mercoledì 16 luglio 2014

‘Maicol Jecson’ e il rapporto nonni-nipoti o giovanissimi-anziani

La locandina
Valutazione media: ♥♥♥ = 7

La scheda
Un film di Francesco Calabrese e Enrico Audenino. Con Remo Girone, Tommaso Maria Neri, Vittorio Gianotti, Stefania Casini Commedia, Ita 2014. Durata 84' circa. Wider Films. Uscita: giovedì 17 luglio 2014.

La trama
È l’estate del 2009. Il 15enne Andrea e il fratellino Tommaso, 9 anni e una passione sfrenata per Michael Jackson, dovrebbero partire per il campo estivo. Ma Andrea ha un appuntamento con la ragazza dei suoi sogni con la quale conta di perdere la verginità, approfittando della casa lasciata vuota dai genitori in vacanza. Fra i maldestri tentativi di sbolognare Tommaso a qualche anima pia che se ne prenda cura mentre lui va in missione per conto di sé, Andrea s’imbatte in Cesare, un anziano signore che non vede l’ora di calarsi nel ruolo del nonno putativo dei due fratelli.

Recensione (rassegna stampa)
“(...) Personaggi ben studiati e adattati sulle spalle di attori giovani e meno giovani al debutto - scrive Gianluca Chianello di Cinefilos - così come con una lunga carriera alle spalle, ma tutti egualmente bravi e credibili nelle rispettive interpretazioni. Così si fanno apprezzare i due giovani protagonisti, Vittorio Giannotti nei panni del teenager tipico, un po’ ribelle e insofferente al mondo degli adulti, e il piccolo Tommaso Neri, bravissimo e talentuosissimo, che il regista Calabrese ha fortemente rivoluto con lui dopo la comune esperienza in I killer. Il titolo del film deriva proprio dalla grande passione del personaggio di Tommaso per Michael Jackson, vero e proprio idolo (...) A completare questo improbabile terzetto inter-generazionale, ecco il sempre ottimo Remo Girone, il quale si mette ammirevolmente in discussione nei panni di un personaggio per lui insolito e in una scrittura per lui insolita. Invece il vecchio leone da palcoscenico - rileva ancora Chianello - stupisce per la potenzialità auto-ironica che raramente ha messo in mostra nel corso della sua lunga quanto straordinaria carriera divisa tra cinema e teatro (...)”.


Da sinistra il giovane Vittorio Gianotti e Remo Girone
“(...) è evidente che il modello di Francesco Calabrese ed Enrico Audenino - rileva Paola Casella di My Movies - registi trentenni esordienti al lungometraggio, sono le commedie indie americane, in particolare Little Miss Sunshine: c’è la famiglia disfunzionale, il teenager sbullonato, il fratellino eccentrico, il nonno fuori di testa e poi una vicina svampita, una migliore amica con lo shiatsu blu, tre amici nerd (di cui uno nero), la ragazza dei sogni che pare uscita da una sorority yankee. Su tutti aleggia il fantasma del Maicol Jecson del titolo, che proprio quell’estate diventerà fantasma per davvero (...) una regia gradevole e alla fine anche originale, posta l’acquisizione degli stilemi del ‘genere indie’; scelte musicali interessanti (quelle sì, davvero locali); una ricchezza di sfumature nella costruzione dei rapporti fra i personaggi. A questo proposito la vera freccia all’arco di Maicol Jecson è la scelta, molto consapevole, di concentrarsi sul rapporto nonni-nipoti, ovvero giovanissimi-anziani, due categorie per lo più ignorate dal cinema italiano contemporaneo, soprattutto quello di commedia. E il momento più commovente è quello in cui Girone si guadagna il titolo di nonno di Tommaso, invitandolo a fare tutto quello che vuole, senza paura di sbagliare”, conclude la recensione di My Movies.

redazione

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