Un film di Enrico Lando. Con Pio D'Antini,
Amedeo Grieco, Alessandra Mastronardi, Maria Di Biase, Alessandra Sarno,
Annarita del Piano, Giovanni Mancini, Nicola Valenzano, Mimmo Mancini, Mariela
Garriga, Mohamed Zouaoui, Massimo Popolizio. Commedia, Ita 2014. Durata 90'.
Medusa. Uscita giovedì 20 marzo 2014.
Trama del film
La storia
racconta di due cari amici, Pio e Amedeo, uniti dalla passione per il calcio
(Amedeo gioca nella squadra locale del Real Zapponeta ma sogna di giocare nel
grande Milan) e soci in un business alquanto bizzarro di pompe funebri. Pio,
ragazzo con la testa sulle spalle, è in procinto di sposare Rosa (Alessandra
Mastronardi), ma scopre durante la festa di addio al celibato che sul web gira
un video piccante che ha per protagonista la sua amata. Amedeo, spirito
ribelle, un po’ spiantato e donnaiolo, di fronte a questa batosta convince Pio
a fuggire da Foggia. Inizia così un viaggio on the road che catapulta i due protagonisti in realtà lontane anni luce dai ritmi
compassati della provincia. Dalle feste sfarzose della Roma bene a casa
dell’eccentrico zio di Amedeo (Massimo Popolizio), dove sono messi alla berlina vizi, manie e leggerezze dell’alta
società, alla Milano da bere versione terzo millennio, nel pieno della
sfolgorante vita dei calciatori, nella quale i due protagonisti proveranno a
calarsi tra una cena da Giannino e una capatina nelle discoteche dei vip.
Tema del film
La mia impressione, a leggerne qua e là sul
web, è che di Amici come noi si
potesse fare abbondantemente a meno. Perché, seppure sia senza dubbio affiatata
la coppia formata dai pugliesi Pino D’Antini e Amedeo Grieco, salita alla
ribalta della comicità nazionale grazie al programma Le iene e ad alcune apparizioni a Zelig, di cabarettisti prestati al cinema io ne ho abbastanza. Va
detto, in tutta onestà, che molti esperimenti sono riusciti bene, a volte
addirittura benissimo. Come nel caso di un ottimo attore qual è Antonio
Albanese (mi basta
citare La lingua del santo del 2000 e
Questione di cuore del 2008, oltre a
un’attività teatrale più che apprezzata), lanciato dalla storica Mai dire gol; o a Ficarra e Picone (divertente
il loro esordio da protagonisti in Nati
stanchi nel 2002), punte di diamante di Zelig;
e ancora Alex e Franz (buono Mi fido di te
nel 2006), anche loro mattatori di Zelig;
e più che bene è andata a Checco Zalone (sempre Zelig), con i successi di Cado
dalle nubi (2009), Che bella giornata
(2011) e il recentissimo Sole a catinelle
(2013). Gli esempi potrebbero continuare, facendo su e giù nel livello di
qualità. A naso stavolta si rischia la boiata.
Pio D'Antini e Amedeo Grieco in una scena di Amici come noi |
Una parte nel film anche per la bella Alessandra Mastronardi |
Stefano Marzetti
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