La locandina |
La scheda
Un film di Sam Taylor-Johnson. Con Dakota
Johnson, Jennifer Ehle, Jamie Dornan, Luke Grimes, Victor Rasuk, Eloise
Mumford, Max Martini, Rita Ora, Marcia Gay Harden, Dylan Neal, Callum Keith
Rennie. Titolo originale: Fifty Shades of
Grey. Erotico, Usa 2015
La trama
Quando
Anastasia Steele, graziosa e ingenua studentessa americana di ventun anni
incontra Christian Grey, giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere
attratta irresistibilmente da quest’uomo bellissimo e misterioso. Convinta però
che il loro incontro non avrà mai un futuro, prova in tutti i modi a smettere
di pensarci, fino al giorno in cui Grey non compare improvvisamente nel negozio
dove lei lavora e la invita a uscire con lui.
Anastasia capisce di volere
quest’uomo a tutti i costi. Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere
con se stesso di desiderarla, ma alle sue condizioni. Travolta dalla passione,
presto Anastasia scoprirà che Grey è un uomo tormentato dai suoi demoni e
consumato dall’ossessivo bisogno di controllo, ma soprattutto ha gusti erotici
decisamente singolari e predilige pratiche sessuali insospettabili. Nello
scoprire l’animo enigmatico di Grey, Ana conoscerà per la prima volta i suoi
più segreti desideri. Tensione erotica travolgente, sensazioni forti, ma anche
amore romantico, sono gli ingredienti che E. L. James ha saputo amalgamare
osando scoprire il lato oscuro della passione, senza porsi alcun tabù.
Tra l'erotico e il sentimentale? |
Dal ‘romanzone’ al
film
Era inevitabile. Dopo il successo planetario
(circa cento milioni di copie vendute in tutto il mondo, traduzione in
cinquanta lingue) – e a mio avviso più che esagerato ma giustificato dal
carattere pruriginoso, per dire erotico e anche sessuale – della trilogia delle
‘Cinquanta sfumature’, come la battezzerei, non poteva che arrivare anche il
film. Probabilmente (anzi sicuramente, visto che la Universal s’è già
aggiudicata i diritti) un’altra trilogia, che sarà adattata per il grande
schermo dal carneade, per dire sconosciuto, Sam Taylor-Johnson. Si parte,
com’è ovvio, con Cinquanta sfumature di
grigio (opera che non giungerà nelle sale prima del 2015, forse a San
Valentino; originale, eh?). È tratta dall’omonimo ‘romanzone’ (riferito alle
oltre seicento pagine che io non ho letto e mai leggerò), uscito nel 2011,
della scrittrice inglese E. L. James (pseudonimo di Erika Leonard), la quale –
visto che ormai è moda – s’era già preparata i due sequel letterari, con l’aggiunta di altre due sfumature, il ‘nero’
e il ‘rosso’.
Dilettanti allo
sbaraglio?
Dakota Johnson sarà Anastasia Steele |
Jamie Dornan sarà Christian Grey |
A sceneggiare il ‘mappazzone’ britannico
(circa duemila pagine complessive) – che narra della torrenziale esaltazione
lussuriosa dei due personaggi principali, Christian Grey (sarà incarnato dal
31enne Jamie
Dornan, ‘meteora’
in Marie Antoinette (2006) di Sofia
Coppola) e Anastasia
Steele (la 24enne Dakota Johnson, vista/intravista in The Social Network, 2010, di David Fincher) - sono
stati chiamati Kelly Marcel (prima versione), Patrick
Marber e Mark
Bomback, i cui curricula cinematografici sono, per
quanto ne so io, pagine bianche. Insomma, una bella squadretta di dilettanti,
non so ancora quanto ‘allo sbaraglio’ (mai giudicare troppo prima di vedere,
anche se in alcuni casi, come questo, probabilmente per me sarà un ‘non vedere’).
A occuparsi della produzione della prima pellicola, 50 Shades of Grey il titolo in lingua originale, saranno Mike
DeLuca e Dana
Brunetti. I due
hanno lavorato assieme proprio a The
Social Network, ma il curriculum di DeLuca è abbastanza
importante, visto che è stato presidente della produzione della New Line.
Niente ‘luci rosse’
Un avvertimento va fatto a chi si aspetta
alti gradi di ‘eccitamento’ una volta seduto nella buia sala del cinema. La
produzione ha già comunicato che, com’era pronosticabile, la riduzione filmica del
best seller cartaceo non sarà ‘spinta’
come, invece, è l’opera letteraria. Insomma, niente hard core, nemmeno di ‘lusso’ (sempre ammesso che da questa fabula,
idea, sia tratto un approccio fenomenologico - per dire un racconto in immagini
- degno di tale nome). Non resta che aspettare - per chi scalpitasse – per verificare
se il film sarà in grado, nonostante alcune ristrettezze, di suscitare le
stesse passioni che hanno garantito ai romanzi una ‘riconoscenza’ quasi
illimitata. Buona attesa.
Stefano
Marzetti
(per la trama si ringrazia Cine Blog)
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