La Palma d'Oro del Festival di Cannes 2014 è andata a Winter Sleep del regista turco Nuri Bilge Ceylan |
Il manifesto del film vincitore |
La
Palma d'Oro della 67^ edizione del Festival di Cannes è andata al film Winter Sleep del
turco Nuri Bilge Ceylan, epopea della steppa tra Bergman e Cechov lunga tre
ore e quindici minuti. Soddisfazioni per il cinema italiano. A Le meraviglie di Alice Rohrwacher è infatti stato assegnato il Grand Prix. La giovane
regista italiana ha ringraziato, emozionata: «Grazie al Festival di Cannes che
mi ha fatto essere qui. Grazie a questa giuria per avermi fatto tornare e
soprattutto grazie per il vostro lavoro che mi ha fatto innamorare e mi ha
portato qui». Il
cinema italiano è stato anche omaggiato con la proiezione di un breve ritaglio
di Matrimonio all'italiana in versione restaurata (articolo) con Sophia Loren e Marcello
Mastroianni, il
cui volto quest'anno campeggia sul poster del Festival. Per
gli altri premi assegnati ai film in concorso vi rimando a un precedente
articolo (leggi).
Tutti i
premi
‘Palma d'Oro’
Palma
d'oro: Winter
Sleep di Nuri Bilge Ceylan
Grand
Prix: Le
meraviglie di Alice Rohrwacher
Migliore
Regia: Bennett Miller per
Foxcatcher
Premio
della Giuria (ex aequo): Mommy di Xavier Dolan e Adieu au Langage di Jean-Luc Godard
Migliore
attore: Timothy Spall per Mr.
Turner
Migliore
attrice: Julianne Moore per Maps to the Stars
Migliore
sceneggiatura: Andrey Zvyagintsev e Oleg
Negin per Leviathan
Palma
d'oro per il miglior cortometraggio: Leidi del colombiano Simón
Mesa Soto
Camera
d'or (migliore opera prima): Party Girl dei francesi Claire
Burger, Samuel Theis e Marie Amachoukeli
‘Un
Certain Regard’
Premio
Un Certain Regard: Fehér Isten (White God)
dell'ungherese Kornél Mundruczó, film che denuncia la stigmatizzazione dei più
deboli utilizzando come metafora una schiera impressionante di cani
Premio
della giuria: Force majeure (Turist) dello
svedese Ruben Östlund, commedia amara su una famiglia svedese in vacanza sulle
Alpi sorpresa da una valanga
Premio
speciale Un Certain Regard: The Salt of the Earth di Wim
Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, documentario sul fotografo Sebastiao Salgado
Premio ‘d'ensemble’:
Party
Girl dei francesi Claire Burger, Samuel
Theis e Marie Amachoukeli
Migliore
attore: David Gulpilil per Charlie's
Country dell'australiano aborigeno Rolf de Heer
Migliore
attore: David Gulpilil per Charlie's
Country dell'australiano aborigeno Rolf de Heer
‘Semaine
Internationale de la Critique’
Gran Premio:
The
Tribe di Myroslav Slaboshpytskkiy
Premio
SACD: Hope di Boris Lojkine
France 4 Visionary Award: The Tribe di Myroslav Slaboshpytskkiy
France 4 Visionary Award: The Tribe di Myroslav Slaboshpytskkiy
‘Quinzaine des Réalisateurs’
Art Cinema Award: Les Combattants, opera prima di Thomas Cailley
Premio SACD: Les
Combattants di Thomas Cailley
Label
Europa Cinema: Les Combattants di
Thomas Cailley
Premio
Illy per il miglior cortometraggio: Sem coração di Nara Normande e
Tião
Menzione
speciale: Trece
si prin perete di Radu Jude
Palma
Queer: Pride
di Matthew Warchus
Palma Dog: Fehér Isten (White
God) di
Kornél Mundruczó
Premio
della Giuria Ecumenica: Timbuktu di Abderrahmane
Sissako
Premio
FIPRESCI (Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) - Concorso
internazionale: Winter Sleep di Nuri
Bilge Ceylan
Premio
FIPRESCI - Un Certain Regard: Jauja di Lisandro Alonso
Premio
FIPRESCI - Sezioni parallele: Love at First Fight di
Thomas Cailley
redazione
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