Un film di Francesco Bruni. Con Ksenia
Rappoport, Fabrizio Gifuni, Lucrezia Guidone, Francesco Bracci, Raffaella
Lebboroni, Milena Vukotic, Gianluca Gobbi, Giulia Li Zhu Ye Commedia, Ita 2014.
Durata 90'. 01 Distribution. Uscita giovedì 20 marzo 2014.
Trama del film
Il 13 giugno
2013 è una giornata qualsiasi ma è anche una giornata diversa da tutte le
altre. Oggi Giacomo, il figlio più piccolo di Ettore e Lara, ha gli orali degli
esami di terza media. Se fosse un'altra famiglia, questa sarebbe l'occasione
per stare tutti insieme a incoraggiare e sostenere il ragazzino. Non è però il
caso dei nostri quattro, perché il padre e la madre di Giacomo, sua sorella
Emma, ventenne, insieme non riescono a stare. E come se non bastasse in questo
giorno, oltre alle tensioni familiari, ognuno di loro dovrà affrontare una sua
piccola, grande sfida personale. Il tutto nella cornice di una Roma abbacinante
e soffocante, sotto il sole di una giornata di inizio estate.
Tema del film
Non fallisce la prova il 52enne sceneggiatore
e regista romano Francesco Bruni, dopo il sorprendente successo di Scialla
(2011), ottenuto in gran parte, a mio avviso, grazie a quel grande attore che è
Fabrizio
Bentivoglio
(dove c’è lui, difficilmente la barca affonda). Come dicevamo, comunque, anche se
in assenza dell’interprete di ‘peso’ (senza voler sminuire il cast di questa
volta), questo Noi 4 sembrerebbe – a leggere
chi il film l’ha già visto – aver centrato il bersaglio. Cosa che all’interno
di un panorama cinematografico italiano piuttosto nebbioso (mio parere
personalissimo), non va sottovalutata. Bruni conferma di essere un esperto nel
descrivere le relazioni difficili, intese non necessariamente come rapporti
amorosi. Ciò che interessa questo navigatissimo sceneggiatore (vera fonte d’ispirazione
per Paolo Virzì se si pensa che per lui
ha messo sulla carta gli script di
ben sette film, tra cui gli ottimi Ovosodo,
Caterina va in città e Tutta la vita davanti) è mostrare il
concatenamento emotivo tra esseri umani, meglio ancora se fra loro imparentati.
Fabrizio Gifuni in una scena di Noi 4 |
Il regista Francesco Bruni |
Ksenia Rappoport in una scena del film |
Un aspetto fondamentale per il possibile successo
di quest’opera, pare sia la sua efficacia nel portare sul grande schermo la
gravosità dell’incomprensione che nasce fra uomo e donna, ragazza e ragazzino,
genitore e figlio. L’aver voglia di dire, di dirsi senza trovare le parole per
farlo, per paura, a volte, per pudore, altre. Su questo il regista, trova la
sua formula “magica tra i difetti, quelli puri, contigui e inseparabili – rileva
Damiano Panattoni di Filmforlife.org - offuscati dai fiumi di parole che non dicono mai ciò che dovrebbero, che
contraddistinguono la tenerezza di ogni essere umano e la sua propensione alla
condivisione, all’abbraccio, al momento”. Insomma, un film sulla vita di noi
individui infilati in questa società piuttosto declinante o, quantomeno,
annaspante. Incapace di sfuggire alla grandinata di superficialità, sia emotiva
sia materiale, sotto cui ormai da oltre trent’anni (in particolare) è costretta
a vivere. Io gli darei fiducia, credo di aver capito che lo meriterebbe. Non sono sicuro sia lo stesso per il grande
pubblico.
Stefano
Marzetti
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