. Quando azzecca il tono e la tensione drammatica riesce a regalare magnifici momenti di cinema prettamente ‘eastwoodiano', e questo alla fine basta a renderlo ai nostri occhi un prodotto meritevole di consenso, pur con tutti i suoi evidenti difetti”.

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In concomitanza (su Rai 3 alle 21,05) un film che non ho visto ma con ottime critiche, di cui qui sotto vi propongo le informazioni fondamentali.

La locandina
The Lady – L’amore per la libertà

Valutazione media: ♥♥♥♥ = 8

La scheda
Un film di Luc Besson. Con Michelle Yeoh, David Thewlis, William Hope, Martin John King, Susan Wooldridge. Sahajak Boonthanakit, Nay Myo Thant, Marian Yu, Guy Barwell. Titolo originale: The Lady. Drammatico, Fra/Gb 2011. Durata 145'.

La trama
La storia vera di Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la Pace 1991 e ‘orchidea d'acciaio’ del movimento per la democrazia in Myanmar. Dopo l'assassinio del padre, il generale Aung San, leader della lotta indipendentista birmana, Suu cresce in Inghilterra e sposa il professore universitario Michael Aris. Quando nel 1988 il suo popolo insorge contro la giunta militare, Suu torna nel paese natale e inizia il suo lungo scontro diretto contro il potere assoluto dei generali.


Stefano Marzetti