giovedì 10 aprile 2014

Il più bello di giovedì, prima serata, sul ‘digitale’: Rai Movie alle 21,15 (con trailer)

La locandina
Premessa: ho visto una sola volta questo film nel 2004, quando giunse nelle sale. Dopo tanti anni, oggi una mia personalissima recensione rischierebbe di non essere del tutto attendibile. Mi aiuterò, quindi, con le opinioni scritte allora da alcuni colleghi, arricchendole, dove possibile, con mie osservazioni.

Neverland - Un sogno per la vita


RICONOSCIMENTI PRINCIPALI

Premio Oscar 2005: miglior colonna sonora a Jan A.P. Kaczmarek; Critics' Choice Movie Award 2004: miglior film per la famiglia e miglior giovane attore a Freddie Highmore; National Board of Review Award 2004: miglior film e migliori dieci film.

Mia valutazione: ♥♥♥ = 7,5

Scheda
Un film di Marc Forster. Con Johnny Depp, Kate Winslet, Julie Christie, Dustin Hoffman, Nick Roud, Radha Mitchell, Freddie Highmore, Joe Prospero, Kate Maberly, Luke Spill, Kelly MacDonald, Ian Hart, Toby Jones, Mackenzie Crook, Eileen Essell, Jimmy Gardner, Oliver Fox. Titolo originale: Finding Neverland. Drammatico, Usa 2004. Durata 101'.

Trama
L'affermato drammaturgo scozzese James M. Barrie è un genio letterario dei suoi tempi ma non ne può più dei soliti vecchi temi. In modo inaspettato, trova ispirazione durante la passeggiata che fa ogni giorno per i giardini di Kensington. Lì incontra la famiglia Llewelyn Davies, quattro bambini orfani di padre e la loro bella madre. Nonostante la disapprovazione della nonna dei giovani e il risentimento di sua moglie, Barrie fa amicizia con la famiglia. Trasforma i ragazzi nei ‘ragazzi perduti dell'isola che non c'è’. Dalle avventure elettrizzanti dell'infanzia scaturisce il capolavoro di Barrie, Peter Pan.


Johnny Depp in una scena di Neverland - Un sogno per la vita

Recensione
Per gustare fino in fondo il senso di questo film è necessario essere convinti che i sogni possano avverarsi, che siano, in un certo senso, l’essenza stessa della vita. “ … divisione fra ragione e sentimento, creatività e razionalità, genio e regolatezza”, scrive Mattia Nicoletti di Mymovies. In tutto ciò, probabilmente, va inquadrata l’anima e la personalità di James Matthew Barrie, il drammaturgo scozzese autore di una delle favole universalmente più affascinanti di sempre, Peter Pan. Lo scrittore vissuto tra il 1860 e il 1937, in Neverland – Un sogno per la vita dell’oggi
Una Kate Winslet in splendida forma
45enne
Marc Forster (di recente al cinema col discreto World War Z, protagonista Brad Pitt), è personificato dal solito, intenso Johnny Depp (vicinissimo a tornare sul grande schermo con Trascendence [l'articolo]), senza sbavature nel riprodurre il personaggio favorendo, in tal modo, un’identificazione essenziale per lo spettatore. Elemento che sta alla base del grande successo ottenuto da questo racconto filmico, che fu presentato fuori concorso alla 61^ Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

Depp riesce a cogliere lo stato d’animo del Barrie che attraversa un momento gramo della sua carriera e della sua esistenza. Un artista disorientato, a corto d’idee e le cui rappresentazioni teatrali non sono più apprezzate come in passato. La soluzione a questa impasse sta nella compagnia della famiglia della vedova Sylvia Llewelyn Davies (la sempre bravissima Kate Winslet, oggi nel cast di Divergent [l’articolo], film uscito solo lo scorso week end e che sembra destinato a conquistare il grande pubblico), circondata dai suoi quattro figli, che saranno muse ispiratrici per Barrie. È in questa fase che la sceneggiatura di David Magee (nel 2012 suo lo script dell’apprezzatissimo Vita di P, di Ang Lee) fa emergere la vera natura del personaggio principale, “un uomo che non ha mai perso il desiderio di rimanere bambino”, rileva ancora Nicoletti.

Una scena-simbolo del film di Marc Forster
La debolezza dell’opera starebbe, secondo alcuni, nel lavoro del regista che però “rimane dietro le quinte e lascia scorrere le parole e le emozioni. Le stesse vissute da Johnny Depp (…) con lo sguardo perso nel cielo e un'infinita sensibilità”, osserva sempre il collega di Mymovies. Una sensibilità che si traduce nella facilità con cui questo film conduce a momenti di emozione, come, in effetti, una narrazione fiabesca dovrebbe saper sempre fare. Accade nel momento in cui James M. Barrie esce dal suo torpore grazie all’energia “dei ragazzi – scrive Valerio Salvi di Film Up - tra cui, guarda caso, un Peter (il bravissimo Freddie Highmore, oggi 22enne e protagonista, nel 2010, del soddisfacente L'arte di cavarsela, di Gavin Wiesen) ed il sentimento per Sylvia, trasformano la vita di tutti i giorni in quelle che saranno le gesta del ragazzo senza età”.

st.mar.

1 commento:

  1. Io invece ho visto quello su freud e jung di cronemberg e mi ha molto deluso.
    neverland e'bello ma lo fanno troppo spesso.
    ang

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