‘La prima luce’, Scamarcio nello sgretolamento e ricongiungimento di una famiglia
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Riccardo Scamarcio |
Sgretolamento e ricongiungimento di una
famiglia. In estrema sintesi è questo il tema dominante di La prima
luce, il prossimo
film del regista napoletano Vincenzo Marra (nel 2013 L’amministratore) con Riccardo
Scamarcio
(nel 2012 Il rosso e il blu) e Daniela Ramirez (curriculum
quasi in bianco il suo). La pellicola, ambientata tra Bari e Santiago del Cile,
tratta il tema della separazione e, più di altro, focalizza il grande amore di
un padre verso il figlio. Un sentimento in grado di ricostruire le situazioni
esistenziali più frantumate. È previsto che le riprese durino circa sei
settimane. Il film è prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia di Paco
Cinematografica in collaborazione con Rai Cinema, distribuito da Bim e
finanziato dal ministero per i Beni e le Attività culturali e del Turismo con
il sostegno dell’Apulia Film Commission.
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Il regista Vincenzo Marra |
Della trama non si sa molto altro, ma tutto
lo staff di lavoro è entusiasta di questo progetto: «La voce di Vincenzo Marra
è unica e ancora più preziosa quando si dedica a coloro che una voce non l’hanno.
Siamo felici e orgogliosi di farla risuonare», hanno dichiarato i produttori. L’ormai
internazionale interprete Riccardo Scamarcio, qualche
mese fa in occasione della diciottesima edizione del festival ‘Capri, Hollywood’,
aveva ammesso di apprezzare moltissimo Marra, «un
regista estremo, che fa un cinema con gli attributi, di taglio documentario, ma
che sa raccontare le storie. Produrrà la Paco, sarà un film di respiro europeo,
lo gireremo anche a Santiago, dove il mio personaggio arriva perché la sua
compagna è cilena».
s.m.
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