Mia valutazione: ♥♥♥♥♥ = 9
RICONOSCIMENTI PRINCIPALI
Oscar
1992: miglior fotografia a Robert Richardson, miglior montaggio a Joe
Hutshing e Pietro Scalia. Golden Globe 1992: miglior
regia a Oliver Stone. Premio BAFTA 1993: miglior montaggio a Joe Hutshing e Pietro Scalia; miglior sonoro a Tod
A. Maitland, Wylie Stateman, Michael D. Wilhoit, Michael Minkler e Gregg
Landaker.
La scheda
Un film di Oliver Stone. Con Kevin Bacon, Jack Lemmon, Donald Sutherland, Sissy Spacek, Gary
Oldman, Kevin Costner, Tommy Lee Jones, Edward Asner, Walter Matthau, Sally
Kirkland, John Candy, Tomas Milian, Frank Whaley, Joe Pesci, Chris Robinson,
Vincent D'Onofrio, Michael Rooker, Jay O. Sanders, Tony Plana, Brian Doyle-Murray,
Bob Gunton, Pruitt Taylor Vince, Laurie Metcalf, Ellen Mc Elduff, Wayne Knight,
Gary Grubbs, Melodee Bowman, Jo Anderson, John Finnegan, John Seitz, George R.
Robertson, Duane Grey, Peter Maloney, Jerry Douglas, Dale Dye, Edwin Neal,
Wayne Tippit, Gil Glasgow, Ryan MacDonald, Baxter Harris, Price Carson, Anthony
Ramirez, Ray LePere, Steve Reed, Jodi Farber, Columbia Dubose, Randy Means,
E.J. Morris, Cheryl Penland, Jim Gough, Perry R. Russo, Mike Longman, Pat
Pierre Perkins, Beata Pozniak, Tom Howard, Ron Jackson, Sean Stone, Amy Long,
Scott Krueger, Allison Pratt Davis, Red Mitchell, Ronald von Klaussen, John S.
Davies, Michael Ozag, Raul Aranas, John C. Martin, Henri Alciatore, Willem
Oltmans, Gail Cronauer, Gary Carter, Roxie M. Frnka, Zeke Mills, James N.
Harrell, Ray Redd, Sally Nystuen, Marco Perella, Spain Logue, Darryl Cox, T.J.
Kennedy, Carolina McCullough, Jim Garrison, J.J. Johnston, R. Bruce Elliot,
Barry Chambers, Linda Flores Wade, William Larsen, Alec Gifford, Eric A.
Vicini, Michael Gurievsky, Caroline Crosthwaite-Eyre, Helen Miller, Harold
Herthm, Norman Davis, Errol McLendon, Bruce Gelb, Alex Rodzi Rodine, Sam
Stoneburner, Odin K. Langford. Titolo originale: JFK. Drammatico, Usa 1991. Durata 188'.
La trama
Secondo un’indagine
svolta alla fine degli anni '80 del secolo scorso, il 73% degli statunitensi era
convinto che all'origine dell'assassinio di John Fitzgerald Kennedy, cui spararono il 22 novembre 1963 nella
Dealy Plaza di Dallas (Texas), ci fosse un complotto e che la conclusione cui
nel 1964 arrivò la Commissione Warren
(Lee Harvey Oswald esecutore unico) risultasse insostenibile. È la tesi che sostiene Oliver Stone, basandosi sulle opere d'inchiesta di Jim Marrs e Jim Garrison sull'omicidio di Kennedy,
arrivando a implicare le responsabilità, almeno indirette, del governo e della
CIA. Kennedy fu eliminato perché
voleva sganciare gli Stati Uniti dalla guerra del Vietnam con gravi danni alle
industrie nazionali che dall'economia di guerra traevano immensi benefici. Non
è semplicemente un film a tesi con toni giornalistici e oratori, è anche una
crociata, nella speranza di far riaprire il caso Kennedy. «Si può sparare a un
film. Ma se è potente come JFK, non si può ucciderlo» (Richard Corliss,
critico del Time).
Recensione
Un cast mastodontico, per numero d’attori
(circa 124, comparse non incluse) e qualità, tra cui spiccano – in ordine
alfabetico - interpreti del calibro di Donald Sutherland, Gary
Oldman, Jack
Lemmon, Joe Pesci, John
Candy, Kevin
Bacon, Kevin
Costner, Michael
Rooker, Sissy
Spacek, Tomas
Milian, Tommy Lee
Jones, Vincent
D'Onofrio
e Walter
Matthau.
Kevin Costner e Donald Sutherland in JFK - Un caso ancora aperto |
Il regista Oliver Stone |
Gary Oldman personificò Lee Harvey Oswald |
Una lunghissima serie di scene - per la quale
il cineasta newyorkese diede il meglio di sé - da cui sbucano sempre nuovi
personaggi (personificati da attori impeccabili che garantiscono la cosiddetta
identificazione variabile) collegate fra loro da un montaggio da Oscar (Joe
Hutshing e Pietro
Scalia) per il
quale si fa ogni tanto ricorso a reali immagini di repertorio. Una miriade di
dettagli in cui nulla è proposto senza la dovuta attenzione o a ‘tirar dritto’.
Il tutto corroborato dalla perfetta fotografia di Robert
Richardson,
anche lui premiato con la statuetta dell’Academy Awards. Insomma, una pellicola
che compone la storia del cinema internazionale e che non può mancare tra le
visioni di chiunque ami un minimo i film.
Stefano
Marzetti
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