lunedì 7 luglio 2014

Il più bello di lunedì 7 luglio, prima serata, sul digitale: ‘Il patriota’ (Rete 4, canale 4, alle 21,15)

La locandina
Il patriota

Valutazione media: ♥♥♥ = 7,5

La scheda
Un film di Roland Emmerich. Con Joely Richardson, Mel Gibson, Chris Cooper, Tchéky Karyo, Heath Ledger, Lisa Brenner, Jason Isaacs, Tom Wilkinson, Donal Logue, Logan Lerman, René Auberjonois. Guerra, in costume, drammatico, Usa 2000. Titolo originale: The Patriot. Durata 165' circa. Columbia Tristar.

La trama
Carolina del Sud, 1776. Benjamin Martin, reduce dal conflitto tra i francesi e gli indiani, ha rinunciato per sempre alla guerra per dedicarsi alla sua famiglia. Sebbene sia stato, un tempo, soldato scaltro e feroce, dopo essersi sposato e aver avuto sette figli, ha seppellito il proprio violento passato e dato inizio a una tranquilla esistenza da agricoltore. Ma c’è sentore di ribellione nell'aria. Un altro conflitto, questa volta con l’Inghilterra, appare inevitabile. Martin è tutt’altro che ansioso di tornare a combattere. Da poco rimasto vedovo, ha priorità diverse da quelle di un tempo. È il solo a prendersi cura dei figli e gli orrori della guerra ancora lo ossessionano. «Volete sapere se sono disposto a combattere contro l’Inghilterra? La risposta è no. Sono già stato in guerra e non ho nessuna voglia di farlo di nuovo», dichiara Martin in un sentito discorso all’Assemblea di Charleston: «Ho sette figli, mia moglie è morta. Chi si occuperà di loro se io vado in guerra?». Gabriel, il figlio maggiore, non condivide i dubbi del padre. Le accese discussioni, gli opuscoli e i bollettini che circolano nelle chiese e nelle città e si diffondono rapidamente, hanno prodotto una certa impressione nel giovane. La guerra si avvicina e la causa per cui ci si prepara a combattere è giusta. Incurante del padre, Gabriel si unisce all’esercito.

Recensione (rassegna stampa)
“(...) Sontuoso film epico sulla Guerra d’Indipendenza Americana - scrive Pietro Ferraro de Il Cinemaniaco - girato da un veterano del cinema mainstream made in Hollywood, il tedesco Roland Emmerich (Godzilla, 2012), che applica anche in questo caso la sua tipica impronta spettacolare e iper-patriottica per regalarci un altro Gibson/William Wallace sempre in parte e pronto a dare una marcia in più a tutta l’operazione. Azzeccata anche la scelta dello spigoloso Jason Isaacs per la parte dello spietato villain inglese, perdoniamo ad Emmerich qualche scivolone nel patriottismo esasperato e nella retorica da pamphlet bellico vista la messinscena davvero notevole e la coinvolgente ricostruzione delle battaglie”, rileva sempre Ferraro.

Un'immagine emblematica de Il patriota
“(...) L’azione (...) non manca - rileva Silvia Caputi di Eco del Cinema - attraverso scene di combattimento eccezionali, supportata da una ricostruzione storica unica e raffinata, studiata nei minimi particolari. Il film è stato girato proprio nella Carolina del Sud vicino agli storici campi di battaglia della guerra d’indipendenza. Per la durata, esageratamente lunga (circa tre ore), per alcuni tratti della trama, nonché per il volto del protagonista, è comprensibile l’irrimediabile paragone con William Wallace, l’eroe nazionale scozzese immortalato nella pellicola diretta da Gibson stesso, Braveheart. Tuttavia il film di Emmerich, sicuramente spettacolare ed emozionante, per diversi tratti risulta eccessivamente condito, un po’ retorico, ripetitivo e esageratamente caricato di luoghi comuni e frasi fatte. All’uscita del film Spike Lee giudicò «ridicola» la fratellanza istantanea che nasce tra i coloni bianchi e gli schiavi di colore in nome della libertà e della lotta contro il nemico comune. Non è quindi all’altezza di Braveheart - conclude Caputi - ma è in ogni caso un colossal storico apprezzabile e dignitoso”.

redazione

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