martedì 13 maggio 2014

“Le meraviglie”, unico film italiano in concorso al Festival di Cannes

La locandina
Mia previsione: ♥♥♥ = 6,5

La scheda
Un film di Alice Rohrwacher. Con Maria Alexandra Lungu, Sam Louwyck, Alba Rohrwacher, Sabine Timoteo, Agnese Graziani, Monica Bellucci. Drammatico, Ita 2014. Bim. Uscita: giovedì 22 maggio 2014.

La trama
L’estate di quattro sorelle capeggiate da Gelsomina, la primogenita, l’erede del piccolo e strano regno che suo padre ha costruito per proteggere la sua famiglia dal mondo “che sta per finire”. È un’estate straordinaria, in cui le regole che tengono insieme la famiglia si allentano: da una parte l’arrivo nella loro casa di Martin, un ragazzo tedesco in rieducazione, dall’altro l’incursione nel territorio di un concorso televisivo a premi, “Il paese delle meraviglie”, condotto dalla fata bianca Milly Catena.

La mia recensione
Dalla visione di alcune clip emerge abbastanza evidente una storia di diffidenza verso la società, in un certo senso anche di solitudine ma con una recondita voglia di uscirne. L’unico film italiano in concorso al Festival di Cannes (che comincia il 14 maggio per terminare il 25), si intitola Le meraviglie, opera della 33enne regista di Fiesole, Alice Rorhwacher, che torna sulla Croisette dopo tre anni. Nel 2011, infatti, fece il suo esordio con Corpo Celeste nella sezione ‘Quinzaine des Realisateur’, che fu in seguito premiato con il David di Donatello e il Nastro d'Argento per il miglior regista esordiente.

La regista
Alice Rohrwacher
La cineasta si affida alla ormai consolidata professionalità della sorella Alba (nel 2013 protagonista dell'apprezzatissimo Con il fiato), molto brava nella parte della madre comprensiva e paziente. Alcuni tra i momenti più belli della narrazione filmica sono proprio quelli in cui il suo personaggio si relaziona con le figlie. La pellicola, sceneggiata dalla stessa Alice Rorhwacher, offre in modo essenziale uno scenario molto legato al reale, elemento, questo, del racconto in immagini che emerge soprattutto dai dialoghi e dalle ambientazioni. Girata soprattutto sul territorio toscano, è valorizzata da un’ottima fotografia (Hélène Louvart) che mostra una natura ‘vera’, quella della campagna, delle strade sterrate che attraversano campi ingialliti dal sole estivo, della raccolta del miele dagli alveari costruiti dalle api fra i rami degli alberi. Spigliati e ben gestiti gli attori in erba che devono rendere l’idea della voglia di uscire dall’isolamento della vita contadina.
Alba Rohrwacher con le bambine
in una scena de Le meraviglie
Sulle note di T'appartengo di Ambra Angiolini, uno dei tormentoni degli anni Novanta, alle ragazzine protagoniste è offerta una fonte di svago ed evasione dal mondo rurale che le circonda. Ma le ‘sirene’ che cantano dall'esterno, dall'universo dello spettacolo, con le sue persone dalle belle facce e coi fisici da modelli, sono messe a tacere dall’attaccamento ancestrale alla terra. Il film, dopo la presentazione a Cannes, sarà nelle sale il 22 maggio.

Stefano Marzetti

Nessun commento:

Posta un commento

Si fa gentile richiesta di non utilizzare mai volgarità nella stesura dei commenti. Inoltre, la polemica fra utenti è ben accetta, anzi incoraggiata, ma non deve mai travalicare i confini dell'educazione. Il mancato rispetto di tali richieste comporterà la non pubblicazione dei commenti. Grazie.