Il regista newyorkese Oliver Stone girerà un film sulla storia di Edward Snowden |
L'informatico della National Security Agency Edward Snowden |
La storia di Edward Snowden sarà presto un film, intitolato The Snowden
Files (dei
produttori di James Bond), la cui uscita, al momento, è prevista per il 2016. Almeno questa è l’intenzione di Oliver
Stone, il regista
celebre per essere spesso anti americano. Il premio Oscar per Platoon (1986) e per
Nato
il 4 di luglio
(1989) - rivela Agi online - ha annunciato che girerà un lungometraggio sulla vita
della talpa dell’Nsa-gate (l’affaire che ha coinvolto la National
Security Agency), basato su un libro scritto dal giornalista del Guardian, Luke Harding, intitolato The Snowden Files: The Inside Story of the
World's Most Wanted Man (non ancora edito in Italia), di cui ha acquistato
i diritti. «Questa è una delle più grandi storie del nostro tempo. Una vera
sfida», ha dichiarato Stone. Nello stesso tempo, in base all’ultimo
sondaggio Nbc/Wall e Street Journal, Snowden
non è affatto amato, anzi si può dire che l’informatico che sostiene di aver
voluto «informare il pubblico su ciò che viene fatto in suo nome e quello che è
fatto contro di lui», sia detestato dalla maggioranza dei suoi connazionali: il
38% sostiene che Snowden abbia
danneggiato gli Usa mentre il 23% appoggia il suo operato. Solo tra i più
giovani, tra i 18 e i 34 anni, la maggioranza, il 32%, sostiene la talpa
dell'Nsa, contro il 20% che la osteggia.
Stone sul set di Platoon, film che gli ha dato un Oscar |
Che il cineasta newyorkese - combattente per
oltre un anno in Vietnam (da cui il film Platoon, semi
autobiografico) - abbia in serbo un tale progetto, non meraviglia affatto,
vista la sua passione nel portare sul grande schermo (ma anche su alcuni libri)
storie controverse che rivelano le verità che ci vengono tenute nascoste. Stone - amato e
odiato dal pubblico cinematografico - si trova quindi di fronte a un suo
intento ideale. Il regista - che ha parlato di «vergogna» (come ricorda Coming
Soon) in merito alla decisione del Presidente Usa Barack Obama di dare priorità alla caccia a Snowden invece di iniziare una necessaria riforma di quelle
che ha definito «tecniche di spionaggio (eavesdropping
significa proprio origliare) in stile
George Bush» - ha già iniziato a
lavorare sullo script di questa pellicola in qualche modo destinata a
lasciare un segno, giacché è difficile che dalla mano di Oliver
Stone siano ‘plasmate’
opere di scarso livello artistico.
Tom Cruise in una scena di Nato il 4 luglio, altra pellicola da Oscar di Oliver Stone |
Il film-maker
nazionalista e anti americano allo stesso tempo, spera di poter iniziare a
girare The
Snowden Files
prima della fine dell'anno, anche per anticipare un altro film previsto
sull'argomento e prodotto da Barbara Broccoli e Michael
G. Wilson
per la Sony. Quest’ultima pellicola è tratta da un altro libro, No Place
to Hide: Edward Snowden, the NSA, and the U.S. Surveillance State (anch’esso
non pubblicato in Italia), di Glenn
Greenwald, il giornalista che ha lavorato con Snowden per divulgare i segreti della Nsa.
s.m.
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