Mia valutazione: ♥♥♥♥ = 9
PREMI
Oscar
2013: miglior montaggio sonoro a Paul N.J. Ottosson; Golden Globe 2013: miglior
attrice in un film drammatico a Jessica Chastain; National Board of Review 2012: miglior
attrice in un film drammatico a Jessica Chastain; National Board of Review 2012:
miglior film a Kathryn Bigelow, Mark Boal e Megan Ellison; miglior regia a
Kathryn Bigelow; miglior attrice a Jessica Chastain; Critics' Choice Movie Award: miglior
attrice a Jessica Chastain; miglior montaggio a William Goldenberg e Dylan
Tichenor; American Film Institute: migliori dieci film a Kathryn Bigelow, Mark Boal, Megan Ellison.
La scheda
Un film di Kathryn Bigelow. Con Jessica Chastain, Jason Clarke, Joel Edgerton, Jennifer Ehle, Mark
Strong, Kyle Chandler, Edgar Ramirez, Jessica Collins, Callan Mulvey, Fredric
Lehne, Harold Perrineau, Lee Asquith-Coe, Mike Colter, Mark Duplass, Scott
Adkins, Chris Pratt, Stephen Dillane, Frank Grillo, Taylor Kinney. Thriller,
Usa 2012. Durata 157'.
La trama
La caccia a
Osama bin Laden ha preoccupato il mondo e due amministrazioni presidenziali statunitensi
per più di un decennio. Ma alla fine, la sua cattura si deve a un ristretto e brillante
team di agenti della Cia. I particolari della
loro missione sono sempre rimasti segreti, solo alcuni dettagli riguardanti le
operazioni più significative dell'Intelligence - incluso il ruolo centrale
svolto dal team - sono stati resi pubblici e con questa pellicola portati sul
grande schermo per la prima volta.
La mia recensione
La regista Kathryn Bigelow |
L'attrice protagonista Jessica Chastain |
È da questo punto che la sceneggiatura –
scritta con riferimento ad alcuni documenti forniti dalla Cia - del giornalista
Marc
Boal (compagno,
fra l’altro, della regista; da un suo articolo anche lo script dell’agghiacciante Nella
valle di Elah del 2007) scatta e insieme a sé fa scattare il senso profondo
e macabro di quel martirio lontano ormai circa tredici anni. La banale domanda
che la maggior parte di noi si pone, è: ‘come si può concepire una cosa del
genere?’. Non mi soffermerò sui complottisti che estrapolano ovunque machiavelliche
ragioni alternative alle uniche così evidenti: petrolio – armi - interessi
economici – odio – bin Laden - kamikaze - strage d’innocenti. Quindi, dalla
suddetta banale domanda che sta alla base di quest’opera straordinaria, si
muove il sentimento che poi è un’esigenza quasi fisica: ‘non devono farla
franca’. Come scrissero molti quotidiani la mattina dopo l’11 settembre, “Siamo
tutti americani”. In quest’iperbole giornalistica mi sono sentito da subito compreso.
Ero e sono tra coloro, quindi, che pensano che ‘bisogna fargliela pagare’.
Uccisione di
bin Laden
Immagine di bin Laden prima e dopo l'uccisione Quasi certamente una finta ricostruzione, mai ufficializzata |
Una sfida
Senza soprassedere sulla perfetta
ricostruzione degli avvenimenti e sul positivo flusso unitario d’immagini - che
in più punti sfiora un realismo di tipo documentaristico - il resto ruota
intorno al lavoro spasmodico del personaggio impersonato da Jessica Chastain, mai in
difficoltà nel rendere credibile la passione, intesa anche come sofferenza, nel
volere con tutta l’anima vincere la propria sfida. L’agente Maya, così, in
quest’ultima finzione filmica (sempre basata su accadimenti reali) di Bigelow, è donna ‘in
carriera’ che diviene emblema e rappresentante di quella parte del mondo che non ha
mandato giù l’inumana condizione politico-terroristica di bin Laden. Lo
spettatore si ritrova, quindi, dalla parte dell’agente Maya nei momenti più
difficili che ha dovuto affrontare, non ultimo lo scetticismo dei colleghi
della Cia che da un certo punto in poi le
attribuirono una forma di ossessione
per la pista che lei si ostinò – giustamente - a percorrere. In gioco entrano
con efficacia attori di provata bravura - per lo più chiamati a interpretare
membri della Cia o soldati dei Marines - come Jason Clarke
(protagonista nel 2011 dell’apprezzatissimo The
Chicago Code), nei panni dell’agente Dan; Joel Edgerton (visto da
pochissimo ne Il grande Gatsby),
agente Patrick; Mark Strong (visto di recente nel discreto Blood), interpreta George, diretto superiore di Maya; Kyle Chandler (visto da pochissimo nell’apprezzato The Wolf of Wall Street), che qui incarna
il dirigente della Cia, Joseph Bradley; Edgar Ramirez (sicario in
The Bourne Ultimatum), qui è uno dei
soldati. Senza dimenticare la centellinata ma ‘pesante’ partecipazione del
compianto James Gandolfini (fra le tantissime cose, protagonista della
seguitissima serie tv, I Soprano; morto
d’infarto a Roma il 19 giugno dell’anno scorso) nella parte del capo della Cia.
In sostanza un film che dovrebbe appassionare chiunque ami davvero il cinema (seppur
nei confini della cosiddetta fabula) in particolare quello che riporta sul
grande schermo vita vissuta e drammatica.
Jessica Chastain in una scena del film |
Libri sull’argomento
La
cattura, di Mark
Bowden (Rizzoli, 2012), € 14,45; disponibile
anche nella versione e-pub a € 11,99.
No Easy Day.
Il racconto in prima persona dell'uccisione di Bin Laden, di Kevin
Maurer e Mark Owen (Mondadori, 2012), € 14,88 (versione rilegata), € 7,12 (versione
brossura = copertina ‘morbida’); disponibile anche nella versione e-pub a € 6,99.
Stefano Marzetti
Nessun commento:
Posta un commento
Si fa gentile richiesta di non utilizzare mai volgarità nella stesura dei commenti. Inoltre, la polemica fra utenti è ben accetta, anzi incoraggiata, ma non deve mai travalicare i confini dell'educazione. Il mancato rispetto di tali richieste comporterà la non pubblicazione dei commenti. Grazie.