venerdì 23 maggio 2014

Il più bello di venerdì 23 maggio, prima serata, sul ‘digitale’: Iris alle 21

La locandina
1997 - Fuga da New York

Valutazione media: ♥♥♥♥ = 8

La scheda
Un film di John Carpenter. Con Kurt Russell, Lee Van Cleef, Donald Pleasence, Isaac Hayes, Ernest Borgnine, Harry Dean Stanton, Season Hubley, Jamie Lee Curtis, Bob Minor, David Patrick Kelly, Dale E. House, Wally Taylor, Steven Ford, Michael Taylor, Lonnie Wun, James O'Hagen, Adrienne Barbeau, Tom Atkins, Charles Cyphers, Joe Unger, Frank Doubleday, John Strobel, John Cothran Jr., Garrett Bergfeld, Richard Cosentino, Robert John Metcalf, Joel Bennet, Vic Bullock, Clem Fox, Tobar Mayo, Nancy Stephens, Steven M. Gagnon. Titolo originale; Escape from New York. Avventura, Usa 1981. Durata 99' circa.

La trama
1997: Jena Plissken è un prigioniero condannato alla pena capitale, che sta per fare ingresso nel carcere di massima sicurezza di New York. Contemporaneamente l'aereo presidenziale è dirottato da alcuni terroristi suicidi che far schiantare il velivolo contro uno dei grattacieli di New York. Il Presidente può salvarsi con una capsula di salvataggio eiettandosi prima dell'impatto. L'esercito invia subito un gruppo di soldati a controllare la situazione ma sono tutti accolti da Romero (braccio destro del ‘Duca di New York’), che li minaccia e ordina loro di andarsene immediatamente, pena la morte del Presidente. Il commissario di polizia Hauk decide allora di inviare Jena Plissken, in grado di cavarsela nelle situazioni più estreme. Plissken ha ventiquattr'ore di tempo per mettere in salvo il Capo di Stato e permettergli di partecipare a un importante vertice internazionale, pena lesplosione di due micro-bombe iniettate nel collo di Plissken e spacciate per un vaccino polivalente.

Critica – Rassegna stampa
“Che bei tempi quando i film cult nascevano e si diffondevano un po’ per caso, un po’ per il passaparola del pubblico”. Lo scrive Alex Poltronieri di Onda Cinema - Oggi, da Donnie Darko a Sin City e via dicendo, è qualcun altro a scegliere per noi, ma così non fu per il film di John Carpenter datato 1981, all'epoca un successo appena discreto (medesima sorte toccherà a Grosso guaio a Chinatown, altra pellicola rispolverata col passare del tempo), quasi insufficiente per rientrare nel budget. Eppure le avventure di Jena (in originale ‘Snake’, d'altronde sul corpo ha tatuato un serpente) Plissken hanno influenzato tanti giovani cineasti, dato il via a un intero filone di pellicole fanta-urbane che imperversano ancora oggi sul grande schermo (…) segnato la gioventù di moltissimi appassionati di cinema. Merito del tocco di Carpenter (all'epoca reduce del successo di due horror come The Fog e Halloween), di certo non un mestierante come tanti (...)”.

Il protagonista Kurt Russell in una scena di 1997 - Fuga da New York
“(...) Quello che Carpenter ci mostra - rileva Marco Minniti di Movie Player - è un affresco a tinte cupe del futuro, una tetra promessa, una minaccia mai smentita: con un budget irrisorio il regista mette in scena una Grande Mela putrescente, una visione apocalittica che colpisce da subito per la sua crudezza e il suo realismo (...) In questo universo devastato, un personaggio come Jena Plissken (…) antieroe ‘carpenteriano’ per eccellenza, sembra avere l'unica ricetta per sopravvivere: il nichilismo totale - scrive ancora il collega di Movie Player – l’anarchia elevata a regola di vita, il rifiuto di qualsiasi istituzione, l’indifferenza per le sorti di un’umanità che, forse, non merita di sopravvivere (...) Una pellicola, quindi, fondamentale, sia nell'ambito della filmografia del suo regista, sia in quello, più generale, del cinema degli anni ‘80: un urlo cinematografico in controtendenza con il rampantismo galoppante di quel periodo, uno squarcio nel velo di ottimismo che ricopriva la società (e il cinema) americani, per gettare una luce cupa su paure e angosce assolutamente contemporanee; attualissime ancora oggi, a ben vedere - conclude Minniti - a più di vent'anni dalla sua uscita cinematografica”.
redazione

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