mercoledì 26 febbraio 2014

L’oscar andrà a “12 anni schiavo”. Questione di statistica

I pronostici per la prossima assegnazione degli oscar
Le statistiche non lasciano dubbi: sarà 12 anni schiavo, 
l'ultima pellicola del regista londinese
Steve McQueen ad aggiudicarsi l'oscar di Hollywood come miglior film del 2014. La previsione è basata sui dati degli ultimi venticinque anni che mettono a confronto i premi assegnati da Sag ("Screen Actor Guild"), “Toronto International Film Festival”, “Golden Globes”, “Producers Guild” e “Critics Choice” con chi si è in seguito aggiudicato la statuetta più ambita del cinema. In corsa per l'oscar, oltre al film di McQueen ci sono American Hustle, Captain Phillips, Dallas Buyers Club, Gravity, Her, Nebraska, Philomena e The Wolf of Wall Street. Dai dati statistici emerge innanzitutto che l'oscar può andare solo a tre dei film nominati, cioè a dire 12 anni schiavo, American Hustle o Gravity perché solo tre volte, dal 1989, un film che non si è aggiudicato uno di questi riconoscimenti ha poi vinto l'oscar come miglior film.

Locandina di 12 anni schiavo
Queste tre eccezioni sono rappresentate da Million Dollar Baby nel 2004, Braveheart nel 1995 e Unforgiven del 1992. In secondo luogo, è il premio assegnato da "Producers Guild" quello che coincide più volte con l'oscar, pari al 71% dei casi contro il 62,5% dei Golden Globes e rispetto al 57,9% di “Critics Choice. Per di più, in questa tornata, tutti i riconoscimenti sono andati a 12 anni schiavo. A favore del film di McQueen gioca anche il fatto che in sette degli ultimi otto anni, “Critics Choice” ha scelto lo stesso film degli “Academy Award”. L'unica eccezione è stata Social Network nel 2010. A sfavore di 12 anni schiavo solo un dato e cioè il trionfo del film al festival di Toronto che raramente coincide con l'assegnazione dell'oscar. Dal 1989 a oggi hanno coinciso solo tre volte.
(Agi)

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