La locandina |
Valutazione n.d.
La
scheda
Un film di Tate Taylor. Con Chadwick Boseman, Viola Davis, Octavia Spencer, Nelsan Ellis, Lennie
James, Nick Eversman, James DuMont, Dan Aykroyd, Jill Scott, Keith Robinson,
Tika Sumpter. Biografico,
Usa 2014. Universal Pictures. Uscita giovedì 6 novembre 2014.
Trama
Basato sull’incredibile
storia della vita del ‘Padrino del Soul’, James Brown. Attraverseremo con la
musica, il viaggio di Brown, dalla misera infanzia in Georgia fino alla
trasformazione in una delle più influenti figure del ventesimo secolo.
Cosa
sappiamo
Film biografici, documentari o docufilm che
siano, i lungometraggi dedicati ai miti della musica al cinema vanno molto di
moda. Ieri abbiamo presentato il biopic
sui Duran Duran, Duran Duran: Unstaged (articolo). Oggi con Get On Up (a sinistra il TRAILER) è la volta del ‘Signor Dinamite’, ‘Padrino del Soul’, ‘Più
grande lavoratore dello showbiz’ o
che dir si voglia, James Brown, morto 73enne ad Atlanta il 25 dicembre del
2006. Una vita ripercorsa a partire dall’infanzia trascorsa in estrema povertà
fino all’evoluzione in una delle figure più influenti del ventesimo secolo. Alla
regia Tate
Taylor (autore nel
2012 del coinvolgente The Help, quattro nomination
agli Oscar per un film campione d’incassi) e a incarnare il portentoso re del gospel e del rhythm and blues è stato chiamato Chadwick Boseman (in
precedenza giusto una parte di rilievo in 42, nei panni di Jackie Robinson,
il primo giocatore di baseball professionista di colore). Nel film recitano
anche Dan
Aykroyd (visto di
recente nell’apprezzato Dietro i candelabri) Viola Davis e Octavia
Spencer, queste
ultime già nel cast del succitato The Help. Il
progetto è sostenuto niente popò di meno che dal leader dei Rolling Stones, sir
Mick
Jagger con Victoria
Pearman (Shine a
Light) tramite la
Jagged Films. Universal Pictures ha reso disponibili un nuovo trailer e una
prima locandina ufficiale.
Il regista Tate Taylor |
Get on Up è molto più
di un riff televangelista, si legge
nell’articolo di Filippo Brunamonti su Repubblica online: segue James Brown dall’infanzia, nelle baracche e i paesaggi
rurali della Carolina del Sud, nel mezzo della Grande depressione del ‘33, tra
abbandoni, abusi, riformatori, celle. Nessuno poteva dettare le regole: lui era
destinato a infrangerle. Da pugile amatoriale a musicista di strada, fino alla
consacrazione di forza nella musica popolare. Lo stesso genere di musica che ha
continuato a ispirare artisti motown, jazz e blues, nonostante Brown resti un
talento inclassificabile. Rick Rubin ha scritto: “In un certo senso, James
Brown è come
Johnny Cash. Johnny è considerato uno dei re della musica country, ma ci sono molte persone che apprezzano Johnny pur non
amando il genere country. Lo stesso
vale per James Brown e l'R&B”. Nel film di Taylor, Boseman trema,
vacilla, incanta, suda; illumina e trafigge il palco, mettendo a fuoco genio e
carisma di Brown: dal concerto all’Apollo Theater, Harlem, del 1962 al T. A. M. I.
Show filmato nel 1964, dallo storico concerto del 1968 (Boston Garden) al ‘full-on funk’ all’Olympia Theatre di
Parigi nel '71, sotto le note da ballata di Try
Me e Lost Someone o ritmi incalzanti come Out of Sight e Night Train.
Il re del gospel e del rhythm and blues, James Brown |
L’impegno per i diritti civili passa, rabbioso,
attraverso la campagna per l’educazione dei bambini poveri - rileva ancora Brunamonti
- e, in pieno movimento ‘Pantere Nere’, il manifesto funk, Say It Loud - I’m Black
And I’m Proud. Poco prima della morte (…) combatterà per salvare dalla
lapidazione Amina Lawal, nigeriana condannata a morte per essere rimasta
incinta fuori dal matrimonio. «Trovare James Brown nel
volto-specchio di un attore odierno, non era semplice», aggiunge il regista
nell’intervista riportata da Repubblica online.
«Quando si è presentato Chadwick
Boseman e ha
recitato con quel dialetto, quella postura, quella musicalità tipica di Brown,
dimostrandosi capace di avere 17 anni un giorno e 60 il successivo, mi son
detto: “È fatta”. Tant’è vero che l'intera crew
si è rivolta a Chad chiamandolo Mr. Brown tutto il
tempo».
In primo piano l'attore Chadwick Boseman, in una scena di Get On Up |
L’attore Dan Aykroyd interpreta
il booking agent Ben Bart; ha
collaborato con Brown in Blues Brothers (1980) di John
Landis, assieme a John
Belushi (ricordate
il sermone del reverendo Cleophus James?) e in Doctor Detroit e Blues
Brothers 2000.
«Lo avevo già visto esibirsi in diverse occasioni, a partire da quando ero un
ragazzino, all’Esquire Show Bar a Montreal. Aveva i suoi problemi e le sue
difficoltà come essere umano, ma amava le persone. Le amava sul serio. Credo
che questo film rifletta la passione per Brown e il suo
amore universale. Lui sarebbe orgoglioso specialmente del tono di spiritualità
che mette Chad nel rappresentarlo. La voce, il look, la sinuosa paranoia. James Brown ha saputo
toccare la vita di tante persone, mantenendo al tempo stesso una distanza
netta. Da vero re».
redazione
Per
alcune informazioni si ringraziano la Repubblica online e Cine Blog
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