giovedì 13 marzo 2014

Con “3 Days to Kill” Costner tenta di ringiovanire (trailer)

La locandina
Scheda del film
Un film di McG. Con Amber Heard, Hailee Steinfeld, Kevin Costner, Connie Nielsen, Richard Sammel, Eriq Ebouaney, Tómas Lemarquis, Lamont Thompson, Marc Andréoni, Big John, Rupert Wynne-James, Dragana Atlija, Yvonne Gradelet, Philippe Reyno.  Azione, Usa 2014.

Trama del film
Prodotto dalla EuropaCorp e dalla Relativity Media, il film racconta la storia dell'agente segreto Ethan Runner che, dopo aver scoperto di essere sul punto di morire, decide di ritirarsi per stare vicino alla famiglia. Ma quando i servizi segreti gli offrono l'accesso a una medicina sperimentale che potrebbe salvargli la vita, in cambio di un'ultima missione cerca di destreggiarsi tra la sua famiglia, la sua missione e gli effetti allucinatori della medicina. Il film è  girato a Parigi e in Serbia.

Tema del film
Cosa c’è di nuovo sul fronte occidentale? C’è un tentativo di riportare alla ribalta un attore e un regista con gli attributi come Kevin Costner, sviato dalla strada maestra da un’overdose di film di basso e bassissimo cabotaggio. Nonostante questi (ad esempio il semi sconosciuto The Hatfields and the McCoys nel 2012, il terribile The New Daughter nel 2009, l'ignorato Swing Vote nel 2008, l'incerto Mr. Brooks nel 2007 e il leggerissimo Vizi di famiglia nel 2005, solo per fermarsi agli ultimo 14 anni circa), non si può certo dimenticare che il 59enne interprete e cineasta californiano è padre di uno dei più grandi lungometraggi della storia del cinema. Parlo, naturalmente, di Balla coi lupi (1990), dieci premi Oscar tra cui spiccano ‘miglior film’ e ‘miglior regia’ (la sua, appunto), oltre tre Golden Globe (e mi fermo ai premi più importanti).

Kevin Costner in una scena di Three Days to Kill
È un fatto, purtroppo, che più il tempo passa e più ciò che di buono o anche di eccellente hai fatto, rischia di essere dimenticato. Senza contare le nuove generazioni che, in certi casi, di Balla coi lupi forse hanno sentito appena parlare. Così il 45enne regista di Kalamazoo (Michigan, Usa) McG, pseudonimo artistico di Joseph McGinty Nichol (Terminator Salvation nel 2009), ha scelto Costner per il suo 3 Days to Kill (approdo al cinema previsto entro il 2014) che potrebbe servirgli a dare il via a una nuova primavera professionale. Una pellicola che vede il classico personaggio eroico capace di qualsiasi cosa, genere “scappatoia per molti attori dalle primavere crescenti – come scrive Mattia Pasquini su Film.it - in cerca di conferma o di tardive esplorazioni”.

Kostner con la coprotagonista Amber Heard
Proprio a causa della produzione di diversi tentativi di lifting cinematografico, la vicenda narrata in 3 Days to Kill (prodotto, tra altri, da Luc Besson) sembra sia tutt’altro che rivoluzionaria. In questo caso incapace di regalare allo spettatore un elemento esclusivo che lo sorprenda e ne garantisca il totale divertimento. “ … nello svolgersi del film – rileva ancora il collega Pasquini - si alternano momenti ridicoli alla Wasabi (vi ricordo che si tratta del film con Jean Reno - altro ottimo attore in cerca di rilancio - del 2011) con situazioni tese alla Taken (la miniserie prodotta da Leslie Bohem e Steven Spielberg, vi ricordo ancora io); ma forse l'elemento migliore d’imprevedibilità del film – aggiunge il critico di Film.it - sta proprio in questo non sapere cosa aspettarsi dall'eroe”. Per quanto ne ho letto, insomma, sono seriamente tentato di ignorarlo, quantomeno sul grande schermo.

Stefano Marzetti

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