domenica 16 marzo 2014

“Noè” non offende i fedeli. L’Egitto vuole vederlo

Russel Crowe sarà Noè (Noah)
nel film che in Italia uscirà ad aprile
Il film Noah (Noè) sarà proiettato in Egitto nonostante l'opposizione di ‘al Azhar’, la principale autorità religiosa dell'Islam sunnita. Lo ha annunciato il noto regista egiziano Khaled Youssef che presiede un Comitato che raggruppa tutti i registi egiziani, secondo quanto riporta il quotidiano al Ahram. La notizia è stata ripresa da online-news.it e dimostra quanto questo film, che ha spinto l’attore protagonista Russel Crowe a chiedere a Papa Francesco di vederlo al più presto, abbia un potere particolare di far parlare di sé.

«Gli artisti rispettano il ruolo di al Azhar nei confronti dell'estremismo - ha aggiunto Youssef - ma sono rimasti sorpresi dalle sue posizioni sul film, ragione per cui il comitato ha deciso di proiettarlo nelle sale egiziane come previsto, in quanto questo film non rappresenta offesa alcuna ai profeti». Il comitato ha poi precisato che «un divieto deve provenire dal comitato della censura» e che anche grazie alla «libertà di espressione e intellettuale si può combattere l'estremismo». Giorni fa al Azhar aveva ribadito il divieto a rappresentare le figure dei profeti, perché sono «un'offesa nei confronti degli stessi profeti e dei principi della sharia (legge islamica) e rappresentano una provocazione per i fedeli».

redazione

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