lunedì 16 giugno 2014

Box office in Italia (dal 12 giugno al 15 giugno 2014)

1
Maleficent
INCASSATI 1.296.440 EURO
(3° w.e. 10.886.331 €)





             2
    Il Magico Mondo di Oz
INCASSATI 336.295 EURO
                     (new entry)



                  


                                      
                                 3
                           Edge of Tomorrow - Senza domani
                                   INCASSATI € 310.781 EURO
                                                 (4° w.e. 2.411.175 €)
 
  









4 X-Men - Giorni di un... 250.858  (3° w.e. 5.949.754 €)
5 1303 - 3D 217.922  (new entry)
6 Three Days To Kill 187.797  (2° w.e. 518.774 €)
7 Le Week-End 131.485 (new entry)
8 Goool! 126.540 (3° w.e. 518.774 €)
9 Tutta colpa del vulcano  138.902  (2° w.e. 518.774 €)  
10 Rompicapo a New York  79.669  (new entry)

Alla terza settimana nelle sale Maleficent continua a superare il milione di euro a ogni fine settimana e, quindi, a conservare la prima posizione nella classifica dei primi dieci film più visti in Italia. Una performance straordinaria che potrebbe portare la pellicola di Robert Stromberg con Angelina Jolie - che prende spunto dalla favola de La bella addormentata nel bosco, ma si sofferma sulla vicenda personale della strega malefica incarnata, appunto, dalla brava attrice di Los Angeles – a diventare una delle opere più viste in questo 2014. A sconvolgere il podio della top-ten del box office è il nuovo arrivato cartoon Il Magico Mondo di Oz, che ha rispettato le attese anche se solo in parte. Giacché è rimasto abbondantemente sotto il mezzo milione di euro. Una vera miseria se si pensa che è il secondo lungometraggio più visto del week end. Strenua la resistenza, dopo ben quattro settimane dalla sua uscita, di Edge of Tomorrow - Senza domani, action apocalittico/fantascientifico con Tom Cruise, che resta in medaglia di bronzo. Due notizie sorprendenti riguardano altrettante new entry: in breve, va molto meglio del previsto l’horror 1303 - 3D e molto peggio Rompicapo a New York. Da sottolineare l’assenza di film italiani in questa graduatoria degli incassi. Al di fuori dei vari festival e dei premi, il nostro cinema continua a non essere una vera e propria azienda. E, senza soldi, non si va troppo lontano.

redazione

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