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L'icona di Pulp Fiction ideata per la pagina Facebook di Filmamare |
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Quentin Tarantino |
Pulp Fiction
Mia valutazione: ♥♥♥♥♥ = 10
PREMI
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John Travolta e Samuel L. Jackson |
Scheda
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Bruce Willis |
Trama
Script dalla
cronologia frammentata, il film vede prevalere la vicenda che coinvolge Vincent
Vega (John
Travolta) e Jules Winnfield (Samuel
L. Jackson), seduti a un tavolo dell’Hawthorne
Grill, una caffetteria nella periferia di Los Angeles. In un altro tavolo due
rapinatori, Zucchino (Tim Roth) e
Coniglietta (Amanda Plummer), stanno
architettando il loro prossimo colpo, quando, su iniziativa dell'uomo, decidono
di operare la rapina proprio in quello stesso locale (STACCO) A bordo di un'automobile, due malavitosi in
abito scuro, Vincent e Jules, si dirigono di buon'ora a recuperare una
misteriosa valigetta sottratta al loro capo Marsellus Wallace (Ving Rhames) da alcuni giovanotti. Giunti nell’appartamento
degli sventurati, dopo una lunga chiacchierata su argomenti vari, i due recuperano
il maltolto ed eliminano due dei tre ragazzi, non prima che Jules abbia
recitato un sermone da un passo della Bibbia (STACCO) I due killer, ora in abbigliamento balneare, raggiungono Marsellus in
uno dei suoi locali mentre egli sta ordinando a Butch (Bruce Willis),
un pugile prossimo al ritiro, di perdere
il suo prossimo incontro per poi ricevere Vincent, abbracciandolo fraternamente
e ricordargli che la sera stessa deve portare in giro sua moglie Mia (Uma
Thurman). Prima dell'appuntamento,
Vincent si reca da un suo amico spacciatore, Lance (Eric Stoltz), dal quale compra e assume dell'eroina di
ottima qualità. Il seguito della vicenda vede entrare in scena il risolutore di
problemi Mr Wolf (Harvey Keitel), l'ufficiale
reduce del Vietnam, Koons (Christopher Walken), la fidanzata di Butch, Fabienne (Maria de Medeiros) e lo stesso Tarantino con poco più di un cameo nelle vesti dell’amico
di Jules che, riluttante, mette a disposizione la propria casa per risolvere un
intoppo delicato.
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Uma Thurman e John Travolta |
***
Breve commento
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Samuel L. Jackson, John Travolta e Harvey Keitel |
Sono passati vent’anni da allora - giorno più
giorno meno – e il mondo del cinema, me compreso, non poteva lasciar passare
inosservata questa ricorrenza. Il che mi dà conferma, e non nascondo l’orgoglio,
che quel tardo pomeriggio ci azzeccai riguardo alla grandezza del secondo film
dell’ormai 51enne regista del Tennesee (Usa) – di chiarissime origini italiane
- che come pochi altri, ha in buona misura rivoluzionato la tecnica
cinematografica, senza provenire da
nessuna scuola, se non quella, come dice
lui stesso, che prevede la visione di migliaia di film e di tutti i generi. La
sua forza, infatti, è proprio questa: l’aver sintetizzato un ‘marchio di
fabbrica’ dalla commistione di decine di tecniche, centinaia di registi, il
tutto di diverse epoche del cinema. Ma nulla ne sarebbe scaturito, senza un’intelligenza
sopraffina che fa del Nostro il re della trovata accattivante. Però quello che –
a me personalmente fa ‘impazzire’ di più delle opere tarantiniane – sono i dialoghi, nei quali serio e faceto si
mescolano – anche all’interno delle situazioni più drammatiche - in un connubio
che, da solo, vale il tempo dedicato a quel film.
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Christopher Walken |
Tornando a Pulp Fiction, per celebrare il ventennale The Space Movies e Paco
Pictures riportano il film al cinema, dal 7 al 9 aprile. Irrompono quindi sullo
schermo i personaggi interpretati da un super cast composto da John
Travolta, Samuel L.
Jackson, Uma
Thurman, Harvey
Keitel, Tim Roth, Bruce
Willis e Christopher
Walken. Quasi
tutti, grazie alla partecipazione a quell’opera straordinaria, videro lievitare
ulteriormente la propria già elevata popolarità.
Stefano Marzetti
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