giovedì 27 marzo 2014

Il più bello di stasera sul ‘digitale’: Iris alle 21,05 (con trailer)

La locandina
Ritratto di signora

Mia valutazione: ♥♥♥ = 7

Scheda del film
Un film di Jane Campion. Con Nicole Kidman, John Malkovich, Barbara Hershey, Mary-Louise Parker, Shelley Duvall, Richard E. Grant, Shelley Winters, John Gielgud, Valentina Cervi, Viggo Mortensen, Christian Bale, Martin Donovan, Roger Ashton-Griffiths, Catherine Zago, Alessandra Vanzi. Titolo originale: The Portrait of a Lady. Drammatico, Usa 1996. Durata 144'.

Trama del film
L'azione inizia nel 1873, in Inghilterra. Isabel, una giovane americana, vi si è recata al seguito di una ricca zia; lì s’incontra con la mentalità chiusa di un gruppo di americani espatriati nel vecchio continente alla fine dell'800 e, a differenza di questi ultimi, è decisa a salvaguardare la sua libertà per sperimentare la varietà del mondo. Dopo aver rinunciato alla proposta di matrimonio di un ricco pretendente - Lord Warburton - e a quella di un altro giovane, Goodwood, per non rinunciare alla sua libertà e non rinchiudersi in una vita scontata e prevedibile, si reca a Firenze. Isabel cadrà vittima dei raggiri di Madame Merle - un'avventuriera che le dimostra dapprincipio amicizia - e del suo amante Gilbert Osmond.

Critica
Ho visto questo film una sola volta e appena arrivò nelle sale, diciotto anni fa. Mi sento di dare una mia valutazione ma non di cimentarmi in una disamina sufficientemente attendibile di quest’opera di rilevante valore cinematografico, tratta da The Portrait of a Lady, il più noto tra i romanzi dello scrittore americano Henry James. Lo scritto fu pubblicato in origine a puntate nel 1880-81, subito dopo la fine della stesura di Piazza Washington. Per quanto suddetto, mi affido alla breve recensione del Morandini-Zanichelli editore, pubblicata su My Movies.

“Pur senza trascurare la dimensione sociale del romanzo (1879) di Henry James, il film - sceneggiato da Laura Jones che ne condensa le 600 pagine in due ore e un quarto - punta sui sentimenti e sui comportamenti, su un melodramma in penombra e diventa, ancor più che in Jones, un memorabile ritratto dell'infelicità femminile in cui, però, i temi della libertà e della responsabilità sono centrali. La Isabel della Campion (la regista, ricordo) si assume tutta la responsabilità delle scelte che l'hanno sprofondata nell'infelicità. Tre sono i momenti del film, tra i più sottovalutati degli anni '90, che ne offrono la chiave di lettura: la sequenza di apertura, la breve scena in cui la protagonista fantastica di essere a letto con i tre pretendenti e il finale ‘aperto’ e sospeso. Splendida fotografia di Stuart Dryburgh”.

***

Per completezza d’informazione segnalo che, sempre in prima serata (su Rai Movie alle ore 21,15), per qualcuno potrebbe creare indecisione se vedere invece il film di Sylvester Stallone in versione esclusivamente registica, Staying Alive, con John Travolta di nuovo nelle vesti di Tony Manero de La febbre del sabato sera (1977).

La locandina
Staying Alive

Mia valutazione: ♥♥♥ = 6

Scheda del film
Un film di Sylvester Stallone. Con John Travolta, Cynthia Rhodes, Finola Hughes. Musical, Usa 1983. Durata 96'.

Trama del film
Tony Manero alloggia in un malandato appartamentino di Manhattan, dopo aver lasciato Brooklyn per cercare lavoro come attore. Di giorno frequenta lezioni di ballo e le impartisce alle allieve più giovani, di notte arrotonda lavorando come cameriere in una discoteca. Si dedica con animo alla sua passione, la danza ‘moderna’ e anche se continua a incontrare altre donne, instaura una relazione stabile con Jackie, ballerina che lavora nella stessa palestra di giorno e che fa la corista ‘vocalist’ in un gruppo musicale la sera.


s.m.

Nessun commento:

Posta un commento

Si fa gentile richiesta di non utilizzare mai volgarità nella stesura dei commenti. Inoltre, la polemica fra utenti è ben accetta, anzi incoraggiata, ma non deve mai travalicare i confini dell'educazione. Il mancato rispetto di tali richieste comporterà la non pubblicazione dei commenti. Grazie.