Mia valutazione: ♥♥♥♥ = 8,5
La scheda
Un film di Brad Anderson. Con Christian Bale, Jennifer Jason Leigh, Aitana Sánchez-Gijón, John
Sharian, Michael Ironside, Larry Gilliard Jr, Reg E. Cathey, Anna Massey,
Matthew Romero Moore, Robert Long, Colin Stinton, Craig Stevenson, Ferran
Lahoz, Jeremy Xido, Norman Bell. Titolo originale: El maquinista. Thriller/drammatico. Spa, 2004. Durata 102'.
La trama
Trevor
Reznik non riesce più a dormire da un anno. Il suo aspetto diventa sempre più
spettrale e anche mentalmente egli peggiora giorno dopo giorno. I colleghi, che
già lo guardano con sospetto, dopo un incidente sul lavoro in cui Trevor
rischia di uccidere uno di loro, iniziano a fare di tutto perché se ne vada.
Trevor, che già si sente in colpa per l'incidente, comincia a sviluppare un
forte senso di persecuzione: crede che intorno a lui si stia sviluppando una
congiura per punirlo del suo errore. Nel suo appartamento compaiono
misteriosamente dei foglietti per appunti, quasi degli indovinelli e l'unico
collega con cui l'uomo aveva legato sparisce nel nulla e gli viene detto che
non è mai esistito. È tutta una manovra contro di lui, o è impazzito? Trevor
cerca di comporre i pezzi del puzzle
e davanti ai suoi occhi si va delineando una realtà agghiacciante.
Recensione
Quest’opera del regista statunitense Brad
Anderson (che ha
confermato il suo talento nel 2007 con il convincente thriller Transsiberian e oggi è in pre-produzione
di un lavoro ancora con Christian Bale intitolato Concrete Island) deve buona parte del successo alla straordinaria preparazione
fisica del protagonista principale, Bale appunto. L’oggi
40enne attore britannico, nell’occasione dimostrò allo spettatore medio quali
siano le regole di quello che la cinematografia ha catalogato come ‘metodo
Stanislavskij’ (o ‘psicotecnica’), basato sull’estrema personificazione
dell’interprete con il personaggio da proporre nel film, sia per quanto
concerne il suo mondo interiore sia, nei casi in cui venga stabilito di ottenere
il massimo risultato, per ciò che riguarda la trasformazione fisica. Senza
dilungarmi (perciò vi rimando a Wikipedia),
è da ricordare che per la parte dell’inquietante Trevor, uomo non più capace di dormire perché
assillato senza sosta da tormentose ossessioni, Christian Bale perse
venticinque chili arrivando a pesarne appena 54 (circa 2/3 del suo peso forma).
Il premio Oscar per The Fighter (2010),
grazie a quella metamorfosi – ancora oggi considerata da molti (anche da me) come
la più riuscita nel mondo in celluloide – e che fu anche supportata da una
prova attoriale di gran classe – destò impressione e ammirazione ma non fu
impreziosita, come sarebbe stato giusto, con alcun premio.
Christian Bale in una drammatica scena de L'uomo senza sonno |
Il regista Brad Anderson |
Jennifer Jason Leigh in una scena del film |
***
In concomitanza (su Iris alle 21,10) un altro
bellissimo film, forse fruibile a un maggior numero di persone (e infatti spesso riproposto in tv), che mi ha fatto ‘combattere’ nello scegliere infine di
consigliarvi L’uomo senza sonno.
Mia valutazione: ♥♥♥♥ = 8,5
La scheda
Un film di Gus Van Sant. Con Sean Connery, Rob Brown, F. Murray Abraham, Anna Paquin, Busta
Rhymes, April Grace, Michael Pitt, Michael Nouri, Richard Easton, Glenn
Fitzgerald, Lil' Zane, Stephanie Berry, Fly Williams III, Damany Mathis, Damion
Lee. Titolo
originale Finding Forrester. Commedia
drammatica, Usa 2000. Durata 136'.
La trama
Da una
piazzetta del Bronx, dove giocano a pallacanestro, alcuni ragazzi di colore
guardano le finestre di un appartamento sovrastante. Lì abita, sotto falso
nome, un misterioso individuo che da anni non esce più da casa. Un giorno uno
dei ragazzi, Jamal, accetta per sfida di andare a vedere chi c'è veramente in
quella casa. S’introduce, è scoperto, scappa ma dimentica lì lo zainetto con
libri e quaderni. Intanto un esclusivo liceo di New York ha messo gli occhi su
di lui e gli offre una borsa di studio, soprattutto per le sue doti nella
pallacanestro. Ricevuta indietro la propria roba, Jamal si accorge che sulle cose
scritte nei quaderni ci sono correzioni e giudizi. Il ragazzo, sedici anni, va
nella nuova scuola, comincia gli studi e scopre che l’individuo dell’appartamento
è William Forrester, scrittore vincitore anni prima di un Pulitzer e poi
misteriosamente scomparso. Jamal ora torna alla carica e chiede a Forrester di
aiutarlo in quelle che sono le sue grandi passioni, la scrittura e la
letteratura. Il maturo uomo - divenuto però un misantropo - accetta con un
patto: niente di quello che succede deve uscire da quella casa. Jamal è
contento, ma in classe ben presto entra in conflitto con il professor Crawford,
il quale lo accusa di aver copiato testi altrui e gli suggerisce di pensare
solo allo sport.
Molto
incerto e confuso, Jamal chiede aiuto a Forrester, che però si nega. Minacciato
di espulsione, Jamal si vede offrire la salvezza solo se vincerà con la squadra
la finale del campionato di basket. Ma toccano a lui i tiri decisivi e li
sbaglia entrambi. Demoralizzato, Jamal aspetta con rassegnazione il giorno
delle letture in classe da parte degli studenti. Inatteso però si presenta
Forrester che dichiara il proprio nome e scagiona Jamal. Quindi parte per la
Scozia, suo paese natale. Quando arriva l'ultimo anno di liceo, un avvocato
annuncia a Jamal che Forrester è morto per un tumore che aveva da due anni. E
gli consegna una lettera di congedo.
Stefano
Marzetti
(per la trama di Scoprendo Forrester si ringrazia Coming Soon)
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