sabato 24 maggio 2014

Cannes, Palma d’Oro a “Winter Sleep” del turco Ceylan. Soddisfazione per il Grand Prix all’italiano “Le meraviglie”

La Palma d'Oro del Festival di Cannes 2014
è andata a Winter Sleep del regista turco Nuri Bilge Ceylan
Il manifesto del film vincitore
La Palma d'Oro della 67^ edizione del Festival di Cannes è andata al film Winter Sleep del turco Nuri Bilge Ceylan, epopea della steppa tra Bergman e Cechov lunga tre ore e quindici minuti. Soddisfazioni per il cinema italiano. A Le meraviglie di Alice Rohrwacher è infatti stato assegnato il Grand Prix. La giovane regista italiana ha ringraziato, emozionata: «Grazie al Festival di Cannes che mi ha fatto essere qui. Grazie a questa giuria per avermi fatto tornare e soprattutto grazie per il vostro lavoro che mi ha fatto innamorare e mi ha portato qui». Il cinema italiano è stato anche omaggiato con la proiezione di un breve ritaglio di Matrimonio all'italiana in versione restaurata (articolo) con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, il cui volto quest'anno campeggia sul poster del Festival. Per gli altri premi assegnati ai film in concorso vi rimando a un precedente articolo (leggi).


Tutti i premi

‘Palma d'Oro’
Palma d'oro: Winter Sleep di Nuri Bilge Ceylan
Grand Prix: Le meraviglie di Alice Rohrwacher
Migliore Regia: Bennett Miller per Foxcatcher
Premio della Giuria (ex aequo): Mommy di Xavier Dolan e Adieu au Langage di Jean-Luc Godard
Migliore attore: Timothy Spall per Mr. Turner
Migliore attrice: Julianne Moore per Maps to the Stars
Migliore sceneggiatura: Andrey Zvyagintsev e Oleg Negin per Leviathan
Palma d'oro per il miglior cortometraggio: Leidi del colombiano Simón Mesa Soto
Camera d'or (migliore opera prima): Party Girl dei francesi Claire Burger, Samuel Theis e Marie Amachoukeli

‘Un Certain Regard’
Premio Un Certain Regard: Fehér Isten (White God) dell'ungherese Kornél Mundruczó, film che denuncia la stigmatizzazione dei più deboli utilizzando come metafora una schiera impressionante di cani
Premio della giuria: Force majeure (Turist) dello svedese Ruben Östlund, commedia amara su una famiglia svedese in vacanza sulle Alpi sorpresa da una valanga
Premio speciale Un Certain Regard: The Salt of the Earth di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, documentario sul fotografo Sebastiao Salgado
Premio ‘d'ensemble’: Party Girl dei francesi Claire Burger, Samuel Theis e Marie Amachoukeli
Migliore attore: David Gulpilil per Charlie's Country dell'australiano aborigeno Rolf de Heer
Migliore attore: David Gulpilil per Charlie's Country dell'australiano aborigeno Rolf de Heer

‘Semaine Internationale de la Critique’
Gran Premio: The Tribe di Myroslav Slaboshpytskkiy
Premio SACD: Hope di Boris Lojkine
France 4 Visionary Award: The Tribe di Myroslav Slaboshpytskkiy
France 4 Visionary Award: The Tribe di Myroslav Slaboshpytskkiy

‘Quinzaine des Réalisateurs’
Art Cinema Award: Les Combattants, opera prima di Thomas Cailley
Premio SACD: Les Combattants di Thomas Cailley
Label Europa Cinema: Les Combattants di Thomas Cailley
Premio Illy per il miglior cortometraggio: Sem coração di Nara Normande e Tião
Menzione speciale: Trece si prin perete di Radu Jude
Palma Queer: Pride di  Matthew Warchus
Palma Dog: Fehér Isten (White God) di Kornél Mundruczó
Premio della Giuria Ecumenica: Timbuktu di Abderrahmane Sissako
Premio FIPRESCI (Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) - Concorso internazionale: Winter Sleep di Nuri Bilge Ceylan
Premio FIPRESCI - Un Certain Regard: Jauja di Lisandro Alonso
Premio FIPRESCI - Sezioni parallele: Love at First Fight di Thomas Cailley

redazione

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