martedì 10 giugno 2014

“Le Week-End”, nei luoghi felici della consacrazione di un amore

La locandina
Valutazione media: ♥♥♥ = 7,5

La scheda
Un film di Roger Michell. Con Jim Broadbent, Lindsay Duncan, Jeff Goldblum, Olly Alexander, Judith Davis, Xavier De Guillebon, Denis Sebbah, Marie-France Alvarez, Brice Beaugier, Sébastien Siroux, Lee Breton Michelsen, Charlotte Léo. Commedia, Usa 2013. Durata 93'. Lucky Red. Uscita giovedì 12 giugno 2014.

La trama
Meg e Nick sono una coppia d’insegnanti inglesi. Trent'anni dopo la loro luna di miele nella Ville Lumière decidono di tornare a Parigi per un lungo weekend. L'incontro inaspettato con un vecchio amico, Morgan, riuscirà a far capire a Nick tutto quello cui tiene davvero nella vita, e nel suo matrimonio con Meg.

Critica – Rassegna stampa
“(...) Michell - scrive Giovanni Ottone di My Movies - già regista di film gradevoli, con reinterpretazione intelligente di noti stereotipi, quali Notting Hill (1999), The Mother (2003) e Hyde Park on Hudson (2012), ha articolato la narrazione costruendo un sapiente incastro di temi e suggestioni, punteggiato da uno humour fine e, a tratti, genuinamente esilarante”. Le Week-End è un film in cui le situazioni sono articolate “con delicatezza e risulta convincente, perché i suoi protagonisti, interpretati con evidente empatia da tre magnifici attori, sono ben riconoscibili, ma non scontati. Un grande merito va alla sceneggiatura di Hanif Kureishi - conclude Ottone - che sviluppa un ardito equilibrio, modulando toni da commedia brillante e incisive analisi dei caratteri dei personaggi”.

Jim Broadbent, Lindsay Duncan in una scena di Le Week-End
“Ritrovarsi nei luoghi felici della consacrazione di un amore (...)”, è l’incipit sintetico ma perfettamente riassuntivo della recensione di Alan Smithee di Film Tv. “(...) Un piccolo, piccolissimo film che riflette senza troppi drammi (ma senza tuttavia rinunciare ad una sottile tristezza di fondo) sulle possibilità di una vita di coppia che resiste, quando tutte o quasi ormai si arrendono alla noia e alla mal sopportazione delle reciproche nevrosi o caratterialità difficili da gestire (...) Jim Broadbent e Lindsay Duncan (qualcuno la ricorda, diafana e quasi albina strega nel magnifico Riflessi sulla pelle di Philip Ridley di quasi trent’anni orsono?) - scrive ancora Smithee - coadiuvati da uno spavaldo e giovanile Jeff Goldblum che dimostra vent’anni di meno dei propri natali, sono la chiave di successo di un’operina gradevole, un po’ scontata, ma anche intensa e appassionata (...)”.


redazione

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