giovedì 19 giugno 2014

Il più bello di giovedì 19 giugno, prima serata, sul ‘digitale’: Rai Movie alle 21,15

La locandina
A proposito di Schmidt

Valutazione media: ♥♥♥♥ = 8

RICONOSCIMENTI PRINCIPALI
Golden Globe 2003: miglior attore in un film drammatico a Jack Nicholson, migliore sceneggiatura a Alexander Payne e Jim Taylor; Broadcast Film Critics Association Award 2003: miglior attore protagonista a Jack Nicholson;  National Board of Review Award 2002: miglior attrice non protagonista a Kathy Bates; Festival di Cannes 2002: nomination Palma d'Oro a Alexander Payne.

La scheda
Un film di Alexander Payne. Con Jack Nicholson, Kathy Bates, Hope Davis, Dermot Mulroney, June Squibb, Howard Hesseman, Harry Groener, Connie Ray, Len Cariou, Mark Venhuizen, Cheryl Hamada, Phil Reeves, Matt Winston, James M. Connor, Jill Anderson. Titolo originale: About Schmidt. Drammatico, Usa 2002. Durata 125'. Nexo.

La trama
Warren Schmidt è un uomo depresso e avvilito: è in pensione ed è rimasto vedovo da poco. Incerto sul suo futuro così come scettico sulle scelte del passato, decide di fare i bagagli per un viaggio attraverso il Nebraska, per essere presente al matrimonio della figlia con un venditore di letti ad acqua. Eppure ogni cosa che fa, appare sbagliata e Warren sembra destinato a finire la sua vita così come l'ha vissuta: un fallimento. Ma lungo la strada Warren racconta il suo viaggio e le sue osservazioni a un interlocutore inaspettato, un ragazzino povero della Tanzania che sta sovvenzionando per settantatré centesimi al giorno. Nelle sue lunghe lettere al ragazzino, Warren inizia a vedere se stesso e la vita che ha vissuto con occhi diversi.

Recensione (rassegna stampa)
“(...) ad un soggetto esile e provocatorio solo superficialmente - scrive Davide Verazzani di My Movies - si contrappone (…) la prova d'attore di Jack Nicholson che, da solo, rende la pellicola degna di essere vista. La caratterizzazione di Schmidt, borghese meschino e privo di sentimenti, non del tutto resa da una sceneggiatura priva di acuti, viene evidenziata da Nicholson senza il consueto gigioneggiare, ma piuttosto con continui e straordinari cambiamenti mimici. E le sue espressioni durante il discorso del pranzo di matrimonio della figlia sarebbero da studiare a memoria nelle scuole di recitazione”.

Jack Nicholson in una scena di A proposito di Schmidt
“(...) L'arte del racconto di Payne - rileva Valeria Chiari di Film Up - che mescola ad una brillante ironia la drammaticità di una vita sprecata, si completa con la maestria di Nicholson nell’interpretare un uomo che si risveglia alla vita. Uno spaccato della vita americana di provincia scrutato in tutta la sua tragica sonnolenza e senza alcuna superficialità, da un uomo che pur trovandosi a passeggiare sul suo personale ‘viale del tramonto’, sente ancora il desiderio di dare un senso alla propria vita. Raccontato anche attraverso l’impaccio fisico a metà tra la sonnolenza e il risveglio, Warren Schmidt è un individuo dal destino spietatamente normale, sublimato dall’interpretazione di Nicholson che lo trasforma in una icona, mélange di pessimismo e pietà, crudele rappresentazione dell’uomo del XXI secolo”, conclude Chiari.
redazione

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