venerdì 16 maggio 2014

A Cannes con “Incompresa”, Asia Argento alla ricerca di «un amore compatto e dolce»

La locandina
La scheda
Un film di Asia Argento. Con Anna Lou Castoldi, Charlotte Gainsbourg, Gabriel Garko, Max Gazzè, Alice Pea, Carolina Poccioni, Giulia Salerno, Gianmarco Tognazzi. Drammatico, Ita/Fra 2014. Durata 103’ circa.

La trama
Aria è una bambina di 9 anni che si ritrova suo malgrado a vivere una violenta separazione dei suoi genitori, lo strappo dalle sue ‘sorellastre’ in una famiglia allargata. I suoi genitori non la amano quanto lei vorrebbe. Aria, strattonata nel conflitto tra suo padre e sua madre, respinta e allontanata, attraversa la città con una sacca a strisce e un gatto nero, sfiorando l'abisso e la tragedia e cercando solo di salvaguardare la sua innocenza.

Impressioni dal trailer
Una voce fuori campo appropriata e non fastidiosa accompagna e, in qualche modo, facilita la comprensione della vicenda adolescenziale di questa donna ‘incompresa’. Brava, in questo, la giovanissima Giulia Salerno (non alla prima esperienza davanti alla macchina da presa visto che è comparsa in Un giorno perfetto e in Tutta la vita davanti) che riesce a rendere lo stato di solitudine e di allontanamento dalla famiglia ma anche, per certi versi, dal mondo che la circonda, mentre si rifugia nel rapporto con un gatto nero. La regista è brava nella concatenazione d’immagini a rendere questo malessere (che come dice la trama deriva dalla sua personale esperienza), con scene in cui la bambina reagisce al turbamento e va alla ricerca di momenti ‘trasgressivi’ con il gruppo dei suoi pseudo amici. O come quando escogita di sembrare più formosa aggiungendo sotto la maglietta delle spalline che diano l’impressione di un seno più sviluppato.

Asia Argento, attrice trasgressiva e regista promettente
L’immedesimazione col personaggio è garantita e, in questo senso, il film è consigliato anche a un pubblico di giovani (c’è qualche scena violenta ma del tutto accettabile) che siano disposti a prestare attenzione e a elaborare il messaggio del racconto realizzato dalla Argento. «Cercava solo un pochino di comprensione – ci dice la voce fuoricampo sintetizzando l’essenza dello script – un amore compatto e dolce». Quello, che a prima vista, meriterebbe anche da parte dei cinefili.

Cosa sappiamo
Una scena di Incompresa, film presentato a Cannes
Al Festival di Cannes 2014 (che terminerà il 24 maggio) sarà proiettato il 22 maggio (nei nostri cinema arriverà il 5 giugno con Good Films). A parte il film in concorso Le meraviglie di Alice Rohrwacher (proiezione il 18 maggio, leggi di più), la pellicola di Asia Argento, Incompresa (non in corsa per la Palma d’Oro ma in lizza per l’ambito riconoscimento ‘Un Certain Regard’), con la grande Charlotte Gainsbourg (reduce dal mezzo fiasco di Nymphomaniac di Lars Von Trier), Gabriel Garko Julia Salerno, è un’altra occasione per ‘annusare’ un po’ d’Italia nell’importante kermesse cinematografica francese. Ambientato nel 1984 e prodotto da Lorenzo Mieli e Mario Gianani per Wildside con Rai Cinema, in coproduzione con Paradis Films e Orange Studio, il film è stato girato tra Roma e Torino (tra il 7 e il 25 ottobre dello scorso anno) e a Tortona (esterni in piazza Malaspina e Teatro Comunale). Ovvio e giustificato l’orgoglio di Paolo Damilano, presidente di Film Commission Torino Piemonte: «Per FCTP è un’ulteriore conferma della bontà del proprio lavoro, capace di portare ancora una volta le immagini di Torino e del Piemonte nella più prestigiosa vetrina cinematografica mondiale».

Charlotte Gainsbourg
In Incompresa è impossibile non notare diverse note autobiografiche, come rileva Simona Santoni, collega della versione online di Panorama. “la lunga relazione sentimentale di Dario Argento con Daria Nicolodi, veri genitori di Asia – ricorda sempre Santoni - si concluse nel 1983 e nel 1984 Asia aveva appunto nove anni come la piccola protagonista. La regista e attrice romana torna sulla Croisette dopo ben dieci anni, quando portò in Francia Ingannevole è il cuore più di ogni altra cosa (con Peter Fonda, Winona Ryder e Ornella Muti), lunfometraggio che riscosse un discreto successo di critica, seppure non preso d'assalto dagli spettatori italiani. Insomma, stiamo parlando di una cineasta con tanto tempo di fronte a sé (ha 38 anni) tutt’altro che sprovveduta e assai promettente.

La sceneggiatura è stata scritta a quattro mani dalla stessa regista (molto più fortunata - come dimostra la sua filmografia - dietro la cinepresa che come interprete) con Barbara Alberti.

st.mar.

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