martedì 1 aprile 2014

“Cinquanta sfumature”, in arrivo la trilogia per il cinema

La locandina
La scheda
Un film di Sam Taylor-Johnson. Con Dakota Johnson, Jennifer Ehle, Jamie Dornan, Luke Grimes, Victor Rasuk, Eloise Mumford, Max Martini, Rita Ora, Marcia Gay Harden, Dylan Neal, Callum Keith Rennie. Titolo originale: Fifty Shades of Grey. Erotico, Usa 2015

La trama
Quando Anastasia Steele, graziosa e ingenua studentessa americana di ventun anni incontra Christian Grey, giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest’uomo bellissimo e misterioso. Convinta però che il loro incontro non avrà mai un futuro, prova in tutti i modi a smettere di pensarci, fino al giorno in cui Grey non compare improvvisamente nel negozio dove lei lavora e la invita a uscire con lui.
Tra l'erotico e il sentimentale?
Anastasia capisce di volere quest’uomo a tutti i costi. Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere con se stesso di desiderarla, ma alle sue condizioni. Travolta dalla passione, presto Anastasia scoprirà che Grey è un uomo tormentato dai suoi demoni e consumato dall’ossessivo bisogno di controllo, ma soprattutto ha gusti erotici decisamente singolari e predilige pratiche sessuali insospettabili. Nello scoprire l’animo enigmatico di Grey, Ana conoscerà per la prima volta i suoi più segreti desideri. Tensione erotica travolgente, sensazioni forti, ma anche amore romantico, sono gli ingredienti che E. L. James ha saputo amalgamare osando scoprire il lato oscuro della passione, senza porsi alcun tabù.

Dal ‘romanzone’ al film
Era inevitabile. Dopo il successo planetario (circa cento milioni di copie vendute in tutto il mondo, traduzione in cinquanta lingue) – e a mio avviso più che esagerato ma giustificato dal carattere pruriginoso, per dire erotico e anche sessuale – della trilogia delle ‘Cinquanta sfumature’, come la battezzerei, non poteva che arrivare anche il film. Probabilmente (anzi sicuramente, visto che la Universal s’è già aggiudicata i diritti) un’altra trilogia, che sarà adattata per il grande schermo dal carneade, per dire sconosciuto, Sam Taylor-Johnson. Si parte, com’è ovvio, con Cinquanta sfumature di grigio (opera che non giungerà nelle sale prima del 2015, forse a San Valentino; originale, eh?). È tratta dall’omonimo ‘romanzone’ (riferito alle oltre seicento pagine che io non ho letto e mai leggerò), uscito nel 2011, della scrittrice inglese E. L. James (pseudonimo di Erika Leonard), la quale – visto che ormai è moda – s’era già preparata i due sequel letterari, con l’aggiunta di altre due sfumature, il ‘nero’ e il ‘rosso’.

Dilettanti allo sbaraglio?
Dakota Johnson
sarà Anastasia Steele
Jamie Dornan
sarà Christian Grey
A sceneggiare il ‘mappazzone’ britannico (circa duemila pagine complessive) – che narra della torrenziale esaltazione lussuriosa dei due personaggi principali, Christian Grey (sarà incarnato dal 31enne Jamie Dornan, ‘meteora’ in Marie Antoinette (2006) di Sofia Coppola) e Anastasia Steele (la 24enne Dakota Johnson, vista/intravista in The Social Network, 2010, di David Fincher) - sono stati chiamati Kelly Marcel (prima versione), Patrick Marber e Mark Bomback, i cui curricula cinematografici sono, per quanto ne so io, pagine bianche. Insomma, una bella squadretta di dilettanti, non so ancora quanto ‘allo sbaraglio’ (mai giudicare troppo prima di vedere, anche se in alcuni casi, come questo, probabilmente per me sarà un ‘non vedere’). A occuparsi della produzione della prima pellicola, 50 Shades of Grey il titolo in lingua originale, saranno Mike DeLuca e Dana Brunetti. I due hanno lavorato assieme proprio a The Social Network, ma il curriculum di DeLuca è abbastanza importante, visto che è stato presidente della produzione della New Line.

Niente ‘luci rosse’
Un avvertimento va fatto a chi si aspetta alti gradi di ‘eccitamento’ una volta seduto nella buia sala del cinema. La produzione ha già comunicato che, com’era pronosticabile, la riduzione filmica del best seller cartaceo non sarà ‘spinta’ come, invece, è l’opera letteraria. Insomma, niente hard core, nemmeno di ‘lusso’ (sempre ammesso che da questa fabula, idea, sia tratto un approccio fenomenologico - per dire un racconto in immagini - degno di tale nome). Non resta che aspettare - per chi scalpitasse – per verificare se il film sarà in grado, nonostante alcune ristrettezze, di suscitare le stesse passioni che hanno garantito ai romanzi una ‘riconoscenza’ quasi illimitata. Buona attesa.

Stefano Marzetti

(per la trama si ringrazia Cine Blog)

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