martedì 18 marzo 2014

Gabriele Muccino già al lavoro per “Fathers and Daughters”

Gabriele Muccino al lavoro
per il suo quarto film hollywoodiano
Scheda del film
Un film di Gabriele Muccino. Con Aaron Paul, Octavia Spencer, Quvenzhané Wallis, Diane Kruger, Haley Bennett, Russell Crowe, Amanda Seyfried, Janet McTeer. Drammatico, Usa 2015.

Cosa sappiamo
Del cast c'è poco da dire: di prestigio. Per quanto riguarda lo stato dei lavori, dopo il periodo di pre-produzione a Pittsburgh, da qualche giorno le riprese di Fathers and Daughters (produttore esecutivo un certo Russel Crowe) sono cominciate. Si tratta del quarto film statunitense per il 46enne regista romano, Gabriele Muccino, che da L'ultimo bacio (2000) di strada ne ha fatta. La pellicola è stata sceneggiata da Brad Desch e inserita tra i migliori script non ancora prodotti da Hollywood negli ultimi anni. La trama - come riporta Cineblog - ruoterà attorno a un padre e a sua figlia che da venticinque anni vive lontano da lui, a New York. Il tutto facendo avanti e indietro tra gli anni Ottanta e i giorni nostri, in altre parole tra il passato dell’uomo, rimasto vedovo e in lotta contro una malattia mentale e l’attuale esistenza dell’allora bimba, oggi 30enne e tutt’altro che ripresasi dagli shock vissuti quando aveva cinque anni.

Muccino con in braccio Will Smith
ai tempi de La ricerca della felicità (2006)
«Fathers and Daughters – ha dichiarato Muccino in un’intervista di qualche mese fa - nonostante il prestigiosissimo cast, è un film a medio budget, sinceramente molto emozionante, senza scorciatoie per un pubblico che vuole essere parte della storia e coinvolto da quello a cui assiste. È il pubblico che ama film che fanno riflettere su chi siamo, che lasciano sensazioni profonde e segni nella nostra coscienza. Era questo il cinema che si faceva in grande scala fino agli anni ‘70 in America, negli Studios di Hollywood, quando film come Kramer vs Kramer, Qualcuno volò sul nido del cuculo, Un uomo da marciapiede, Lenny (capolavoro che consiglio a tutti!), Toro Scatenato e persino Rocky (solo il primo episodio) prodotto a basso budget e scritto da un allora sconosciuto Silvester Stallone, venivano alla luce ed esploravano l’arte come il commercio».

redazione

Nessun commento:

Posta un commento

Si fa gentile richiesta di non utilizzare mai volgarità nella stesura dei commenti. Inoltre, la polemica fra utenti è ben accetta, anzi incoraggiata, ma non deve mai travalicare i confini dell'educazione. Il mancato rispetto di tali richieste comporterà la non pubblicazione dei commenti. Grazie.