La chiusura del Taormina FilmFest 2014 (60^
edizione) non è certo di quelle che lasciano solo soddisfazioni e speranze. No.
Il futuro è tutt’altro che roseo e l’ultima giornata abbandona l’organizzazione
a non poche preoccupazioni, nonostante la presenza di un ‘mastodontico’ attore
come John
Turturro - sul palco
insieme al Chief Executive Officer di Fox Film Entertainment, Jim Gianopulos -
che ha rivelato il suo sogno: «Vorrei fare un film tutto su Jesus, il personaggio del film Il grande
Lebowski. Spero che
i Coen (i fratelli
registi della pellicola del 1998 con protagonista Jeff
Bridges, ndr) mi diano
il permesso». In un finale della rassegna cinematografica siciliana, non certo
scoppiettante si sono svolti solo due masterclass
- entrambi ‘appesantiti’ da un condimento politico - e la premiazione
finale. Tornando alle apprensioni per ciò che sarà negli anni a venire va
annoverata, ad esempio, quella dei dipendenti di ‘TaoArte’ che non percepiscono
stipendio da sei mesi e che con sacrifici hanno accettato, anche loro,
di
andare in scena. Mario Sesti, direttore artistico del festival, rilancia la
possibilità della Fondazione, che permetterebbe di ricevere dei fondi che in
questo momento convergono in tutto il calderone di ‘Taormina Arte’, che quest’anno
ha ricevuto dalla Regione Sicilia 207mila euro in una prima tranche poi appena due giorni fa, altri
692mila euro, suddivisi tra musica, cinema, teatro, danza.
John Turturro premiato al Taormina FilmFest |
Ninni Panzera, segretario generale di ‘Taormina
Arte’, ha detto: «Per il Festival del cinema quest’anno sono stati stanziati
400mila euro, il venticinque per cento in meno dello scorso anno». L’agenzia
Agnus Dei, di Tiziana Rocca, general manager del festival - che nel comunicato
stampa conclusivo non ha resistito alla tentazione di ringraziare se stessa -
mette sul piatto 700mila euro, questo il valore del contributo della sua
produzione. Il sindaco di Taormina, Eligio Giardina, ha rilanciato: «Occorre
trovare una soluzione quanto prima e le casse del comune sono vuote. Tranne che
per finanziare il Taormina Media Award Goethe, ovvero un premio per giornalisti».
Quanto impegna il Comune per questo premio?, è la domanda che incombe. - «Beh,
sono 60mila euro», ha risposto il primo cittadino della bellissima cittadina in
provincia di Messina.
E ci spostiamo ancora su Turturro - che ha da
poco terminato le riprese di Mia madre, diretto da Nanni Moretti (foto a sinistra) - e che parlando
ancora del suddetto progetto, ha detto alla platea del festival: «Non sarà uno spin off, sarà Jesus e basta. Sul set eravamo tutti grandi amici - ha aggiunto - e
ci divertivamo un sacco, ci venivano in mente idee ogni minuto e ci comportavamo
come ragazzini entusiasti». Il 57enne attore newyorkese, ha dedicato alcune
parole anche a Philip Seymour Hoffman, morto di
recente in modo inaspettato (e che era già stato ricordato qualche giorno prima
al teatro greco con la proiezione dell’ultimo film in cui è stato protagonista,
Synecdoche,
New York). Turturro ha rilevato
più il suo tormento che l’uomo e ha ricordato a tutti che i problemi, nella
vita, vanno risolti da soli e che se non siamo noi i primi a volerli risolvere,
difficilmente chi ci sta intorno può aiutarci».
s.m.
Nessun commento:
Posta un commento
Si fa gentile richiesta di non utilizzare mai volgarità nella stesura dei commenti. Inoltre, la polemica fra utenti è ben accetta, anzi incoraggiata, ma non deve mai travalicare i confini dell'educazione. Il mancato rispetto di tali richieste comporterà la non pubblicazione dei commenti. Grazie.