Ecco chi, nella storia recente del cinema, ha dovuto perdere o
acquistare peso per aggiudicarsi una buona parte e spesso anche un Oscar.
Christian Bale ne L'uomo senza sonno |
Christian
Bale
È cintura
nera d’ingrassamenti e dimagrimenti a comando. Per lui il peso è un effetto
ottico. Tu digli una taglia e lui farà in modo di entrarci. L’ha già fatto per L’uomo senza sonno (2004), 28 chili in
pochi mesi persi con una dieta a base di molto fumo, una scatoletta di tonno e
una mela al giorno, arrivando a pesare solo 55 chili (non sperimentare a casa). Subito dopo ha girato Batman Begins (2005) ed è evidente che
per interpretare il tenebroso supereroe 55 chili non bastavano. Ecco quindi che
il suo fisico si trasforma in 86 chili di muscoli e si adegua di conseguenza
anche la dieta: pasta e pane per vari mesi. L’anno seguente vediamo Bale pesare solo
61 chili in L’alba della libertà (2006),
poi di nuovo Batman (Il cavaliere oscuro,
2008), altri 86, poi The Fighter (2010)
65 chili e di recente con American Hustel (2013), 10 nomination, nessun Oscar ma 3 Golden Globe e siamo ad altri venti
chili in più.
Matthew
McConaughey È indubbiamente l’uomo del momento. Con due pellicole,
una più acclamata dell’altra, il texano diventa ogni giorno più
bravo. La drammatica storia vera del rude elettricista malato di Aids in
Dallas Buyers Club (2013) cui sono
diagnosticati trenta giorni di vita, ha messo in luce tutto il talento
dell’attore (che, infatti, ha vinto l’Oscar 2014). Per ovvie esigenze di
copione, Matthew ha dovuto perdere molto peso, quasi venti chili. Il dimagrimento shock, ai limiti dell’anoressia, però ha
colpito nel segno.
Jared Leto in Dallas Buyer Club |
Jared
Leto
È il
coprotagonista, con Mattew McCnaughey, di Dallas Buyer Club, e anche
per lui è arrivato l’Osca 2014 per il miglior attore non protagonista. Leto, per
entrare nella parte di Rayon, transessuale malato di Aids, ha dovuto fare
letteralmente la fame per un mese, riuscendo a perdere più di quindici chili.
Jared, nella vita, è un vegano convinto da quasi vent’anni. Scopriamo ora, con
questa perdita straordinaria di peso, che anche i vegani normalmente si
nutrono.
Anne
Hathaway
È stata solo
pochi minuti sullo schermo ma ha lasciato una traccia indelebile. Con il ruolo
di Fantine ne Les Misérables (2000) l’anno
scorso Anne si è
aggiudicata l’Oscar per la miglior attrice non protagonista. La performance è durata davvero poco ma lo
sforzo è stato grande: l’attrice ha dovuto perdere 10 chili in sole tre
settimane con una dieta a base di humus
e ravanelli. (Non sperimentare a casa).
Charlize
Theron
Una persona
brutta non può imbellirsi più di tanto, ma una persona bella, a imbruttirsi, è
sempre in tempo. Ce lo ha dimostrato la splendida Charlize
Theron, che per
trasformarsi nella prostituta serial
killer Aileen Wuornos in Monster
(2003), tra le altre cose, è ingrassata di ben 14 chili con una dieta a base di
cibi grassi (non sperimentare). Il faticoso ruolo le ha però fruttato un Oscar.
Natalie
Portman
La magrezza
delle ballerine di danza classica è proverbiale e se un’attrice vuole indossare
il tutù del Cigno nero (2010) qualche
sacrificio è d’uopo. La bella Natalie ha dovuto quindi perdere 10 chili per il
ruolo di Nina Sayers in Black Swan,
sforzo sicuramente ripagato da un Oscar per la miglior attrice e un marito (Benjamin
Millepied)
conosciuto sul set.
Robert De Niro in Toro Scatenato |
Robert
De Niro
Non l’ha
fatto molte volte, ma quando l’ha fatto, l’ha fatto bene. Per indossare i
guantoni di Jack La Motta in Toro
Scatenato (1980), Bob, ad esempio, è ingrassato quasi 30 chili
senza battere ciglio. Il film è un capolavoro e l’Oscar (miglior attore) l’ha
portato a casa anche lui.
Edward
Norton
C’è anche
chi i chili li mette su senza ingrassare, come Edward Norton, che ha
preso 16 chili - tutti di muscoli. Per interpretare lo skinhead Derek Vinyard in American
History X (1999) Norton ha dovuto seguire un estenuante regime progettato
da un allenatore e in soli tre mesi, il gioco era fatto.
Tom
Hanks
Ha dovuto
perdere 22 chili per il ruolo del naufrago in Cast Away (2000) e dato che ingrassare è facile, ma dimagrire un
po’ meno, il film è stato girato con una pausa di un anno tra la prima e la
seconda parte, per permettere all’attore di dimagrire. Forse sarebbe stato più
facile fargli recitare prima la parte del naufrago deperito. Dopo una breve
pausa di due settimane a base di McDonald’s e ciambelle tra un ciak e l’altro, Tom avrebbe
potuto velocemente mettere su il peso che gli pareva. Comunque vinse il Golden
Globe per il miglior attore.
Renée Zellweger nelle vesti di Bridget Jones |
Renée
Zellweger Finalmente la nostra cicciona preferita: Bridget Jones! La Zellweger è sempre stata molto attenta alla linea ma
per il mitico ruolo della single
disperata più famosa al mondo ha deciso di fare un’eccezione e di ingrassare
ben 16 chili per poter indossare i mutandoni ascellari di Bridget. E ha fatto
bene. Il film è passato alla storia e lei è stata consacrata nell’Olimpo di
Hollywood. Solo un dubbio: ma davvero ha avuto voglia di perderli e riprenderli
nella breve pausa tra il primo film e il seguito?
L’articolo
è tratto integralmente (con qualche mia aggiunta) da una pubblicazione del 13
febbraio scorso sul sito web di Grazia, a firma Camilla Baldini (clicca) che Filmamare
ringrazia
redazione
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