venerdì 28 marzo 2014

“Pulp Fiction” torna nei cinema per festeggiare il ventennale

L'icona di Pulp Fiction ideata per la pagina Facebook di Filmamare
            IL REGISTA
    
Quentin Tarantino









Pulp Fiction

Mia valutazione: ♥♥♥♥♥ = 10

PREMI
John Travolta e Samuel L. Jackson
Oscar: migliore sceneggiatura originale a Quentin Tarantino e Roger Avary; Golden Globe: migliore sceneggiatura a Quentin Tarantino e Roger Avary; Premio Bafta: miglior attore non protagonista a Samuel L. Jackson e migliore sceneggiatura originale a Quentin Tarantino e Roger Avary; David di Donatello: miglior film straniero a Quentin Tarantino e miglior attore straniero a John Travolta; Festival di Cannes: Palma d'oro a Quentin Tarantino; National Board of Review Award: miglior film, migliore regia a Quentin Tarantino e migliori dieci film; Kansas City Film Critics Circle Award: miglior film e migliore regia a Quentin Tarantino; Independent Spirit Awards: miglior film a Lawrence Bender, migliore regia a Quentin Tarantino, miglior attore a Samuel L. Jackson; migliore sceneggiatura a Quentin Tarantino e Roger Avary; Boston Society of Film Critics Award: miglior film, migliore regia a Quentin Tarantino, migliore sceneggiatura a Quentin Tarantino e Roger;  Avary; Saturn Award: miglior film d'azione/di avventura/thriller; Los Angeles Film Critics Association Award: miglior film, migliore regia a Quentin Tarantino, miglior attore protagonista a John Travolta; migliore sceneggiatura a Quentin Tarantino e Roger Avary; Chicago Film Critics Association Award: migliore regia a Quentin Tarantino, migliore sceneggiatura originale a Quentin Tarantino e Roger Avary.

Scheda
Bruce Willis
Un film di Quentin Tarantino. Con John Travolta, Samuel L. Jackson, Tim Roth, Amanda Plummer, Eric Stoltz, Bruce Willis, Ving Rhames, Uma Thurman, Rosanna Arquette, Harvey Keitel, Phil LaMarr, Maria de Medeiros, Peter Greene, Duane Whitaker, Burr Steers, Bronagh Gallagher, Susan Griffiths, Steve Buscemi, Angela Jones, Brenda Hillhouse, Frank Whaley, Alexis Arquette, Paul Calderon, Christopher Walken, Quentin Tarantino. Hard boiled, Usa 1994. Durata 154'.

Trama
Script dalla cronologia frammentata, il film vede prevalere la vicenda che coinvolge Vincent Vega (John Travolta) e Jules Winnfield (Samuel L. Jackson), seduti a un tavolo dell’Hawthorne Grill, una caffetteria nella periferia di Los Angeles. In un altro tavolo due rapinatori, Zucchino (Tim Roth) e Coniglietta (Amanda Plummer), stanno architettando il loro prossimo colpo, quando, su iniziativa dell'uomo, decidono di operare la rapina proprio in quello stesso locale (STACCO) A bordo di un'automobile, due malavitosi in abito scuro, Vincent e Jules, si dirigono di buon'ora a recuperare una misteriosa valigetta sottratta al loro capo Marsellus Wallace (Ving Rhames) da alcuni giovanotti. Giunti nell’appartamento degli sventurati, dopo una lunga chiacchierata su argomenti vari, i due recuperano il maltolto ed eliminano due dei tre ragazzi, non prima che Jules abbia recitato un sermone da un passo della Bibbia (STACCO) I due killer, ora in abbigliamento balneare, raggiungono Marsellus in uno dei suoi locali mentre egli sta ordinando a Butch (Bruce Willis),
Uma Thurman e John Travolta
un pugile prossimo al ritiro, di perdere il suo prossimo incontro per poi ricevere Vincent, abbracciandolo fraternamente e ricordargli che la sera stessa deve portare in giro sua moglie Mia
(Uma Thurman). Prima dell'appuntamento, Vincent si reca da un suo amico spacciatore, Lance (Eric Stoltz), dal quale compra e assume dell'eroina di ottima qualità. Il seguito della vicenda vede entrare in scena il risolutore di problemi Mr Wolf (Harvey Keitel), l'ufficiale reduce del Vietnam, Koons (Christopher Walken), la fidanzata di Butch, Fabienne (Maria de Medeiros) e lo stesso Tarantino con poco più di un cameo nelle vesti dell’amico di Jules che, riluttante, mette a disposizione la propria casa per risolvere un intoppo delicato.

***

Breve commento
Samuel L. Jackson, John Travolta e Harvey Keitel
Era il 1994. Non avevo visto Le iene (1992) ma ne avevo sentito parlare bene. Il genere pulp, tuttavia, non mi attirava granché e di Quentin Tarantino non sapevo nulla. A quel tempo abitavo a Roma (come adesso, peraltro), a due passi da un cinema di quelli ancora a una singola sala (credo abbia chiuso). Era un pomeriggio feriale, preparavo un esame ma non mi andava di studiare e sapevo che Pulp Fiction era in programma a due minuti di passeggiata. Decisi di andare e quando dopo circa due ore e mezzo uscii dal cinema, mi resi conto di avere il sorriso sulle labbra e la certezza di aver incontrato uno dei film più belli della mia vita. Da allora – è ovvio – non ho perso più alcun lungometraggio (senza mai essere deluso) del cineasta statunitense.

Sono passati vent’anni da allora - giorno più giorno meno – e il mondo del cinema, me compreso, non poteva lasciar passare inosservata questa ricorrenza. Il che mi dà conferma, e non nascondo l’orgoglio, che quel tardo pomeriggio ci azzeccai riguardo alla grandezza del secondo film dell’ormai 51enne regista del Tennesee (Usa) – di chiarissime origini italiane - che come pochi altri, ha in buona misura rivoluzionato la tecnica cinematografica, senza provenire da
Christopher Walken
nessuna scuola, se non quella, come dice lui stesso, che prevede la visione di migliaia di film e di tutti i generi. La sua forza, infatti, è proprio questa: l’aver sintetizzato un ‘marchio di fabbrica’ dalla commistione di decine di tecniche, centinaia di registi, il tutto di diverse epoche del cinema. Ma nulla ne sarebbe scaturito, senza un’intelligenza sopraffina che fa del Nostro il re della trovata accattivante. Però quello che – a me personalmente fa ‘impazzire’ di più delle opere tarantiniane – sono i dialoghi, nei quali serio e faceto si mescolano – anche all’interno delle situazioni più drammatiche - in un connubio che, da solo, vale il tempo dedicato a quel film.

Tornando a Pulp Fiction, per celebrare il ventennale The Space Movies e Paco Pictures riportano il film al cinema, dal 7 al 9 aprile. Irrompono quindi sullo schermo i personaggi interpretati da un super cast composto da John Travolta, Samuel L. Jackson, Uma Thurman, Harvey Keitel, Tim Roth, Bruce Willis e Christopher Walken. Quasi tutti, grazie alla partecipazione a quell’opera straordinaria, videro lievitare ulteriormente la propria già elevata popolarità.

Stefano Marzetti

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