lunedì 17 marzo 2014

Il più bello di stasera è su Iris alle 21,10 (trailer)

La locandina
Gone Baby Gone

Scheda del film
Un film di Ben Affleck. Con Casey Affleck, Michelle Monaghan, Morgan Freeman, Ed Harris, John Ashton, Amy Ryan, Amy Madigan, Titus Welliver, Michael K. Williams, Edi Gathegi, Mark Margolis, Madeline O'Brien, Slaine, Trudi Goodman, Matthew Maher. Drammatico, Usa 2007. Durata 114'.

Trama del film
Patrick Kenzie è un bostoniano da sempre e questo gli ha consentito di conoscere così tante persone da fargli decidere di divenire detective privato. Nella professione è aiutato dalla sua compagna Angie Gennaro. Un giorno i due giovani investigatori si vedono contattare perché collaborano con la polizia nelle ricerche di Amanda, una bambina di quattro anni scomparsa recentemente. Non è però la poco affidabile e tossicodipendente madre Helene a cercarli ma gli zii della bambina. Nonostante la contrarietà del capo della polizia locale Jack Doyle i due si mettono all'opera aiutati da due poliziotti che Doyle assegna loro come aiutanti. L'indagine non è facile anche perché finirà con il mettere in gioco delle complesse scelte morali. Il film segna il debutto alla regia di Ben Affleck ed è basato sul romanzo di Dennis Lehane (già autore di Mystic River).

Breve commento
Un film come Gone baby Gone, il primo da regista di Ben Affleck, non se lo aspettava nessuno. Fra le mosse risolutive quella di aver ingaggiato il fratello Casey, più bravo di lui come interprete (è stato protagonista de L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, 2007). I colpi di scena si susseguono e quando a metà film tutto sembra finito in realtà s'intuisce che tutto deve ancora cominciare. E ogni volta che si scopre un mistero di abiezione, subito altri sviluppi oscuri e angoscianti emergono, in un continuo rivelarsi del Male in tutte le sue forme. Anche quando sembra ammantarsi di buoni propositi. Nel film di Ben Affleck, giallo con tinte noir, i caratteri sono definiti con mezze ombre e ambiguità, anche i ‘buoni’ hanno i loro lati oscuri o commettono peccati di cui sentono il rimorso e i ‘malvagi’ potrebbero avere buone giustificazioni.

L'unica pecca dell'opera è il titolo che, somigliando a quello di una canzone che potrebbe essere dei Bee Gees così come dei Platters, rischia di avere un contenuto diverso da quello che invece possiede. Casey Affleck e Michelle Monaghan offrono il ritratto di una coppia capace di uscire dagli stereotipi di genere e capace di attraversare una città rivisitata non da troppo tempo sotto l'ottica del malaffare (The Departed, 2006) mostrando la cattiveria che s’insinua non nei grandi traffici ma davvero sotto lo zerbino della porta accanto. Ancora una volta un romanzo di Dennis Lehane torna a scavare nell'intimo delle coscienze cercando di leggere il talvolta inestricabile groviglio fra torti e ragioni, a portarlo sullo schermo è un regista che sa scegliere gli attori. Si vede, al di là dei nomi citati, anche nell'interpretazione offerta da Amy Ryan nel ruolo della madre della bambina. Le sue dichiarazioni dinanzi alle telecamere dopo la sparizione della figlia mettono in luce, con una naturalezza difficile da raggiungere al cinema, la profonda povertà materiale e morale della donna mista alla sua ignoranza. In quel momento sembra di assistere a uno dei nostri telegiornali infarciti fino all'inverosimile di cronaca nera e dei suoi attori. Quelli, purtroppo, veri.

redazione


(per il breve commento si ringraziano Sentieridelcinema.it e Mymovies.it)

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