giovedì 3 aprile 2014

“Mister Morgan” e i significativi incontri del destino (con trailer)

La locandina
Mia previsione: ♥♥♥ = 7

Scheda del film
Un film di Sandra Nettelbeck. Con Michael Caine, Clémence Poésy, Justin Kirk, Michelle Goddet, Jane Alexander (I), Anne Alvaro, Gillian Anderson, Richard Hope, Christelle Cornil, Yannick Choirat. Titolo originale: Last Love. Commedia, Fra/Ger/Bel/Usa 2013. Durata 116'.USA 2013. Officine Ubu. Uscita giovedì 10 aprile 2014.

Trama del film
Un americano in una città straniera, una bellissima e giovane donna, un incontro casuale e fuori dal comune vissuto intensamente. La città più romantica del mond, Parigi,  è il luogo ideale e allo stesso tempo, perfettamente ironico per una tenera e splendida storia, di vita, d’amore e di gentilezza tra due sconosciuti; e di come, a volte, grazie alle persone più lontane, è possibile ricongiungersi a quelle più vicine.

La critica
Il bisogno di cambiare la propria vita dopo aver visto e sentito tutto, soprattutto quanto di più doloroso vi sia nel corso dell’esistenza di una persona. Fino a essere ormai giunti alla vecchiaia, dopo aver perso una moglie e senza un’occupazione che dia ancora valore allo scorrere del tempo. Un tema delicato, non del tutto nuovo (cosa lo è ormai?) ma che può essere ancora più esplorato e, soprattutto, scoperto con maggiore efficacia, magari grazie ad attori che per la loro bravura hanno lasciato la proverbiale ‘impronta indelebile’ nella storia del cinema. E così pare essere soprattutto il grande Michael Caine (il signore londinese giunto ormai a 81 anni portati con estrema dignità) – a detta di chi ha già visto questo Mister Morgan (della non prolifica cineasta tedesca Sandra Nettelbeck, di cui si può ricordare giusto il discreto Ricette d'amore del 2001), a reggere il caso narrato tratto dalla sceneggiatura scritta dalla regista stessa (che ha adattato il romanzo di Françoise Dorner, La douceur assassine), dando un certo spessore a un film che sembra abbia le carte in regola per essere accreditato della nostra fiducia.

Michael Caine in una scena del film
L’attore protagonista di straordinarie pellicole quali Gli insospettabili (1972), Vestito per uccidere (1980), Fuga per la vittoria (1981), Hannah e le sue sorelle (1985), Le regole della casa del sidro (1999) e potrei continuare (ricordo anche il merito di aver impreziosito con la sua presenza la trilogia del Batman di Christopher Nolan), “riesce a far vivere allo spettatore il dramma e la gioia di un uomo in bilico,  con misura ma al tempo stesso con grande intensità”, ci dice Scilla Santoro di Cinefilos. In parallelo, c’è la bravura, quasi imprevedibile, della Nettelbeck, che pare essere riuscita con sensibilità a orchestrare una buona comportamentistica del linguaggio filmico, un “percorso – scrive ancora Santoro - che passa attraverso incontri significativi  e casi del destino”.
Michael Caine e Clémence Poésy in Mister Morgan
Clémence Poésy
Il neo dell’opera si dice essere la scarsa caratterizzazione dei comprimari dell’infallibile Caine che restano fin troppo ancorati al loro incontro con il personaggio principale e il cui vissuto resta abbondantemente in secondo piano. Efficace, invece, la costruzione di questa sorta d’incontro para-amoroso, che esiste per la mera richiesta di distacco da una società che denuncia la sua logorante insensibilità, espressa dai due personaggi principali, Matthew (Caine) e Pauline (la 31enne francese Clémence Poésy, nel 2011 ottima interprete nell'apprezzato Jeanne Captive). “Tra i due non c'è sesso, né seduzione – rileva Andreina Sirena di Mymovies - L'incontro è uno sguardo di stupore, il rapporto è unico; rarefatto e lieve come una barca a remi su un lago d'autunno che i due protagonisti prendono per allontanarsi dalla città”. A me pare che, nonostante alcune increspature, si possa trattare di un film a tratti anche struggente ma che promette di lasciarci con una lieve, dolce carezza. Quasi di speranza.

st.mar.

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