domenica 13 aprile 2014

“Edge of Tomorrow”, Tom Cruise di nuovo nel futuro (con trailer)

La locandina
Mia previsione: ♥♥♥ = 6,5

Scheda del film
Un film di Doug Liman. Con Tom Cruise, Emily Blunt, Bill Paxton, Charlotte Riley, Lee Asquith-Coe, Jonas Armstrong, Franz Drameh, Kick Gurry, Tony Way, Dragomir Mrsic, Deborah Rosan, Natasha Goulden, Ronan Summers, Emmanuel Akintunde, Denis Khoroshko, Madeleine Mantock, Marco Flammer, Bentley Kalu, Seelan Gunaseelan, Marianne Jean-Baptiste, Jeremy Piven. Titolo originale: Edge of Tomorrow. Fantascienza, Usa 2014. Warner Bros Italia. Uscita giovedì 29 maggio 2014.

Trama del film
Un live action del romanzo omonimo scritto da Hiroshi Sakurazaka e illustrato da Yoshitoshi Abe. La storia si svolge in un futuro prossimo in cui una razza aliena chiamata Mimics ha colpito la Terra con un implacabile assalto, lasciando in macerie le grandi città e uccidendo milioni di esseri umani nella loro scia. Nessun esercito al mondo può eguagliare la velocità, la brutalità o la prescienza delle armi dei combattenti dei Mimic o dei loro comandanti telepatici. Ma ora gli eserciti del mondo hanno unito le forze per un'ultima offensiva della resistenza contro l'orda aliena, senza una seconda possibilità. Il tenente Bill Cage (Cruise) è un agente che è stato retrocesso senza tanti complimenti e poi abbandonato senza addestramento a una missione suicida. Cage resta ucciso in pochi minuti, riuscendo a portare con sé un Alpha. Ma, incredibilmente, si risveglia a partire dall'inizio dello stesso giorno, ed è costretto a combattere e a morire di nuovo... e di nuovo.

La critica
Assai poco originale, secondo quanto dicono i colleghi che hanno visto la preview di Edge of Tomorrow, l’ultimo film del newyorkese Doug Liman (autore del primo episodio della bellissima saga di Born, 2002, con un perfetto Matt Damon ma negli ultimi anni accumulatore di delusioni come Mr. & Mrs. Smith nel 2005, Jumper nel 2008 e Fair Game - Caccia alla Spia nel 2010, in certi casi sprecando cast di tutto rispetto). Anche questa volta il cineasta 48enne si affida alla creme del ‘parco’ attori di Hollywood, ricevendo l’ok di uno specialista del genere ‘fantazione’, come vorrei definirlo, quel Tom Cruise (affiancato da gente del calibro di Emily Blunt e Bill Paxton), reduce, tuttavia, dal - a mio avviso - molto sopravvalutato Oblivion (l’articolo). È comunque un fatto che il 51enne interprete di Syracuse (New York, Usa) sia uno che dove c’è da combattere – con armi all’avanguardia o arti marziali che sia – sa sempre come avvicinarsi all’accadibile, senza risultare un mero venditore di fantasticherie.

Tom Cruise 'in azione, in una scena di Edge of Tomorrow
Però, se ci rifletto bene, tornare sul grande schermo con una pellicola di questo genere dopo il succitato Oblivion, rischia di essere davvero troppo. La sceneggiatura di Edge of Tomorrow (Christopher McQuarrie, di recente a disposizione sempre di Cruise nel discreto Jack Reacher - La prova decisiva) e Joby Harold (nel 2007 regista del flop Awake - Anestesia cosciente), scaturisce dal romanzo giapponese All You Need is Kill di Hiroshi Sakurazaka “che si basa - scrive Pia Ferrara di Fantasy Magazine - su due topoi (argomenti) fantascientifici abbastanza comuni: la guerra contro l'invasore alieno e il loop temporale che porta il protagonista a rivivere all'infinito la stessa giornata. Visto che entrambi i temi - rileva ancora Ferrara - sono già stati sfruttati a sazietà sul grande e sul piccolo schermo, a fare la differenza dovrà essere la performance del cast”.

Emily Blunt in splendida forma in una scena con Tom Cruise
Penso - io che non amo molto la fantascienza ma mi diverto un mondo con l’azione - che la macchina hollywoodiano non debba esattamente smettere o rallentare la produzione di racconti cinematografici di questo genere. È però indispensabile, a mio avviso, che script-writer e registi si mettano al lavoro solo dopo avere la certezza di poter creare - seppure su temi sfruttati – opere di qualità, cioè capaci di concedere allo spettatore un’inedita chiave di lettura e, dove possibile, concedergli un’identificazione con i personaggi i quali, nei luoghi filmici in cui l’immaginazione si spinge avanti - anche se non troppo - nel tempo, rischiano di essere estranianti rispetto alla realtà seppur legittimamente riprodotta in autonomia dalla tecnica cinematografica. Non escludo, detto ciò, di dare fiducia a questo film e, soprattutto, a un attore che apprezzo molto come Tom Cruise.

Non essendo supportato dalla visione dell’anteprima del film, l’articolo va inteso come una sorta di rassegna stampa da me commentata e, dove possibile, arricchita.

Stefano Marzetti

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