La locandina |
Mia previsione: ♥♥♥ = 7
La
scheda
Un film di Marco Calvise. Con Carlo Picone,
Anna Russo, Mauro Fiore, Vincenzo Picone, Simone Pletto, Vincenzo Citriniti,
Viviana Colais, Francesca Nunzi, Elisabetta Ventura, Angela Curri, Vincenzo De
Michele, Marco Paparella, Lucia Centorame, Philippe Guastella. Drammatico, Ita
2014. Tonino Abballe Communication S.r.l.. Uscita: giovedì 19 giugno 2014.
La trama
La storia
ruota attorno agli Inverso, una band
cantautorale-folk romana realmente esistente e i cui elementi sono legati da
una forte amicizia. Carlo è voce, chitarra e pianoforte del gruppo, Vincenzo
suona il basso, Mauro sta alla batteria e alle percussioni, Simone alla
fisarmonica, Enzo al sax e Anna al violoncello. La band si esibisce
di solito nei locali della città e, proprio al termine di un loro concerto,
i musicisti sono notati da Luca, il quale, colpito dall’esibizione, si avvicina
ai ragazzi per lasciare loro il proprio biglietto da visita e proporgli un
incontro che li aiuterà a entrare nell'ambiente, “quello importante, veramente
importante”. I ragazzi appaiono scettici, ma non possono lasciarsi sfuggire una
simile occasione, perciò fissano l’appuntamento che potrebbe segnare la svolta
della loro carriera musicale, nonostante scelte simili possano mettere a
rischio la loro vita sentimentale.
Recensione
di trailer e clip
L’impressione è di vedere sul grande schermo
un racconto scritto bene (da Tonino Abballe, che è anche ideatore e produttore
dell’opera). Ne esce un film, La pioggia che non cade, a tratti
sognante, leggero e leggiadro, in cui le venature drammatiche (la necessità,
non certo facile da concretizzare, di guardare le cose da una prospettiva
diversa) non appesantiscono la narrazione grazie anche a scelte registiche
originali. Come la sequenza in cui uno dei protagonisti, Simone
Pletto, va in
bicicletta lungo una strada fiancheggiata da case e palazzi realizzati in
computer-grafica, a effetto cartoon.
Un’opzione stilistica di Marco Calvise (esordiente) che aiuta a comprendere il
senso di spaesamento del personaggio - dibattuto in un momento cruciale della
propria esistenza - e la componente onirica di quello stesso momento interiore.
Una scena de La pioggia che non cade (foto Ansa online) |
Un'altra scena del film di Marco Calvise |
Film carino, per dirla con banalità. Senza
troppe pretese ma anche senza la presunzione di averle. E questo già basta a
renderlo ‘simpatico’. Anche perché capita di ridere, non in eccesso, ma spesso
al momento più opportuno. Grazie anche alla spontaneità degli interpreti che,
quasi tutti, sono all'altezza del compito. Seppure con qualche
inciampo dilettantesco.
Stefano
Marzetti
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