sabato 17 maggio 2014

Cannes, con pochi colpi di scena lascia perplessi il thriller “The Rover” di Michôd

La locandina
La scheda
Un film di David Michôd. Con Robert Pattinson, Guy Pearce, Scoot McNairy, Nash Edgerton, Anthony Hayes, David Field, Susan Prior, Gillian Jones, Samuel F. Lee, Tawanda Manyimo, Scott Perry, T. Stinga, Jamie Fallon, Matt Connelly. Drammatico, Usa/Australia 2014. Koch Media. Uscita: giovedì 28 agosto 2014.

La trama
La vicenda è ambientata nel futuro (però non troppo lontano) e nel deserto australiano: la crisi economica ha spazzato via i sogni e la fiducia di Eric Pearce, un uomo che ha perso praticamente tutto. Una banda criminale gli dà il colpo di grazia portandogli via anche l’auto. L’ultima cosa rimastagli, all’interno della quale c’è qualcosa di molto importante. Pearce non intende arrendersi e così si mette a caccia dei delinquenti in questione arrivando a conoscere il più giovane di loro, Rey. Il quale è abbandonato dai compagni perché rimasto ferito durante la rapina e deve vedersela con la rabbia ormai cieca e l’implacabile sete di vendetta (frutto anche dell’esasperazione) di Eric.

Critica – Rassegna stampa
“Il nuovo film del regista australiano di Animal Kingdom (fuori concorso al Festival di Cannes) è molto distante dalla sua opera prima”, scrive Marco Albanese di Stanze di CinemaQui siamo in un futuro imprecisato, dieci anni dopo la catastrofe (...) un road movie solitario e finale, sulle orme di Interceptor e dell’apocalittico The Road. Ma non c’è vero orrore e neppure molto da fare, se non sopravvivere. The Rover è debole narrativamente e risaputo, non ha colpi di scena né riesce a sfruttare appieno il contesto (...) Peccato perché Michod aveva esordito magnificamente con la famiglia disfunzionale di Animal Kingdom, mostrando doti di grande osservatore e umanista. Qui invece si limita a impaginare una serie di cliché che non aggiungono nulla a quanto già visto altrove e spreca anche un ottimo Guy Pearce che ha un solo vero dialogo in tutto il film, e si limita ad attraversare il film alla maniera di Eastwood nei film di Leone. Quanto a Pattinson - rileva sempre Albanese - stendiamo un velo pietoso: dire che è ancora molto immaturo è un eufemismo. Il fatto che grandi registi continuino a sceglierlo per i loro film, non fa che mettere in luce tutti i suoi limiti. Un mezzo disastro”.

Guy Pearce (sinistra) e Robert Pattinson in una scena di The Rover
Robert Pattinson,
per lui un ruolo più 'maturo'
“Un deserto che sembra venire da un altro mondo - è l'opinione di Mauro Donzelli di Coming Soon - un mondo in cui sono passati dieci anni dal misterioso ‘collasso’, che ha reso quelle terre un nuovo far west senza legge e con scorribande continue di mercenari senza meta precisa (...) The Rover è un film on the road in cui la strada non porta da nessuna parte, in un circuito chiuso e privo di senso razionale così come le vite di chi la percorre. Secco e polveroso, lobotomizzato e rotto da improvvise rasoiate di violenza visiva e uditiva - sottolinea ancora Donzelli - il film non è particolarmente originale nella vicenda, ma ha una sua impronta stilistica sincopata che cattura, proponendo il solito eccellente Guy Pearce, ma anche un Robert Pattinson che questa volta convince anche per i risultati, oltre che per le intenzioni, nel suo lodevole sforzo di allontanarsi dall’immagine di icona teen”.

redazione

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