La locandina |
Scheda del film
Un film di Darren Aronofsky. Con Russell
Crowe, Jennifer Connelly, Logan Lerman, Douglas Booth, Emma Watson, Julianne
Moore, Ray Winstone, Anthony Hopkins, Martin Csokas, Jóhannes Haukur
Jóhannesson, Arnar Dan, Kevin Durand, Dakota Goyo, Mark Margolis, Madison Davenport,
Nick Nolte. Drammatico, Usa 2014. Universal Pictures. Uscita giovedì 10 aprile
2014.
Trama del film
Darren
Aronofsky racconta nel suo stile la storia di Noè e di come l'uomo, ossessionato
da terribili visioni prima del diluvio universale, deciderà di proteggere la
sua famiglia dall'arrivo dell'alluvione.
Tema del film
Laico. Così si potrebbe definire questo film
che personalmente attendo con somma trepidazione. Un po’ per ammirazione nei
confronti di Russell Crowe (tra le sue interpretazioni più importanti, l’unica che mi ha
lasciato perplesso è quella ne Il
gladiatore, udite udite… ). Un po’ perché anch’io sono laico, ma proprio
tanto. E un film solo biblico su Noè quale sarebbe potuto essere questo Noah,
probabilmente non mi sarebbe piaciuto, o solo a metà, per dirla con parole
molto semplici. Invece pare che il regista - Aronofsky - del bellissimo The Wrestler (2008, con un
impareggiabile Mickey Rourke e un'intensa Marisa Tomei), abbia
optato – afferma chi questo film l’ha già visto - per una versione “fantascientifica”
della vicenda narrata dal vecchio testamento.
Il regista Darren Aronofsky |
Russel Crowe nei panni di Noè |
C’è
anche psicologia in quest’opera epico-religioso-biografica, visto che Ari Handel
(co-sceneggiatore del film insieme ad Aronofsky) s’è impegnato a far emergere i moti più profondi dell’animo di
Noè che ne lacerano l’esistenza, combattuto tra ciò che sa di dover fare, la
sua fede e il dilaniante timore di essere in errore nell’escogitare la propria
strategia, al punto di temere d’essere in preda a un vero e proprio delirio. “Un
po’ come molti supereroi contemporanei”, è l’interpretazione di Adriano
Ercolani su Comingsoon.it
Noah, per quanto suddetto, si
rivela un personaggio che richiede buona dose d’introspezione mentale e
spirituale allo stesso tempo. Non solo Crowe ma anche gli altri componenti del cast (di altissimo livello, va rilevato) sembra abbiano dovuto dare
qualcosa in più del solito, qualcosa che ne ha messo alla prova la consistenza
più ragguardevole della loro professionalità. Ecco perché il film a tratti pare
possa apparire uno sforzo per portare sul grande schermo un’opera da
considerarsi unica. Non resta che attendere. Io sarò di certo fra gli
spettatori.
Stefano Marzetti
(si ringraziano Mymovies e Comingsoon)
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