mercoledì 4 giugno 2014

Dieci anni fa è morto Nino Manfredi, l’Italia dello spettacolo gli rende omaggio

Nino Manfredi, oggi si compiono dieci anni dalla sua scomparsa
Oggi si compiono dieci anni esatti dalla morte di Nino Manfredi, scomparso il 4 giugno del 2004. L’Italia che considera il cinema e lo spettacolo in generale,  una parte integrante della propria sensibilità nazionale e del proprio tesoro culturale e di memoria, non lascerà passare inosservata questa malinconica quanto orgogliosa ricorrenza. Il grande attore nato a Castro dei Volsci (Frosinone) nel 1921, sarà ricordato fino a settembre, con l'attore Edoardo Leo a fare da testimonial. Infatti la vedova, Erminia Manfredi riconosce nell’attore, sceneggiatore e regista romano (ben sei film tra 2013 e quest’anno, uno come regista: Buongiorno papà, gli altri come interprete, La mossa del pinguino, Pane e Burlesque, Smetto quando voglio, Ti ricordi di me? e Tutta colpa di Freud) come erede ideale del marito: si parte il 7 giugno da Roma con un grande concerto di Roberto Gatto all’Auditorium Conciliazione, intitolato E nasce all’improvviso una canzone (il ricavato sarà devoluto in beneficenza). Il 14 a Castro dei Volsci sarà proiettato Per Grazia Ricevuta (pellicola del 1970, diretta dallo stesso Manfredi e opera tra le sue preferite insieme a Pane e cioccolata di Franco Brusati) e in questo mese inaugurata a Bologna una mostra retrospettiva (visitabile fino a tutto luglio) nella Torre dell’Orologio. Mentre a settembre la 71^ Mostra del Cinema di Venezia ospiterà la proiezione del restauro digitale dell’episodio L’avventura di un soldato.

Una serie di iniziative sono programmate per rendere omaggio al grande attore
Nino (Saturnino) Manfredi si laurea a Roma in giurisprudenza, per iscriversi poi all’Accademia d’arte drammatica. Il debutto come attore avviene nel 1947, in teatro. Pochi anni dopo inizia a lavorare come doppiatore: un mestiere durato un decennio. Nel frattempo, Manfredi torna sul palco con la compagnia di Wanda Osiris, per passare alla commedia musicale accanto a Delia Scala e Paolo Panelli, con i quali conduce la storica edizione '59-'60 di Canzonissima. È L'impiegato di
Nei panni di Geppetto per il celebre sceneggiato televisivo
Gianni Puccini (1960) il primo film di spicco nella sua carriera, seguito da numerose interpretazioni nei film di costume anni '60 e '70: da Anni ruggenti (1962) di Luigi Zampa a Il padre di famiglia di Nanni Loy (1966), da Vedo nudo di Dino Risi (1969) a Lo chiameremo Andrea di Vittorio De Sica (1972), da Il giocattolo di Giuliano Montaldo (1979) all'ambizioso Nudo di donna (1981), avviato in co-regia con Alberto Lattuada e terminato in proprio.

Da regista, gira L'avventura di un soldato nel 1962, episodio di L’amore difficile, su testo di Italo Calvino. Il racconto di un incontro tra un militare e una ragazza (Franca Marzi) nello scompartimento di un treno. Ha ormai abbandonato il teatro, suo ‘primo amore’ - attività con la quale aveva portato sulle scene Rugantino (1963) di Garinei e Giovannini - e la televisione, in cui aveva dato il volto a Geppetto nel Pinocchio di Luigi Comencini del ‘72. (Fonte Ansa online).

redazione

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