venerdì 11 aprile 2014

Bud Spencer ricoverato in un ospedale di Roma

Bud Spencer, all'anagrafe Carlo Pedersoli
Bud Spencer – all’anagrafe Carlo Pedersoli, 84 anni - è stato ricoverato in un ospedale di Roma. Ma, secondo quanto riferito dal figlio Giuseppe, «non è in pericolo di vita». La notizia è arrivata in Italia dalla Germania, pubblicata dal sito della rivista tedesca Bild. In Germania l'attore è infatti popolarissimo e la prossima settimana avrebbe dovuto intraprendere proprio lì un tour per lanciare il suo nuovo libro, Mangio ergo sum, sorta di trattato filosofico semi-serio in cui  Pedersoli si misura con alcune delle principali dottrine. Il libro probabilmente uscirà prima in Germania (per le edizioni Schwarzkopf) e poi in Italia, ma non prima dell'estate.

Bud Spencer e Terence Hill in Lo chiamavano Trinità
«Abbiamo dovuto cancellare questo tour, che contiamo però di recuperare prima dell'uscita del libro nelle prossime settimane, perché durante dei controlli di routine - ha spiegato Giuseppe Pedersoli - i medici hanno riscontrato in mio papà la pressione un po’ bassa e un po’ di anemia. Hanno così deciso di trattenerlo per altri controlli in attesa che i valori tornino a un livello regolare. Dovrebbe uscire tra stasera e domattina. Voglio tranquillizzare tutti i suoi fan e tutte le persone che gli vogliono bene: la situazione è sotto controllo. Ma i ritmi del tour tedesco che prevedevano cinque/sei città in cinque giorni in questo momento non sono consigliabili per un uomo» della sua età «anche se mio padre li porta molto bene», ha aggiunto il figlio, che ha preferito non divulgare il nome della struttura dove l'attore è ricoverato per tutelarne la privacy.

I libri di Bud Spencer sono stati veri e propri best seller in Germania. Il nuovo volume segue infatti il successo di due autobiografie vendutissime. La prima, uscita in Italia nel 2010, con il titolo Altrimenti mi arrabbio. La mia vita (edizioni Aliberti), era diventata nel 2011 un best seller in Germania col titolo Mein Leben, Meine Filme (La mia vita, i miei film), arrivando al primo posto delle classifiche davanti all'autobiografia di Walter Kohl, figlio dell'ex cancelliere Helmut Kohl.

redazione

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