giovedì 19 giugno 2014

‘Tutte contro lui - The Other Woman’, Cassavetes resta intrappolato in un Sex and the City

La locandina
Valutazione media: ♥♥ = 5,5

La scheda
Un film di Nick Cassavetes. Con Cameron Diaz, Leslie Mann, Kate Upton, Nikolaj Coster-Waldau, Nicki Minaj, Taylor Kinney, Don Johnson, Madison McKinley, Deborah Twiss, Dan Bilzerian, Alyshia Ochse, Toshiko Onizawa, Meki Saldana. Titolo originale: The Other Woman. Commedia, Usa 2014. Durata 110' circa. 20th Century Fox. Uscita: giovedì 19 giugno 2014.

La trama
Dopo aver scoperto che il suo fidanzato è sposato, Carly Whitten cerca di rimettere insieme i pezzi di una vita in disfacimento. Ma è quando incontra per caso la moglie tradita, che si rende conto di quante cose abbiano in comune e così, quella che doveva essere sua nemica, diventa la sua più grande amica. Nel momento in cui si sa di un’ulteriore amante (Kate Upton), tutte e tre le donne si alleano per vendicarsi contro lui, tre volte traditore e tre volte bugiardo. Carly è un avvocato di New York meticolosa e rigidamente fissata con le regole per quanto riguarda uomini e relazioni. Quando incontra per la prima volta Mark King abbassa la guardia e si innamora di lui. Una visita a sorpresa nella casa di King in Connecticut finisce male, in quanto Carly scopre che Mark è sposato con Kate. Kate, la perfetta casalinga, rimane scioccata quando scopre che suo marito l’ha tradita per tutto questo tempo e Carly è fuori di sé quando viene a sapere che Mark è un uomo sposato. Invece di canalizzare la propria rabbia l’una verso l’altra, Carly e Kate instaurano un legame basato sul loro nemico comune. C’è anche Amber che rimane coinvolta nelle bugie di Mark e, grazie al suo aiuto, tutte e tre cospirano contro di lui per dargli quel che si merita. Mentre le strategie si fanno sempre più ingegnose, il loro legame continua a crescere e rafforzarsi.

Recensione (rassegna stampa)
“(...) Nick Cassavetes realizza l’ennesima commedia amicale e moderatamente scandalosa - rileva Marzia Gandolfi di My Movies - che gira intorno a un matrimonio naufragato e al desiderio di trovare un marito a ogni costo. Un film che tradisce le speranze riposte nel regista di She's So Lovely e Alpha Dog e fa indigestione di ‘Sex and the City’ e di un immaginario newyorkese attraversato con una Kelly e un paio di Manolo Blahnik. Emancipata, disinibita e vestita incredibilmente, Cameron Diaz è la Carrie Bradshaw di un gruppo di amiche quantomeno bizzarro, dal momento che condividono tutte e tre lo stesso uomo (...)  Appoggiata sull’istrionismo delle due interpreti e sui loro tempi comici, la commedia di Cassavetes non graffia mai né sancisce cambiamenti di prospettiva, esibendo al contrario un’emancipazione di facciata e un deragliamento dal comune senso del pudore soltanto inscenato. Prodotto di mestiere con qualche battuta ben scritta, Tutte contro lui costruisce una banale opposizione fra un infedele seriale e tre donne ingannate, filiformi e alla moda che troveranno con l’happy ending il loro momento di riscatto - aggiunge Gandolfi - confermando che in amore chi più ha sofferto più ha imparato”.

Kate Upton e Cameron Diaz in una scena di Tutte contro lui
“(...) Una trama semplice e scontata, un buon genere comico, dove tutto è studiato e dovuto”. È quanto scrive Francesca Napola di Cinemio. “Sembra che il regista abbia messo in scena la sua esperienza personale, visto che è stato sempre circondato da donne, per cui l’universo femminile lui lo conosce molto bene e sa quanto possano essere forti i legami e le alleanze tra donne, soprattutto in casi estremi. Il regista, autore da sempre, di ruoli femminili di grande spessore (Una donna molto speciale, La custode di mia sorella, She’s So Lovely) conferma con questa nuova pellicola di non aver ancora trovato un suo filone cinematografico. Ma qui, mostra di comprendere bene i meccanismi del genere comico (...) La colonna sonora è decisamente accattivante e insieme alle sequenze divertenti fa del film uno spettacolo simpatico che non annoia quasi mai, ad eccezione della seconda parte molto meno grintosa della prima e lo spettatore fa fatica a mantenere l’attenzione. Un film semplice - conclude Napola - consigliato per chi ha voglia di farsi quattro risate”.

redazione

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