venerdì 16 maggio 2014

Il più bello di venerdì 16 maggio, prima serata, sul ‘digitale’: Rai Movie alle 21,15

La locandina
Professione assassino

Valutazione media: ♥♥ = 5,5

La scheda
Un film di Simon West. Con Jason Statham, Ben Foster, Donald Sutherland, Jeff Chase, Christa Campbell, Liam Ferguson, Eddie J. Fernandez, J.D. Evermore, Stuart Greer, Elizabeth Tranchant, Kurt Deville, Felder Charbonnet, Julia Adams, Russell M. Haeuser, Joel Davis, Michael Arnona, Nick Jones, Beau Brasso, James Logan, Amber Gaiennie, Shima Ghamari, Ada Michelle Loridans, David Dahlgren, Tony Goldwyn, Mini Anden, Katarzyna Wolejnio, Lance E. Nichols, John Teague, Jeffrey Whitney. Titolo originale: The Mechanic. Azione, Usa 2011. Durata 92'.

La trama
Arthur Bishop è un ‘meccanico’: un assassino scelto, con un codice molto severo e un talento unico nell'eliminare in modo impeccabile ogni sua vittima. Il suo è un lavoro che richiede la massima perfezione oltre che un distacco totale e Bishop è il migliore nel suo campo. Ma quando il suo grande amico e mentore Harry è assassinato, Bishop non può fare a meno di lasciarsi coinvolgere a livello personale. E così stavolta sarà lui a scegliere il suo successivo incarico: trovare i responsabili della morte del suo amico. La missione si fa più complicata quando Steve, il figlio di Harry, gli rivela l'intenzione di vendicare da solo la morte del padre. Bishop ha sempre agito da solo ma questa volta non può certo voltare le spalle al figlio di Harry.

Critica
Precisazione: ho visto questo film una sola volta e nel 2011, quattro anni fa. Una visione molto distratta, visto che da subito mi è stato chiaro il basso livello della pellicola. Per offrire, quindi, un’opinione attendibile propongo una rassegna stampa, raccogliendo le osservazioni di colleghi di altre testate giornalistiche.

***

“Ci sono in mezzo quasi quarant’anni tra questo Professione assassino e l’omonimo originale uscito nel 1972”, ricorda Federico Gironi di Coming Soon. Quarant’anni e tutta la pellicola che è passata sotto i ponti. Se allora alla regia c’era uno specialista del cinema di genere come il ruvido e caustico Michael Winner (quello che avrebbe iniziato la saga del Giustiziere della notte), oggi al suo posto c’è un jolly dei b-movie d’azione come Simon West, ben più conciliato e conciliante responsabile di titoli come Tomb Raider e Con-Air. La bandiera che sventola è la stessa, quella britannica, ma la mano e gli stili sono inevitabilmente differenti (...) Depennata quasi integralmente la componente omoerotica che caratterizzava il rapporto dei due personaggi nell’originale, in questo remake è una dinamica amletica a dettare ritmi e modi dell’interazione. Ma allora come oggi, la psicologia è comunque in secondo piano”.

West diversifica le scene di azione - rileva invece Giancarlo Zappoli di My Movies - tenendo conto delle lezioni che gli provengono dai maestri del genere e giungendo quasi a sfidare (ma con minori mezzi) l'impresa in stile ‘mission impossible’”. “La pecca più grande di un film come Professione assassino - rileva la recensione di Cine Blog - è la totale assenza di ironia, elemento che spesso è in grado di stemperare i problemi legati a sceneggiature troppo ardite, basti considerare come confronto quel gioiellino di Crank in cui lo stesso Statham metteva a ferro e fuoco una città in preda a una droga che lo obbligava a continue dosi di adrenalina”.
s.m.

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