mercoledì 12 marzo 2014

Quelli che forse non avete ancora visto (con trailer)

La locandina
Terraferma

Mia valutazione: **** = 7,5


Scheda del film
Un film di Emanuele Crialese. Con Filippo Pucillo, Donatella Finocchiaro, Mimmo Cuticchio, Beppe Fiorello, Timnit T., Martina Codecasa, Filippo Scarafia, Pierpaolo Spollon, Tiziana Lodato, Rubel Tsegay Abraha, Claudio Santamaria, Francesco Casisa. Drammatico Ita/Fra 2011. Durata 88'.

Trama del film
Storia di un'isola siciliana, di pescatori, quasi intatta. Appena lambita dal turismo, che pure comincia a modificare comportamenti e mentalità degli isolani. E al tempo stesso investita dagli arrivi dei clandestini e dalla regola nuova del respingimento: la negazione stessa della cultura del mare, che obbliga al soccorso. Una famiglia di pescatori al cui centro un vecchio di grande autorità, una giovane donna che non vuole rinunciare a vivere una vita migliore e un ragazzo che, nella confusione, cerca la sua strada morale. Tutti di fronte a una decisione da prendere, che segnerà la loro vita.

Cosa ne penso
Con un remo colpisce le mani aggrappate al peschereccio. Sono mani degli afflitti, uomini neri come il mare senza luna, cui solo una lampara fa un po’ di luce. In modo tragico e delicato al tempo stesso, Terraferma (premio speciale della giuria al Festival di Venezia 2011) di Emanuele Crialese (Respiro nel 2002), mostra lo scontro fra l’epico codice del mare - secondo cui un uomo in balìa delle acque deve sempre essere soccorso - e una nuova legge che punisce chi sottrae uomini, donne e bambini che fuggono dalla fame dell’Africa, a una morte quasi certa.

Filippo Pucillo in una scena del film
Di questo incubo è spettatore Filippo (il giovane attore di Lampedusa, Filippo Puccillo, al suo terzo film con Crialese dopo Respiro e Nuovomondo nel 2006), smarrito su un’isola che cambia, che forse lo scaccerà dall’assenza di un futuro, soprattutto dopo il sequestro del peschereccio del nonno (un malinconico, quasi arreso Mimmo Cuticchio, nel 1990 anche una piccola parte ne Il padrino – Parte III di Francis Ford Coppola). Sequestro disposto da un inflessibile ufficiale della guardia costiera (il romano Claudio Santamaria, Romanzo criminale di Michele Placido nel 2005) per aver salvato i profughi di una delle tante carrette del mare che attraversano quel tratto del Mediterraneo.

Donatella Finocchiaro
La sceneggiatura dello stesso regista (scritta a sei mani con il collega Vittorio Moroni e Paolo Bonfini, di quest'ultimo gli script di Gomorra e de L’imbalsamatore di Matteo Garrone) miscela in modo efficace l’ambientazione accecata dal sole e il pathos della vicenda. Quel sole che attira turisti per i quali gli abitanti dell’isola non vogliono che la piaga degli sbarchi divenga un buon motivo per fuggire e non tornare più. Rappresentativo di questo sforzo di far diventare le villeggiature una nuova fonte di guadagno, è l’ottimista Nino (un convincente Beppe Fiorello, eccellente interprete nel 2009 in Il sorteggio di Giacomo Campiotti).

Crialese (a destra) premiato a Venezia
Terraferma è un film fatto anche di sguardi, quelli intensi, apprensivi di una bravissima Donatella Finocchiaro (Galantuomini nel 2008), madre giovanissima di Filippo, quasi una sorella e quindi più sensibile a carpire lo struggimento di un figlio che, nel momento di passaggio da ragazzo a uomo, deve fare i conti con una sciagura molto più grande delle sue sofferenze, più grande delle sofferenze della maggior parte di noi.


Stefano Marzetti

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